sabato 29 agosto 2015

Dopo avere destabilizzato il Medio Oriente e la Libia l' Amministrazione americana dichiara che " l'Europa dovrebbe fermare i trafficanti che sfruttano i migranti e assicurare il rispetto dei diritti civili ".

   Dichiarazione incomprensibile, quando è noto a tutti che i trafficanti non si possono fermare sulle coste africane per il veto dell'ONU e si possono solo arrestare sui barconi in mare.
   Gli Stati Uniti dovrebbero intervenire sull'ONU, ma non lo fanno e lasciano marcire la situazione.
   Anche per rispetto delle migliaia di soldati americani che si sono sacrificati negli anni scorsi in Medio Oriente per assicurare la pace, gli USA non possono  limitarsi a bombardamenti dagli esiti incerti, ma dovrebbero  svolgere con l'ONU e con l' Ue una straordinaria azione diplomatica sui paesi da cui provengono i migranti, per bloccare l'esodo.
  Il vero problema non sono i cosiddetti "trafficanti", losche pedine di poteri inconfessabili e criminali, ma gli interessi giganteschi che hanno creato ed alimentano questo flusso in direzione Europa.. 

mercoledì 26 agosto 2015

Il Presidente della Commissione Ue Juncker ha dichiarato ( v. art. pubblicato su La Repubblica ieri 24 agosto) che " l'Europa in cui voglio vivere non è quella dei muri contro i profughi"..Certo nessuno vuole i muri dopo quello di Berlino. Ma la soluzione è intervenire a monte: sui Paesi che generano i flussi migratori.

     Nel citato articolo Juncker propone fra l'altro: " collaboriamo con i paesi di provenienza o attraversati dai profughi. In questo modo intendiamo aprire vie legali, sicure e controllabili per i migranti".
     Si dà per scontato che detto flusso sia inarrestabile.
     Ma la soluzione c'è:  trattare con detti paesi e fornire loro finanziamenti, a condizione che essi si impegnino ad  aiutare i cittadini, e soprattutto i giovani, a restare in patria.
     Cito in proposito un esempio significativo. l'Ue sta trattando con l'Eritrea la concessione di un finanziamento di 300 milioni di €.
     Mi sembra doveroso  condizionare questo aiuto finanziario all'impegno del paese di ridurre l'esodo.  Oltre alle ovvie ragioni umanitarie, trattenere gli eritrei in patria costerebbe molto meno che accoglierli in Europa. L'obiezione di quanti preferiscono l'esodo è la seguente:
: in Eritrea da molti anni c'è la guerra con l'Etiopia.
 La guerra non è un cataclisma naturale. Basterebbe la volontà di alcuni membri dell'ONU e dell' Ue per spegnerla in un attimo.
    Ma la volontà non c'è e si preferisce martoriare la popolazione eritrea per interessi occulti ed alimentare i flussi migratori.
    Si possono citare molti altri esempi di insipienza ed incapacità, se non di deplorevole complicità.
   L'ONU e l' Ue non possono sottrarsi alle proprie responsabilità:
               Intervengano subito sui paesi che generano i flussi migratori e facciano cessare questo fenomeno indegno per la nostra civiltà.
  In caso contrario perderanno ogni credibilità e saranno condannati dalla Storia.    
    
   

martedì 25 agosto 2015

Il grande inganno dellì'ONU: vittime i cosiddetti "migranti"

    L'ONU è costituita da quasi tutti i Paesi del pianeta. La maggioranza di questi è in via di sviluppo, mentre i Paesi sviluppati sono un'  assoluta minoranza. Per questo è stato istituito il Consiglio di Sicurezza, in cui un certo numero di Paesi sviluppati è permanente e svolge un'azione di equilibrio.
    Comunque è evidente che i Paesi in via di sviluppo si avvalgano della maggioranza per far prevalere tesi e progetti a loro favorevoli.
    Anche se in forme non ufficiali, da sempre è in atto un " confronto"  tra Paesi cosiddetti " ricchi " e quelli cosiddetti "poveri".
    Molti dei membri poveri non pagano i contributi all'ONU, ma mantengono il diritto di voto.
    L'ONU ha affidato il problema delle migrazioni all' UNHCR, Portavoce di detto organo per il Sud Europa è stata Laura Boldrini sino alla chiamata alla Presidenza della Camera dei Deputati, poi sostituita da Carlotta Sami.
    Entrambi " pasionarie" dei diritti non solo dei rifugiati, ma di tutti i migranti che a qualsiasi titolo
decidono di entrare in Europa.
     Ciò ha ingannato masse di persone, che fidandosi della promesse di accoglienza per tutti, hanno
accolto l'offerta di organizzazioni criminali per il trasporto, via mare o via terra, in Europa.
     I risultati sono sotto gli occhi di tutti: ecatombe di innocenti e sofferenze indicibili.
   
