lunedì 22 agosto 2016

Renzi dichiara pubblicamente che si vota neo 2018. Ne prendo atto; ma credevo nella mia ingenuità che le elezioni politiche fossero di competenza del Capo dello Stato.

A Renzi non basta stravolgere la Costituzione, bensì anche i poteri della massima carica dello Stato. Non resta che ricorrere alle elezioni politiche il più presto possibile e mandare a casa il governo dei nominati, prima che i danni per il paese siano irreversibili.

Tre leader a Ventotene? Avrei preferito si fossero incontrati ad Aleppo, città martire anche per l'impotenza e l'insipienza dell'Europa.

Bene parlare del futuro dell'UE. Ma sarebbe assolutamente prioritario parlare delle crisi in corso da anni nel Medio Oriente ed in Libia ed individuare cogli alleati le soluzioni più appropriate per ristabilire finalmente la pace in quei martoriati paesi. P.S.: E' mai possibile che per incontrarsi in tre abbiano scelto una nave da guerra gigantesca, una portaaerei? I Padri della Patria ed i fondatori della Repubblica erano molto parsimoniosi col denaro pubblico. Oggi invece si sperperano somme astronomiche per ospitare due leader europei, coi quali si poteva discutere anche in teleconferenza!

sabato 20 agosto 2016

La città di Aleppo è l'emblema della disfatta totale dell'ONU, dell'UE e delle diplomazie occidentali: domina l'irresponsabilità globale. In queste condizioni cosa valgono le parole altisonanti dei vari leader del mondo? Ed anche quelle del nostro Capo dello Stato al Convegno di Rimini?

La tragedia di Aleppo azzera tutte le autorità costituite del mondo, che non sono nemmeno riuscite ad imporre una tregua di 48 ore! Esse hanno mancato la loro missione umanitaria, a difesa della civiltà umana. Hanno solo generato un caos generalizzato di tutti contro tutti, coinvolgendo intere popolazioni e sottoponendole a sofferenze terribili. Basti pensare alle vittime dei naufragi e dei bombardamenti in tante aree della Terra. Tutto ciò soltanto per curare i propri inconfessabili interessi. Dette autorità, prive ormai di credibilità e di autorevolezza, chiedano scusa alle popolazioni martoriate, e si dimettano, lasciando spazio a nuovi Enti responsabili, in grado do risolvere i problemi che impediscono una pacifica convivenza fra i popoli. Finite le vacanze ed i convegni, anche in Italia mobilitiamoci uniti, per fermare le cruenti crisi ai nostri confini. Non c'è compito più importante per la nostra classe dirigente. Il Parlamento rinunci alle lunghe vacanze e si attivi subito a pieno tempo, per contribuire a risolvere i più urgenti problemi internazionali, nell'interesse del Paese, dell'Europa e del mondo. In caso contrario saremo condannati dalle generazioni future, che pagheranno duramente la nostra irresponsabilità e la nostra imprevidenza.

giovedì 18 agosto 2016

Il referendum costituzionale italiano e la stabilità economico-finanziaria dell'EU: la stampa internazionale ne ha scoperto il nesso!

La stampa internazionale, guidata da quella statunitense, sostiene in questi giorni, che se il referendum costituzionale italiano in novembre fallisse e di conseguenza dovesse cadere il governo Renzi, entrerebbe in crisi la stabilità economico-finanziaria dell'EU!. L'effetto sarebbe peggio della BREXIT! Questi falsi allarmi sono l'ultimo sostegno indiretto dell'Amministrazione Obama al governo Renzi, fedele e zelante alleato nella turbolenta area del Mediterraneo. Ovviamente all'Amministrazione Obama la Costituzione italiana non interessa per nulla.

domenica 14 agosto 2016

Referendum per le riforme costituzionali: è valido solo se si pongono tutti gli elettori nella condizione di leggere preliminarmente il testo integrale delle riforme da votare. In caso contrario il voto è nullo.

Nei referendum passati gli elettori sono stati chiamati a votare testi che non conoscevano e che venivano riassunti in modo parziale e con gravi omissioni e lacune, che ne snaturavano il contenuto. Col prossimo Referendum sulle riforme costituzionali i promotori- in questo caso addirittura il governo - intendono adottare le stesse modalità del passato: poche e parziali informazioni che tendono ad influenzare gli elettori con frasi ad effetto, più consone alla pubblicità che alla presentazione di riforme costituzionali. Basti ascoltare la propaganda dei comitati del Si. Dato l'argomento vitale per la nostra democrazia, si devono fare scelte fondamentali: _ o considerare gli elettori come deficienti che si convincono a votare sulla base di poche e parziali informazioni; _ o si considerano gli elettori i giudici insostituibili di riforme destinate ad incidere sulla nostra e le future generazioni. E quindi devono essere forniti del testo integrale delle riforme che sono chiamati a votare. Scartando ovviamente il primo caso, purtroppo scelto dal governo, non resta che la seconda scelta. Se si vuole che il referendum per le riforme costituzionali sia valido, è indispensabile fornire a tutti gli elettori i testi integrali delle riforme, senza commenti che possano influenzare gli elettori stessi. Come elettore, ho sinora notizie frammentarie di dette riforme, il cui testo non è facilmente reperibile e che, da notizie raccolte, pare prolisso ed in alcune parti di difficile interpretazione. Come tutti gli altri elettori, attendo di conoscere dove posso ottenere detto testo, allo scopo di valutarlo prima del voto. Nel caso il testo non fosse reperibile a tutti nella sua integrità, il referendum si trasformerebbe in una frode nazionale, volta a carpire la buona fede degli elettori, proprio sulla riforma della carta fondamentale del Paese; ed il voto sarebbe comunque nullo. Cosa ne pensa la Corte Costituzionale?

sabato 13 agosto 2016

Fonte BANKITALIA: nel primo semestre 2016: il debito pubblico è aumentato di 77 miliardi di euro: più di 12,8 miliardi al mese!

