sabato 20 agosto 2016
La città di Aleppo è l'emblema della disfatta totale dell'ONU, dell'UE e delle diplomazie occidentali: domina l'irresponsabilità globale. In queste condizioni cosa valgono le parole altisonanti dei vari leader del mondo? Ed anche quelle del nostro Capo dello Stato al Convegno di Rimini?
La tragedia di Aleppo azzera tutte le autorità costituite del mondo, che non sono nemmeno riuscite ad imporre
una tregua di 48 ore! Esse hanno mancato la loro missione
umanitaria, a difesa della civiltà umana. Hanno solo generato un caos generalizzato di tutti contro tutti,
coinvolgendo intere popolazioni e sottoponendole a sofferenze terribili. Basti pensare alle vittime dei
naufragi e dei bombardamenti in tante aree della Terra. Tutto ciò soltanto per curare i propri inconfessabili
interessi.
Dette autorità, prive ormai di credibilità e di autorevolezza, chiedano scusa alle popolazioni martoriate,
e si dimettano, lasciando spazio a nuovi Enti responsabili, in grado do risolvere i problemi che
impediscono una pacifica convivenza fra i popoli.
Finite le vacanze ed i convegni, anche in Italia mobilitiamoci uniti, per fermare le cruenti crisi ai nostri
confini. Non c'è compito più importante per la nostra classe dirigente.
Il Parlamento rinunci alle lunghe vacanze e si attivi subito a pieno tempo, per contribuire a risolvere i
più urgenti problemi internazionali, nell'interesse del Paese, dell'Europa e del mondo.
In caso contrario saremo condannati dalle generazioni future, che pagheranno duramente la nostra
irresponsabilità e la nostra imprevidenza.
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