Più volte nei miei post avevo denunciato la cessione, da parte del governo, di infrastrutture strategiche alla Cina, quali parte delle reti elettriche e del gas nel 2014 ed il benestare alla vendita del Gruppo Pirelli alla Cina stessa.
Ora ci si mette anche l'Europa, disposta a riconoscere alla Cina lo status di economia di mercato ( Mes ) ! Il che è assurdo: come può un' economia rigidamente pianificata come quella della Cina comunista essere riconosciuta come economia di mercato?
Sembra che la Gran Bretagna, la Germania e la Francia siano a favore di questo riconoscimento in cambio di giganteschi affari industriali e finanziari bilaterali con la Cina.
Ma per l'Italia sarà una catastrofe. Già ora, come tutti sappiamo, è invasa dai prodotti cinesi, che tolgono lavoro agli italiani.
Cosa sarà se i dazi cadranno sui prodotti che ancora riusciamo ad esportare?
Un' ulteriore prova che la UE ed i nostri partner ignorano gli interessi del nostro Paese e non esitano a calpestarli, pur di concludere i propri affari ufficiali ed occulti.
Su questo tema vitale per la nostra economia dovrebbero mobilitarsi urgentemente governo, Parlamento e Quirinale.
Non oso pensare che detto problema non sia affrontato con la doverosa attenzione e diligenza, nell'interesse supremo del Paese.
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