venerdì 23 febbraio 2018

La Costituzione italiana si è richiamata ai valori del liberalismo, del cattolicesimo e del socialismo. Nessun riferimento al fascismo nè all'antifascismo,che si sono manifestati ed esauriti in un periodo molto breve, in un ventennio.Non ha alcun senso logico marchiare di fascismo o di antifascismo i 73 anni che vanno dal 1945 al 2018. Non si è mai visto nella storia italiana, ma anche nella storia di qualsiasi Paese civile che movimenti politici nati e morti in un breve periodo abbiano caratterizzato lungli periodi storici animati da altri movimenti politici.

E' quindi assurdo sostenere,come in questi giorni si sostiene da parte di illustre personalità politiche, che la Costituzione è antifascista e che tutte le vicende politiche dal dopoguerra giorni d'oggi vadano interpretate in chiave fascismo-antifascismo. Ed è assurdo che tanti storici abbiano accettato questa interpretazione, dichiarandosi anche antifascisti! Che tutta la vita politica debba ridursi all'antitesi fascismo-antifascismo è un'impostazione aberrante, che mortifica e paralizza la convivenza civile. Il Paese è vittima di questa malattia mortale, che le impedisce ogni forma di sviluppo sociale e civile. Ma c'è l'occasione unica per liberarci da questa situazione insostenibile: votare alle imminenti elezioni politiche per i movimenti che non si richiamino ai cosiddetti valori dell'antifascismo e del fascismo.

lunedì 19 febbraio 2018

Le elezioni politiche del 4 marzo sono l'occasione unica ed irripetibile per spazzare via l'attuale classe dirigente a potere e sostituirla con i movimenti ! populisti".

Per movimenti "populisti" intendo M5S e la Lega. Possibilmente insieme alla guida del Paese. Per fare ciò che "le larghe intese" non faranno mai: _ Una applicazione puntuale e rigorosa della Costituzione in tutti gli articoli. Fra i quali merita particolare attenzione l'Art. 49 sulla regolamentazione dei partiti. Sinora tutti i partiti l'hanno negata, trasformando i partiti stessi in associazioni private per convertire gli affari dello Stato in affari privati, con le conseguenti degenerazioni, cui assistono i cittadini scandalizzati e sgomenti. _ Una pubblica amministrazione sana ed efficiente nell'esclusivo interesse del cittadino. _ Una gestione finanziaria oculata e corretta, ispirata alla scuola di Quintino Sella e Luigi Einaudi. _una gestione del territorio "dal basso" per l'arresto del consumo del suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati. _ Una scuola basata sulla meritocrazia, che dia agli insegnanti il ruolo che loro spetta dai tempi dell'unità d'Italia. _Tolleranza zero per le associazioni criminali locali e straniere. Se il regime fascista era riuscito a "neutralizzare" la mafia, non si capisce perchè essa e le altre associazioni malavitose siano prosperate nel dopoguerra sino ai giorni d'oggi. _ Sicurezza: Da troppo tempo i cittadini non si sentono al sicuro né in casa né in strada. Lo Stato deve essere più presente. La tolleranza nei confronti degli spacciatori di droga è intollerabile in un paese civile. O prigione o espulsione. _ Salvaguardia gioventù: contro le droghe, la scuola inefficiente , la disoccupazione. _ Rilanciare la politica estera, come caposaldo della presenza italiana nel mondo della globalizzazione. _ Affermare e difendere l'identità e l'indipendenza del Paese nei confronti delle altre Entità politiche, a parità di diritti e doveri. Respingere con assoluta determinazione atti di sottomissione per motivi politici, culturali, sociali e religiosi. Fedeli alla nostra Storia ed alle nostre più alte tradizioni culturali. L'attuazione delle suesposte linee programmatiche richiede una vera e propria rivoluzione culturale della nuova classe politica. Se questa ultima occasione fallisse, il Paese affonderebbe progressivamente nei flutti della globalizzazione. E non ci sarebbe salvezza.

Avete visto le cartelle elettorali sulle bacheche comunali? Mi sembrano cruciverba compossti da menti truffaldine per scopi inconfessabili.

C'è l'elenco di tanti nomi sconosciuti, a cui dovremmo affidare la nostra sorte. Nessun manifesto elettorale con le facce dei candidati. Si respira un'aria lugubre. Che si spenga la democrazia?

sabato 17 febbraio 2018

I Partiti tradizionali sono falliti: W i movimenti " populisti" !

I Partiti tradizionali sono degenerati in comitati di affari sporchi ed illegali, perché hanno rifiutato l' autoregolamentazione democratica disposta dell'Art. 49 della Costituzione. Per questo errore fatale, essi hanno tradito la loro missione ed hanno lasciato libero spazio a movimenti " populisti " , che hanno saputo attrarre i giovani e le nuove forze mocratiche. Attualmente detti movimenti sono rappresentati in Italia dal M5S e dalla Lega ed hanno anche in Europa ampia rappresentanza. Da Liberale fedele ai valori espressi dai fondatori del primo liberalismo ( Cavour, Valerio, Croce, Einaudi, ecc. ), auspico che detti movimenti si affermino alle prossime elezioni politiche del 4 marzo con una nuova classe politica onesta e democratica.

lunedì 12 febbraio 2018

Dopo la tragedia di Pamela non è più possibile tollerare in Italia la presenza massiccia di spacciatori clandestini.per le seguenti ragioni:

Primo: lo spaccio è reato e va debellato con tutte le armi legali a disposizione. Secondo: i clandestini non possono essere tollerati in una società civile. Terzo; lo spaccio di droga da parte di clandestini di diverse etnie ai danni della popolazione ospitante si raffigura come una forma di abietto razzismo. Per dette ragioni, cui se ne possono aggiungere altre infinite, le Autorità preposte - il Ministro degli Interni, gli Organi responsabili della Magistrature, i Capi dei Carabinieri e della Polizia - di fronte alla loro palese impotenza ad estirpare le intollerabili piaghe dello spaccio e della clandestinità, sono tenuti anche per obbligo morale a dimettersi dalle loro cariche. Compete al Capo dello Stato prendere tutti i provvedimenti, anche a livello governativo, per liberare il Paese dalle piaghe dello spaccio e della clandestinità.