Il che corrisponde ad un incremento giornaliero del debito pubblico di oltre 400 milioni di euro al giorno! Pazzesco! In una situazione così drammatica un governo responsabile dovrebbe presentare le dimissioni al Capo dello Stato per manifesta incapacità di gestire il Paese. Per un minimo di decenza istituzionale, se non si dimettesse il Capo del Governo, dovrebbe dimettersi almeno il ministro dell'Economia. Ma non succederà nulla. Continueranno a dare i numeri ed a parlarci di riforme miracolose.. Nel precedente post avevo accennato al possibile intervento della Magistratura ordinaria, come previsto dalle leggi vigenti. Ma l'intervento risolutore sarebbe quello della magistratura più alta: quella del Capo dello Stato.

venerdì 12 agosto 2016

Suggerimento al Presidente della Repubblica: sostituzione del governo Renzi assolutamente inadeguato con un governo di salute pubblica, col sostegno d tutti i partiti responsabil, per fronteggiare le gravissime emergenze internazionali in corso.

In questo periodo di emergenza internazionale il governo Renzi è assolutamente inadeguato ed impresentabile. Sarebbe necessario sostituirlo al più presto con un governo di salute pubblica, col sostegno di tutti i partiti responsabili. L'occasione è offerta dal governo stesso, che sarà spazzato via dal prossimo referendum sulle riforme costituzionali, con le quali esso si è trastullato irresponsabilmente per troppo tempo. Confido sulla saggezza e sulla competenza del Presidente della Repubblica, per guidare questo indispensabile cambio di governo, nell'interesse supremo del Paese.

venerdì 5 agosto 2016

Di fronte all'ultimo intervento spregiudicato di Matteo Renzi e del suo governo sulla RAI, con la rimozione di alcuni direttori, mi sono posto il quesito: è legittimo il loro intervento i questo ed in altri numerosissimi casi?

Da cittadino profano in materia, mi sono riletto il Titolo tre della Costituzione italiana, non ancora riformata dal governo Renzi: Sezione 1- Il Consiglio dei Ministri. In particolare ho letto l'Art.95 sulle funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri ed ho posto l'attenzione sull'ultimo capoverso: "La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio...". Ho cercato su Google questa legge ed ho trovato la legge 22 agosto 1988 n. 400 dal titolo: " Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Mi sono soffermato sull'Art. 5 - Attribuzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il punto e) recita testualmente: " Adotta le direttive per assicurare l'imparzialità, il buon andamento e l'efficienza degli uffici pubblici e promuove le verifiche necessarie:.." Il punto f): " promuove l'azione dei Ministri per assicurare che le aziende e gli enti pubblici svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indicati dalle leggi che ne definiscono l'autonomia e in coerenza con i conseguenti indirizzi politici e amministrativi del Governo". Detti punti pongono l'accento sull'imparzialità e sulla autonomia degli uffici pubblici e delle aziende e degli enti pubblici. I numerosi interventi di Matteo Renzi e del suo Governo su enti ed aziende pubbliche sono compatibili con i suesposti dettati della legge? A me sembra di no: vedasi l'ultimo caso eclatante della rimozione di alcuni direttori della RAI. L'Art. 96 della Costituzione recita: " Il Presidente del Consiglio ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria ... ". C'è quindi ampia materia per la magistratura, per fermare gli interventi illegali del governo. La democrazia va difesa decisamente da derive autoritarie che preludono a regimi dittatoriali.

mercoledì 3 agosto 2016

Matteo Renzi commenta sui diversi social le notizie politiche del giorno ed esprime i propri giudizi: è legittimo?

Secondo me non è legittimo, perché Renzi è Capo del Governo e deve solo esprimere il giudizio del Governo, nella sua collegialità. Se intende esprimere il proprio parere come semplice cittadino, può farlo, ma lo deve dichiarare apertamente. Altrimenti si comporta in modo scorretto sia nei confronti degli altri Membri del Governo sia nei confronti dei cittadini, che non sanno a che titolo si esprima, se come Capo del Governo o Segretario del PD o come semplice cittadino. Detto comportamento non è democratico e ricorda quello dei tanti dittatori che hanno infestato anche la Storia recente.

L'Italia, Paese a sovranità limitata.

Come erano i Paesi sotto l'egemonia dell'Impero sovietico. L'Italia è sotto l'egemonia dell'UE e, ancora per poco, sotto quella dell'Amministrazione Obama. Si dirà che siamo consenzienti. Lo sono i politici italiani, che non hanno voluto i Referendum per entrare nell'Ue e per sostituire la Lira con l'Euro; non i cittadini italiani, che hanno subito queste imposizioni all'origine delle proprie disgrazie. Come se non bastasse, abbiamo anche perso il controllo delle frontiere e siamo in balia di popolazioni, merci, e capitali provenienti da altri continenti.. Ora è anche entrato sul nostro territorio il fenomeno del terrorismo, che, in omaggio al politicamente corretto, non possiamo nemmeno qualificare. Così continuiamo a salvare naufraghi nel Mediterraneo, mentre stiamo a guardare l'Isis in Libia e, come ci ha spiegato il nostro ineffabile Ministro degli Esteri, ci prepariamo ad offrire ai combattenti di tutte le nazionalità aiuti umanitari ed assistenza sanitaria. Facendo concorrenza alla benemerita Croce Rossa. A questo punto si è ridotto il ruolo dell'Italia nel mondo?