Di conseguenza l'ONU è tenuta a denunciare ad un apposito Tribunale Internazionale l'Isis per il crimine di genocidio, perpetrato e minacciato contro l'Occidente cristiano.
Ne consegue che l'ONU, dopo l'inevitabile sentenza di condanna emessa da detto Tribunale, è tenuto ad inviare i Caschi Blu nelle aree dove si consuma il crimine. e dove occorre la prevenzione.
Tutti i membri dell'ONU saranno invitati ad inviare forze per le unità dell'ONU. Tra questi ovviamente l'Italia, che è minacciata dall' Isis anche in Libia. Il Paese che si rifiutasse, sarebbe espulso dall'ONU:
I membri ONU, che già combattono l'Isis in Siria (gli USA, la Russia, la Francia, la GB, la Germania, la Turchia, Israele, ecc.) avranno mandato dall' ONU di combattere l'Isis in nome e per conto dell' ONU stessa.
In conclusione , l' Isis ha dichiarato guerra all'Occidente cristiano.
Ma non è una guerra convenzionale: i combattenti dell'Isis sono terroristi votati ai martirio, che hanno come obiettivo l'uccisione di tutti i civili cristiani inermi, di qualsiasi età ed ovunque si trovino nel mondo.
Si tratta di una minaccia mortale ed universale, come un evento naturale catastrofico a livello planetario.
Non è ammissibile alcuna distrazione o distinguo o negazione: si compromette la vita altrui.
La guerra è globale ed investe tutti noi. I disertori, siano Paesi o singoli, si mettono fuori dalla nostra civiltà.
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