mercoledì 30 novembre 2016

E' sgradevole e "non politicamente corretto" ammetterlo; ma chi vota Si al Referendum costituzionale o non conosce la materia o è in malafede.

     Infatti chiunque di media cultura leggesse i 43 articoli modificati della Costituzione si renderebbe conto che hanno ragione i Costituzionalisti, che sono contrari a detta riforma ed hanno torto i politici ed i politologi, che, perseguendo altre finalità, votano SI.
     Non ho trovato fra i votanti che conosco nessuno che abbia letto detti articoli, soprattutto per la difficoltà di trovare il testo della riforma proposta.
     In questa situazione di assoluta carenza di informazioni corrette e complete, come si fa a chiedere il voto sulla base del quesito , che in poche righe dovrebbe condensare il contenuto degli articoli modificati?
     Comunque i votanti, per coscienza e responsabilità, dovrebbero fare riferimento ai Costituzionalisti, che hanno speso una vita in diritto costituzionale e non a persone senza cultura specifica, che in Italia ed all'estero, non dimostrano alcun interesse a migliorare la Costituzione, ma cercano solo di strumentalizzare la Costituzione per fini contingenti ed inconfessabili.
      

lunedì 28 novembre 2016

Perchè tanti giornali esteri, tanti Enti sovranazionali, quali l'EU e l'Ocse e tante personalitè politiche, quali Obama, invitano gli elettori italiani a votare SI al Referendum costituzionale?

   Per mancanza di rispetto ed inammissibile interferenza negli affari politici di una nazione sovrana, soprattutto trattandosi di Costituzione, ovvero della base fondante del Paese.
   Sarebbe come se gli italiani ai massimi livelli volessero interferire sulla modifica della Costituzione americana, in vigore da oltre 200 anni!
   Purtroppo ciò significa che il nostro Paese non gode più della considerazione e del credito che ci siamo conquistati nel mondo con grandi sacrifici.
   Mi dispiace ammetterlo, ma la responsabilità di questa situazione è  della classe politica  e dei vertici del Paese, che avrebbero dovuto difendere il nostro prestigio internazionale e la nostra sovranità.

sabato 19 novembre 2016

Il Presidente cinese in Sardegna. Il galateo diplomatico è rovesciato, col concorso fattivo del governo Renzi.

Ma la Cina, rappresentata dal suo Presidente , non è una multinazionale, che fa un sopraluogo sul territorio dove ha deciso di investire.. E' una potenza mondiale assolutista, guidata permanentemente dal partito comunista ed armata fino ai denti, anche con armi nucleari e satellitari. Uno Stato che si espande economicamente in diversi Continenti, fra cui l'Africa ed il Sud America. In Italia da anni ha creato una base checostituisce uno Stato nello Stato: possiede parte della rete elettrica e del gas italiano, aziende strategiche, fra cui la Pirelli, persino squadre di calcio quali l'Inter e d il Milan, per conquistare il popolo tifoso italiano e quindi il suo consenso. Ora l'attenzione è rivolta alle regioni, quali la Sardegna. I comunicati ufficiali tacciono sui temi trattati da Renzi e dalPresidente cinese: acquisti di terreni agricoli , come in Africa , per esportare ed insediare cinesi? o investimenti in strutture energetiche, minerarie, portuali e turistiche magari a due passi dalle basi NATO? La colonizzazione sull'onda della globalizzazione è in corso in Italia da molti anni: con l'occupazione di risorse vitali per il Paese e con la fuga all'estero di imprese anche nazionali ( v, FCA ) e di personale qualificato. Ultima notizia; l'Unicredit va ai francesi! Ed il governo italiano e la Presidenza della Repubblica se ne accorgono?

mercoledì 16 novembre 2016

Per il referendum costituzionale si discute sulla velocità delle leggi. Ma il vero problema è la qualità delle leggi!

Sulla qualità delle leggi il governo ed i partiti non parlano: per vergogna o per ignoranza? Il Parlamento non è un'officina. E le leggi non sono un prodotto industriale. Per questo i Costituenti avevano istituito due Camere e non una sola. La saggezza legislativa non si misura col tempo: aberrazione dei politici incolti ed ignoranti!

lunedì 14 novembre 2016

"In America ha vinto Gary Cooper" di Dario Fertilio Presidente Libertates www.libertates.com

Il mio amico liberale Dario Fertilio ha paragonato Donald Trump a Gary Cooper nel film " mezzogiorno di fuoco" ( High Noon ) ed ha affermato che per il vecchio mondo del conformismo progressista è incominciato il conto alla rovescia. " La campana dell'America suona anche per la fatiscente Unione Europea, per l'Italia immobile e per il governo del sig. Matteo Renzi E' l'America, bellezza. O meglio: è la democrazia, bellezza".

giovedì 10 novembre 2016

La vittoria inattesa di Trump è la prova che esiste una dittatura occulta, a livello internazionale, del " politicamente corretto".

I media americani erano tutti a favore della Clinton. Anche in Italia, alla periferia dell'impero americano, non solo i media, ma anche il governo ed i partiti politici, salvo poche eccezioni, erano schierati in appoggio alla Clinton. Persino l'UE e la maggioranza dei Paesi membri le avevano espresso la loro preferenza. Questa polarizzazione intercontinentale sull' unica candidata presidenziale può essere casuale o fa parte di un disegno promosso da una regia occulta? Le elezioni presidenziali americane hanno offerto la prova che esiste una dittatura a livello internazionale, di cui fanno parte i cosiddetti " poteri forti" ed i Paesi dominanti nel mondo. Quelli fra l'altro che decidono le guerre e le paci, i governi, le migrazioni fra i continenti, le crisi economiche, etc. L'elezione non programmata di Trump può essere la grande occasione per i cittadini democratici americani, ma non solo, per disgregare la rete de " il politicamente corretto" ed abbattere la dittatura che ne consegue. .o

mercoledì 9 novembre 2016

Finalmente ha vinto il " democraticamente corretto" contro il " politicamente corretto". Per questo ha vinto Trump.

Il " politicamente corretto" aveva convinto la politica ufficiale e quindi il mondo della comunicazione, dell' economia e della finanza che il duo Obama-Clinton avrebbe vinto le elezioni presidenziali. Ma " il democraticamente corretto", formato dai cittadini sinceramente democratici, ha dato lo scacco matto all'egemonia dei poteri forti, delle connivenze oscure e delle autocrazie mascherate. Anche in Europa la politica maggioritaria era allineata sul " politicamente corretto". Non fa eccezione la politica ufficiale italiana, dalla Presidenza della Repubblica al governo ed ai partiti di maggioranza. Povero Renzi ed il suo governo ancora sponsorizzati da Obama qualche settimana fa negli USA! Ora si ricorderanno di congratularsi col nuovo Presidente Trump?

domenica 6 novembre 2016