mercoledì 20 maggio 2015

A seguito della nota Sentenza della Corte Costituzionale n. 70/ 2015 tutti i pensionati hanno diritto alla ricostituzione della propria pensione ed al rimborso degli arretrati. Il bonus offerto dal Governo Renzi, che restituisce circa l'11% della somma dovuta, è una vera e propria offesa a tutti i pensionati italiani.

   I Governi rappresentano nel mondo la bandiera, l'onore  e l'identità dei Paesi che dirigono. Pertanto i loro atti devono essere sempre improntati al più alto livello di saggezza, qualità ed affidabilità, nel pieno rispetto delle migliori tradizioni etiche e storiche.
   Per questo  è inaccettabile che il Governo Renzi, per una squallida manovra di propaganda elettorale, abbia cercato di ingannare i pensionati italiani con un'offerta così offensiva e mortificante.
   Le pensioni, frutto di decenni di lavoro e di sacrifici, non possono ridursi a vile merce di scambio e di ricatto, con la violazione delle regole fondamentali, su cui si basa la convivenza civile.
   Di qui il mio caldo invito a tutti i pensionati di non rassegnarsi, ma di ricorrere contro questa deplorevole disposizione governativa con tutti i mezzi legali disponibili.
   All' obiezione scontata: " lo chiede l'Unione Europea",  rispondiamo che la dignità del  popolo e dei lavoratori non è  negoziabile e che anche nei periodi più bui della nostra Storia i pensionati sono stati sempre  rispettati.
   
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domenica 10 maggio 2015

Mosca e Pechino nel Mediterraneo: il fallimento totale dell'ONU, degli USA, della UE, della Nato e della politica estera italiana.

  Le Agenzie giornalistiche annunciano che per la prima volta Cina e Russia svolgeranno, a partire da lunedì prossimo - 11 maggio 2015 -, un'esercitazione navale congiunta nel Mediterraneo.
  Non per salvare vite umane sui barconi, ma per ammonire l'Occidente e rimarcare la loro presenza attiva su questo scacchiere strategico.
  L'evento dimostra una volta di più che la politica rinunciataria degli Stati Uniti e del Presidente Obama e l'impotenza dell'ONU, dell'UE, della NATO e del governo italiano hanno prodotto una crisi geopolitca  di dimensioni intercontinentali.
  Le migrazioni dall'Africa e dal Medio Oriente sono soltanto un sintomo di questa crisi che coinvolge la maggioranza dei Paesi africani e medio orientali.
  L'egemonia silenziosa della Cina sull'Africa è un segnale significativo che gli equilibri mondiali  sono radicalmente mutati.
  E l'Europa sta diventando un continente assediato e costretto alla difesa, mentre al proprio interno si riaprono le crepe della Guerra Fredda.
  Non è incredibile che l'Occidente abbia lasciato sola la Russia a commemorare a Mosca la vittoria sul nazismo?
  La dirigenza politica dell'Occidente si è dimostrata ancora una volta ottusa e cieca.
  Occorre un ricambio urgente delle leadership  degli Stati Uniti e dell'Europa.
   Il Presidente Obama compia l'ultimo servizio al suo Paese: si dimetta ed il Paese gli sarà grato.
   Anche l'Europa esca dall'immobilismo: Le elezioni della Gran Bretagna hanno dato il potere al partito che ha conservato la propria moneta  ed è disposto a portare il Paese fuori  dall'UE.
   L'Italia esca da questo regime di democrazia sospesa ed il Presidente Mattarella indica al più presto nuove elezioni politiche, per ripristinare, secondo il dettato costituzionale, la piena democrazia.

    Nei momenti difficili le decisioni spettano al popolo sovrano, non a politici senza 'avallo elettorale.                          
   

giovedì 7 maggio 2015

Da anni ormai si constata che l'ONU non fa nulla per regolamentare il flusso dei clandestini il Italia. Ultimamente la situazione è peggiorata: agli scafisti si aggiungono i terroristi e la criminalità organizzata. Le vittime in mare hanno raggiunto livelli insostenibili. L'impotenza dell' ONU è incontrovertibile.Non ci resta che autosospenderci dall'ONU e sospendere i cospicui contributi che versiamo come quota di appartenenza. Utilizziamo detti fondi direttamente per fronteggiare i maggiori costi causati dalla sua disastrosa politica.

  L'ONU è chiaramente un' Organizzazione costosissima ed, inefficiente, che non risolve alcun problema. I costi sono sostenuti da una minoranza di Soci, fra cui l'Italia, a cui si chiedono sempre maggiori sacrifici, come nel caso dei clandestini dall'Africa. Da 70 anni, dalla fine della seconda guerra mondiale, essa è saldamente controllata dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza, che costituiscono un vero e proprio Direttorio mondiale, che tuttavia non ha impedito e non impedisce guerre e conflitti gravissimi dappertutto sul pianeta.
  Fra l'altro l'ONU intende regolamentare i problemi delle popolazioni e delle migrazioni con criteri discriminatori e non obiettivi.
  Per questo il nostro Paese dovrebbe autosospendersi dall'UNU e sospendere il versamento della quota associativa, da destinars direttamente al finanziamento dei nostri interventi nel mondo e sopratutto nel Mediterraneo, dove l'impotenza e l'incapacità dell'ONU sono più evidenti.
 

