domenica 31 dicembre 2017

Finalmente le Camere sono sciolte! Approfittiamone per eleggere le nuove Camere prive dei condizionamenti della mafia e delle altre organizzazioni criminali.

Sotto l'alta vigilanza della Presidenza della Repubblica, i partiti ed i movimenti politici italiani dovrebbero stringere un PATTO NAZIONALE per escludere in modo assoluto alle prossime elezioni politiche i candidati compromessi o comunque vicini alle organizzazioni mafiose. Detta esclusione deve essere garantita per assicurare la validità delle elezioni stesse. A questo fine è indispensabile potenziare i poteri della Commissione antimafia e degli altri organi istituzionali impegnali nelle lotta alla mafia ed alle altre organizzazioni criminali. Senza il vaglio di detti organi, i candidati non sono ammessi alle elezioni politiche. Ciò è tanto più necessario, in quanto sinora i partiti hanno impedito l'applicazione dell'Art. 49 della Costituzione per la regolamentazione dei partiti stessi. Se il regime fascista è riuscito nel ventennio a " disattivare " la mafia, perchè i governi democratici che si sono succeduti dal dopoguerra sino ad oggi hanno permesso alla mafia di prosperare, come risulta dal processo in corso a Palermo sui rapporti Stato - mafia?

venerdì 22 dicembre 2017

A Palermo si celebra il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia nell'indifferenza generale della politica e dei media. Perchè?

Mi viene l'atroce sospetto che la mafia riesca ad influenzare la politica ed i media in modo tale che essi trascurino detto processo e rendano deserta l'aula bunker di Palermo. Se così fosse, ci troveremmo di fronte ad un evento di una gravità estrema: la mafia che condiziona la vita politica nazionale, nel silenzio di tutte le autorità istituzionali e politiche e nel momento in cui l'Italia si prepara a rinnovare il Parlamento. Se così non fosse, l'aula bunker di Palermo sarebbe superaffollata e tutti i media, ad incominciare dalle TV e dai giornaloni, sarebbero stracolmi di notizie e commenti su detto processo, che svela i misteri delle stragi mafiose e delle collusioni con lo Stato e le politica. Per la rigenerazione del Paese si dovrebbe partire dai risultati di detto processo.

lunedì 18 dicembre 2017

Gli ultimi Reali d' Italia sono rientrati come clandestini! Un Paese che ha vergogna della propria Storia non ha futuro!

Senza essere monarchico,riconosco al Re Vittorio Emanuele III grandi meriti: la vittoria della prima Guerra Mondiale, la sconfitta del Bolscevismo in Italia nel primo turbolento dopoguerra con la nomina di Mussolini Capo del Governo, il rapporto settimanale del Capo di Governo al Re per oltre vent'anni. Eventi altamente drammatici , che hanno comportato anche gravi errori, fra i quali le cosidette leggi razziali, imposte dall'alleato germanico nel 1938, quale misura di sicurezza nel quadro dell'imminente scoppio della seconda guerra mondiale. Errori comunque non inferiori a quelli commessi dagli Alleati sui diversi scacchieri della guerra, fra i quali i terribili bombardamenti terroristici pluriennali sull'Europa continentale e l'esperimento terrificante, autentico genocidio, dell' esplosione di due bombe nucleari sulla popolazione inerme di due città giapponesi. Nessuno è innocente. Solo la Pietas assolve i popoli dai crimini commessi.
Consegne ritardate: le solite cooperative?