     Il Presidente della Commissione Juncker ha esternato il suo pensiero, inneggiando alla solidarietà e lamentandosi che in Europa lo spirito di accoglienza è insufficiente.
     Impostazione ideologica ed irrealistica. Cosa vuol dire: " l' Europa fallisce se la paura prende il sopravvento".?
    Occorre realismo e pragmatismo, che purtroppo mancano sia all'ONU che all'UE.    
    



























ssoluta minoranza. Per questo si è costituito il Consiglio di sicurezza, in cui un certo numero di Paesi sviluppati sono permanenti
















































































































































membr, 






































































































































che rappresentano i Paesi

Le assenze di Renzi e di Marino, mentre la Merkel e Hollande si incontrano a Berlino per decidere sull'invasione dell' Europa da parte dei cosidetti "migranti " dall' 'Africa e dal Medio Oriente..

    Renzi e compagni non hanno ancora capito che non basta conquistare il potere senza elezioni per sparire dalla scena politica, quando fa comodo. Prima delle vacanze ci sono i doveri di governo, che non si possono delegare ai sostituti.
   I Capi della  Germania e della Francia hanno dato una lezione all'Europa ed all'Italia, con la loro presenza costante e con incontri bilaterali, volti a risolvere i problemi dell'emergenza politica e militare.
    Il comportamento dei nostri governanti mi lascia molto perplesso. Quando si chiedono sacrifici al popolo, occorre dimostrare di essere responsabili e presenti con tutti i poteri di cui dispongono.
    Altrimenti, se ritengono troppo gravoso il loro impegno politico, possono dimettersi e lasciare ad altri, regolarmente eletti, il governo del Paese.

giovedì 20 agosto 2015

IL RUOLO DELLE RELIGIONI MONOTEISTE PER LA PACE NEL MONDO, SECONDO IL PRESIDENTE MATTARELLA.:

    In occasione del Meeting di Rimini, il Presidente Mattarella ha dichiarato: "  Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste dipenderà la pace nel mondo ".
    La religione islamica e quella ebraica sono in lotta da secoli; la religione cristiana è ora in buoni rapporti con l'ebraica; mentre l'islamismo radicale ha dichiarato guerra al cristianesimo.
    Forse per questo Mattarella ha osservato che oggi ci sono i germi della terza guerra mondiale.
    Ma, a mio modesto avviso, dietro le probabili guerre di religione si nascondono i giganteschi interessi per l' egemonia delle monete, per le materie prime, per la finanza internazionale e per il controllo delle economie regionali.
    In questi conflitti, già in corso a partire dalla guerra fredda, si annidano i germi della terza guerra mondiale.
    Le prime avvisaglie sono visibili negli attentati terroristici, nell'avanzata irresistibile dei taglia gole islamici e negli spostamenti biblici di popolazioni da un continente all' altro, con il barbaro sacrificio di vittime umane in mare.
    E' importante il ruolo delle religioni monoteiste; ma più importante è decidere quale ruolo l'Italia si sceglierà nei  prossimi mesi: vorrà essere protagonista, come la sua Storia e la sua cultura richiedono o si rassegnerà ad una posizione di  squallida subordinazione senza futuro?  l
  
   
  

martedì 18 agosto 2015

Renzi e la Merkel brindano all'Expo, mentre si celebrano i funerali delle ultime 49 vittime dell'impotenza dell' UE e dell'ONU:

        Non si accorgono i Grandi del mondo che stanno perdendo ogni credibilità di fronte all'opinione pubblica mondiale?
        L' Onu è paralizzata dai veti incrociati nel Consiglio di Sicurezza, di cui fanno parte anche la Russia e la Cina.
        E  lascia via libera alle organizzazioni terroristiche islamiche, che dispongono  anche di illimitate risorse finanziarie, provenienti dal controllo dei pozzi petroliferi nelle aree abbandonate dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
        La crisi dell'ONU ricorda la crisi della Società delle Nazioni di Ginevra prima della seconda guerra mondiale.
        Il governo Renzi, al centro della bufera, si decida: assuma le doverose ed immediate iniziative
 a livello internazionale o si dimetta e lasci il campo a forze politiche responsabili e competenti.

domenica 16 agosto 2015

Vadano a casa i rottamatori, ma non rottamino il Senato d'Italia!

