martedì 21 agosto 2018

Dopo il crollo del ponte d iGenova è in corso la grande amnistia mascherata per coprire tutte le illegalità delle opere pubbliche italiane.

 Già vanno a gara enti pubblici in tutta Italia per chiudere ponti, viadotti ed altre opere pubbliche ritenute pericolose o non affidabili. Presto si passerà alle dighe ed agli impianti idroelettrici, poi agli impianti termoelettrici e industriali.. Finalmente!
Ma è' l'occasione unica ed irripetibile per  politici,  burocrati e  imprenditori  per rifarsi una verginità e per eludere o cancellare le proprie responsabilità passate e presenti, generando situazioni di pericolo anche mortale  per i cittadini.
Se si chiude un ponte per carenza di manutenzione, i responsabili devono essere perseguiti e condannati senza alcun riguardo: chi attenta alla vita per incuria o sciatteria non marita alcuna indulgenza.
Mi auguro vivamente che il governo e la magistratura impediscano la grande  amnistia surrettizia, frutto malsano del buonismo imperante,  sempre a vantaggio dei potenti  e contro i deboli.

 
  

mercoledì 15 agosto 2018

Il crollo del ponte di Genova ed il conseguente sacrificio di vite umane sono l'ultimo segnale che il sistema p0litico, amministrativo e burocratico dello Statp italiano è degenerato pericolosamente, compromettendo la stessa sopravvivenza civile del popolo.

Si deve avere il coraggio di ammetterlo:

la politica da una parte e la mafia ( comprendendo tutte le criminalità organizzate) dall'altra  hanno stretto il Paese in una morsa soffocante, che ne compromette perfino l'esistenza.

La corruzione, il mancato rispetto delle leggi e delle norme dello Stato, la violazione sistematica delle regole su cui regge la convivenza civile hanno trasformato la nostra civile e pacifica convivenza di cittadini  in un coacervo di rapporti disordinali ed  illeciti,  sotto la copertura di un buonismo ipocrita, che premia i disonesti ed  i corrotti.

In questo humus insano proliferano tragici eventi, come la caduta di ponti e di altre opere pubbliche, il traffico stradale impazzito ( v. l'esplosione a Bologna ), il fenomeno dei gommoni in mare e dei clandestini in terra, il nuovo schiavismo, il commercio letale della droga, l'aborto come mezzo anticoncezionale, la finanza senza regole, etc. 

Negli ultimi decenni lo Stato è stato come narcotizzato: esiste ma  ha rinunciato in gran parte alle sue funzioni essenziali per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Ma non dispero: ho ancora fiducia nelle nuove formazioni politiche, che governano il Paese e che si sono impegnate a rinnovarlo dalle fondamenta.

domenica 5 agosto 2018

Un rispettoso invito al Presidente della Repubblica italiana: lanci un messaggio di encomio e ringraziamento al popolo italiano per il suo lodevole comportamento e per i sacrifici che ha generosamente compiuto a fronte dello straordinario fenomeno delle migrazioni di massa sul suolo italiano.

Dopo tutti questi anni di sacrifici e di ingentissimi oneri economici il popolo italiano ha diritto al riconoscimento del proprio impegno generoso e solidale, per assicurare ai migranti la migliore ospitalità possibile.
Riconoscimento che anzitutto darà il Capo dello Stato al cospetto del mondo intero.
Qui seguirà il riconoscimento dei partner europei, delle grandi Potenze mondiali e dei Paesi da cui provengono i migranti.
Deprecabili episodi marginali non possono in alcun modo scalfire l'onore e la generosità dimostrata da 60 milioni di Italiani!