Come tutti sanno, la crisi che ha investito il Medio Oriente e la Libia è originata principalmente dalla contesa per assicurarsi la proprietà o lo sfruttamento dei pozzi petroliferi. Contesa che ha determinato la guerra in Iraq e conflitti sempre più violenti nell'area. Recentemente si è affacciato come temibile concorrente lo Stato Islamico, con la componente terroristica.
L'ONU si trova sul posto, ma sino ad ora senza successo.
La proposta che qui presento al mondo politico internazionale è concettualmente semplice:
Affidiamo pro tempore il controllo e la gestione dei pozzi petroliferi fuori dalla giurisdizione degli Stati sovrani all' ONU stesso. Soprattutto i pozzi sul territorio dell'Iraq, ma fuori dal suo controllo e quelli in Libia.
In questo modo si toglierebbe ai diversi contendenti la materia del contendere.
Nel frattempo in sede ONU si risolverebbero le vertenze ed i contenziosi fra i diversi operatori nell' area aventi diritto alla gestione dei pozzi stessi.
E si sospenderebbero i bombardamenti dei pozzi, con inevitabili vittime innocenti e gravi danni a carico della comunità locale ed internazionale.
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