 E' incomprensibile questa smania della classe politica italiana al potere di svilire e mortificare lo Stato italiano. L'ultimo caso emblematico è rappresentato dall' abolizione del Senato.
     Istituto che ha fatto parte della Storia d'Italia ed è stato al centro delle celebrazioni per i centocinquant' anni dall' unificazione d'Italia.
      Incomprensibile ed inquietante, se la si collega all'Italicum, la legge elettorale che riesuma la legge Acerbo del 1924, che ha spianato la via al regime fascista.
      W il Senato e via i rottamatori!


Dopo l'ennesima ecatombe nel Mediterraneo, il governo, Renzi in testa, sospendano immediatamente le vacanze e si radunino su una spiaggia, per commemorare in silenzio le vittime dell'incoscienza e dell' irresponsabilità della politica mondiale.

E noi, cittadini inorriditi ed esasperati, sospendiamo per un minuto le nostre occupazioni, in memoria di tante vittime della follia e dell'egoismo umano.

venerdì 14 agosto 2015

Eritrea: caso emblematico. Come si creano i flussi migratori verso l'Italia.

        Come è noto, l'Eritrea è  in conflitto da 20 anni con l'Etiopia e subisce le sanzioni dagli Stati Uniti e dall'ONU. Obama ha visitato di recente il governo amico dell'Etiopia. Ma non risulta che in detta occasione gli Stati Uniti e l'Etiopia abbiano formulato proposte per far cessare il devastante conflitto in corso.
         Il giornalista Vittorio Longhi, di origini eritree, ha presentato di recente sul sito Change.org
 " Eritrea Libera" una petizione all'Unione Europea, perchè sospenda la decisione di nuovi aiuti all'Eritrea per oltre 300 milioni di euro, non essendo chiaro chi gestirà questi fondi, per migliorare le condizioni di vita degli eritrei e di conseguenza far cessare il loro esodo.
         Mi sembra evidente anche ai non addetti ai lavori che  questo scacchiere del mondo, come tanti altri, sia gestito con estrema superficialità ed irresponsabilità.
         Manca un minimo di coordinamento fra l'ONU, gli Stati Uniti, l'UE ed i Paesi africani.
         Guerra, sanzioni, aiuti umanitari, esodi di popolazioni locali, campi di concentramento sulle coste libiche ed altrove, gestiti dalle stesse organizzazioni malavitose e terroristiche che gestiscono anche i trasporti dei clandestini in Italia, con il consenso e la collaborazione delle marine dei Paesi europei,..
        Operazioni che  violano tutte le norme internazionali di navigazione e causano naufragi e migliaia di morti nel Mediterraneo.  
          Vittime innocenti dei governi e delle organizzazioni internazionali.
           Fino a quando questo scempio, che non ha eguali nella Storia di tutti i tempi?  
           Possibile che i Grandi del mondo non abbiano un sussulto di umanità e non decidano di incontrarsi, per mettere fine a questa tragica farsa, indegna per la nostra civiltà?
           Chi non ci sta, si ritiri, ma non pretenda di guidare le redini del mondo.
           Incombe su questa classe politica la squalifica morale di questa e delle prossime generazioni.

giovedì 6 agosto 2015

Occorre denunciare con forza che i morti di clandestini nel Mediterraneo sono la tragica conseguenza degli errori e sopratutto dei conflitti e delle lotte delle grandi potenze dell'Europa, dell'America e dell'Asia , per la supremazia in Africa ed in Medio Oriente, con la passività se non la complicità dell'ONU. .

    Le principali potenze del mondo, in disaccordo fra loro, sono responsabili della strage di innocenti nel Mediterraneo. Se volessero, potrebbero imporre in un attimo alla Libia e ad altri paesi, da cui partono i barconi della vergogna per la nostra civiltà, le regole internazionali in vigore per i trasporti marittimi. Ma non lo fanno per difendere i loro apparenti interessi e preferiscono lasciare mano libera alla delinquenza ed al terrorismo. Il giudizio della Storia nei loro confronti sarà di condanna senza attenuanti.
   E così si continua con la messinscena dei barconi in avaria e dei salvataggi fortunosi, vittime sia i naufraghi sia i salvatori dell' irresponsabilità dell'ONU e della comunità internazionale.
   L'incapacità e l'incompetenza della classe politica internazionale è evidente e mi ricorda con sgomento quella che ha condotto allo scoppio della seconda guerra mondiale.  

