Già vanno a gara enti pubblici in tutta Italia per chiudere ponti, viadotti ed altre opere pubbliche ritenute pericolose o non affidabili. Presto si passerà alle dighe ed agli impianti idroelettrici, poi agli impianti termoelettrici e industriali.. Finalmente!
Ma è' l'occasione unica ed irripetibile per politici, burocrati e imprenditori per rifarsi una verginità e per eludere o cancellare le proprie responsabilità passate e presenti, generando situazioni di pericolo anche mortale per i cittadini.
Se si chiude un ponte per carenza di manutenzione, i responsabili devono essere perseguiti e condannati senza alcun riguardo: chi attenta alla vita per incuria o sciatteria non marita alcuna indulgenza.
Mi auguro vivamente che il governo e la magistratura impediscano la grande amnistia surrettizia, frutto malsano del buonismo imperante, sempre a vantaggio dei potenti e contro i deboli.
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