Avevo fiducia nel Presidente della Repubblica, ma la sua firma della legge Italicum mi ha profondamente deluso. Non avrei mai immaginato che proprio Lui aprisse con Renzi una nuova stagione politica basata sulla violazione dello spirito della Costituzione. Quando la Corte Costituzionale dichiarerà incostituzionale detta legge, Egli si dimetterà?

  Il Presidente Mattarella ha taciuto quando  il governo ha posto la fiducia sulla legge Italicum - Acerbo, ed ha firmato senza fiatare detta legge, la cui applicazione ha portato nel 1924 al regime fascista ed ora codifica il regime autoritario, sotto la guida del prossimo partito nazionale di Renzi.
  La democrazia sta morendo. L'unico che potrebbe ancora salvarla è proprio il Presidente.
  Ma avrà il coraggio di salvarla, sciogliendo le Camere ed indicendo entro l'anno nuove elezioni politiche?

lunedì 4 maggio 2015

Sfregiare l'Inno Nazionale Fratelli d'italia, in occasione dell'inaugurazione dell' Expo internazionale, in un coro di innocenti ed inconsapevoli fanciulli è un atto inconsulto che offende la dignità e l'onore del Paese.

  Chi ha architettato questa  bravata in presenza delle massime autorità, garanti del prestigio delle nostre pubbliche istituzioni?
   Come minimo, meriterebbe le dimissioni dagli incarichi affidatigli.
   E si chiarisca immediatamente che l'Inno non subirà nessuna modifica.    

Come si fa a gridare Forza Italia e vendere il Milan a stranieri?

   La vendita di imprese italiane all' estero è una "moda" che ci costerà caro.
   Ma vendere squadre di calcio, che dovrebbero rappresentare i valori dello sport cittadino, all'estero, per pura speculazione, è uno sfregio alla cittadinanza, che per tanti anni ha sostenuto la squadra del cuore.

domenica 3 maggio 2015

La strategia del governo, della magistratura e della burocrazia per fronteggiare i black bloc a Milano: un fallimento.

   " Abbiamo evitato il peggio " la dichiarazione soddisfatta del Ministro degli Interni Alfano.
    Certo la strategia di evitare il contrasto e di conseguenza la licenza di scempio poteva portare a danni ancora più gravi. Se non ci sono stati, lo si deva al senso di responsabilità dei Black Bloc?
    E' incredibile che si sia accordata l'autorizzazione alla sfilata nel centro di Milano, dopo avere adottato la nuova strategia.
   In pratica si è deciso di rinunciare alla difesa dei cittadini e dei loro beni, con l'aggravante di non informarli.
   Mentre erano informati certamente i black bloc, come si poteva arguire dalla sicumera con cui si muovevano e distruggevano.
    Abbandonare i cittadini senza preventiva informazione li ha esposti a rischi altissimi per la propria incolumità ed ai danneggiamenti delle loro proprietà sulla strada ( auto, moto,ecc. ) e negli esercizi commerciali.
   Se non volevano informare i cittadini, per non comunicare ai manifestanti la nuova strategia, dovevano semplicemente non autorizzare la manifestazione nel centro della Città.
   E' stato proposto lo spostamento alla periferia  Ma anche in questo caso si sarebbe violato il diritto dei cittadini alla difesa da parte dello Stato, diritto sancito dalla Costituzione.
   Ancora una volta il Governo non si è dimostrato all'altezza della situazione.
   Non si deve solo dimettere il Ministro Alfano, bensì sopratutto il Capo del Governo, responsabile primo dello scempio e dell'abbandono consapevole dei cittadini, che aveva il dovere di difendere.
 
   Ora, come ogni cittadino, vorrei sapere dal Governo se le Forze dell'Ordine hanno l'ordine di non rispondere alle aggressioni dei facinorosi italiani o stranieri su tutto il territorio nazionale.
   In tal caso dovremmo tutelarci altrimenti.
 
  Se fossi un cittadino di Milano, promuoverei una Class Action contro tutte le Autorità che hanno provocato questo disastro sotto gli occhi del mondo.
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sabato 2 maggio 2015

La nuova legge elettorale- l'Italicum- apre al regime autoritario come l'analoga legge Acerbo ha aperto al regime fascista.

  Tutti gli storici sono concordi nel ritenere che la legge elettorale Acerbo del 1923 abbia aperto a Mussolini la via al regime autoritario.
  Oggi, nel 2015, la maggior parte dei commentatori politici più qualificati ha rilevato l'analogia fra l'Italicum e la legge Acerbo. Questa firmata dal Re, mentre l'Italicum, in approvazione presso il Parlamento italiano, sarà firmata del Presidente della Repubblica nei prossimi giorni.
   CON L'AGGRAVANTE che allora il potere del governo era controbilanciato  dal potere della Monarchia e da quello del Senato, sotto stretto controllo della Monarchia; mentre  il governo che uscirà dalla nuova legge elettorale non avrà nè il contrappeso del Senato, di fatto neutralizzato dalla riforma costituzionale in corso, né quello del Presidente dello Stato, di fatto scelto dal governo Renzi.
    Il risultato sarà ancora più negativo rispetto ad allora; più certa l' affermazione elettorale del Partito Nazionale, già in gestazione a cura di Renzi e compagni e l'avvento del regime autoritario.
   Coscientemente o no gli sprovveduti fautori del nuovo indirizzo politico finiscono per rivalutare il regime fascista e le sue "riforme", volte ad imporre il " decisionismo " contro " la palude" della democrazia.
   Peccato che il nuovo Duce sia la brutta copia di Mussolini.