Le nuove cariche alla Rai sono l'ennesima dimostrazione che anche la partitocrazia è stata sostituita da gruppi di potere che, al di fuori dei partiti, trattano fra loro, si spartiscono cariche ed affari e decidono al posto del Parlamento. Fra poco la soppressione del Senato agevolerà questo processo, che tende ad annullare quel che resta di democrazia nel Paese. L'attesa per l'intervento del Quirinale.

   Come è avvenuto col patto del Nazareno e con altri accordi segreti, in violazione degli statuti dei partiti e delle norme vigenti per il finanziamento dei partiti, gruppi privati di potere si sono impossessati di partiti, burocrazie, regioni, comuni, province ed istituzioni pubbliche di ogni genere, per coltivare i propri interessi, a scapito dell'interesse pubblico. Il caso mafia- capitale è solo uno degli ultimi episodi dell'intreccio perverso fra pubblico e privato, politica e malaffare.
   La Costituzione e la democrazia sono state e sono continuamente mortificate.
   Di qui la necessità vitale di un nuovo patto degli italiani, per salvare i valori fondanti dell'unità del Paese e della sua identità.
   Al Quirinale spetta il ripristino della democrazia, anche attraverso l'istituto delle elezioni politiche.



 

lunedì 3 agosto 2015

In riferimento al mio ultimo post sull'intreccio incostituzionale fra poteri dello Stato, politica e poteri economici,, cito l'incredibile prestito dell'Italia alla Grecia per ben 40 miliardi di euro!

   Come si giustifica questo prestito di dimensioni gigantesche da parte dell'Italia, con la certezza che non sarebbe mai stato rimborsato, deciso scavalcando il Parlamento e  tutti gli organi di controllo dello Stato?
    Non si dica che è stato richiesto dall'UE. Se così fosse, avremmo una ragione in più per uscire immediatamente dall'UE:
     Se si pensa che questa operazione è una delle tante, note e meno note, che hanno indebitato in modo insostenibile il sistema economico - finanziario del nostro Paese, viene da domandarci con sgomento se l'Italia non sia già fallita e venga  tenuta in vita con mezzi artificiali.
      Fino a quando?  

sabato 1 agosto 2015

L'INTRECCIO INCOSTITUZIONALE FRA POLITICA. BUROCRAZIA ED ECONOMIA PUBBLICA E PRIVATA PORTA INELUTTABILMENTE L'ITALIA ALLA ROVINA ; A MENO CHE NON SI STIPULI FRA TUTTI GLI ITALIANI UN PATTO PER IL SECONDO RISORGIMENTO DEL PAESE.

    In un momento così drammatico per i nostro Paese, senza guida democratica ed in balia di forze esterne, che ne minacciano la sovranità e l'indipendenza, si rende necessario un nuovo PATTO fra gli italiani, sotto l'egida del Capo dello Stato, supremo custode della Costituzione.
    Riformare i partiti, in base all'Art. 49 della Costituzione; proibire ogni collusione fra i poteri dello Stato, i partiti politici  ed i poteri economici e finanziari, pubblici e privati; riprendere il controllo del bilancio dello Stato e del debito pubblico; ridare al lavoro - imprenditori e lavoratori - il ruolo centrale che gli spetta. in quanto motore fondamentale per la formazione  della ricchezza del Paese; rendere compatibili con i suindicati obiettivi prioritari le altre principali funzioni dello Stato: giustizia, affari esteri, scuola, salute, sicurezza.
    Come compiere questa rivoluzione intelligente, onesta e basata sull'esperienza storica e sulle conoscenze scientifiche più attuali?
     Mobilitando le energie più responsabili e  più competenti del Paese per la stesura di un Programma nazionale per la rifondazione ed il secondo risorgimento del Paese, sotto l'egida del Quirinale,
    Programma, che sarà approvato dagli italiani attraverso un referendum, che costituirà un PATTO solenne ed inviolabile fra gli italiani.