venerdì 11 dicembre 2015

Nel post precedente in data odierna dal titolo Prevent Genocide International, ho proposto di denunciare immediatamente all'ONU l' Isis per genocidio, in base alla Convenzione per la prevenzione e la repressionedel delitto di genocidio del 1951.,

   Di conseguenza l'ONU è tenuta a denunciare ad un apposito Tribunale Internazionale l'Isis per il crimine di genocidio, perpetrato  e minacciato contro l'Occidente cristiano.
   Ne consegue che l'ONU, dopo l'inevitabile sentenza di condanna emessa da detto Tribunale, è tenuto ad inviare i Caschi Blu nelle aree dove si consuma il crimine. e dove occorre  la prevenzione.
    Tutti i membri dell'ONU saranno invitati ad inviare forze per le unità dell'ONU. Tra questi ovviamente l'Italia, che è minacciata dall' Isis anche in  Libia. Il Paese che si rifiutasse, sarebbe espulso dall'ONU:
     I membri ONU, che già combattono l'Isis in Siria  (gli USA, la Russia, la Francia, la GB, la Germania, la Turchia, Israele, ecc.) avranno  mandato dall' ONU di combattere l'Isis in nome e per conto dell' ONU stessa.  
 
   In conclusione , l' Isis ha dichiarato guerra all'Occidente cristiano.
Ma non è una guerra convenzionale: i combattenti dell'Isis sono terroristi votati ai martirio, che hanno come obiettivo l'uccisione di tutti i civili cristiani inermi, di qualsiasi età ed ovunque si trovino nel mondo.
     Si tratta di una minaccia mortale ed universale, come un evento naturale catastrofico a livello planetario.
     Non è ammissibile alcuna distrazione  o distinguo o negazione: si compromette la vita altrui.
     La guerra è globale ed investe tutti noi. I disertori, siano  Paesi o  singoli, si mettono fuori dalla nostra civiltà.      

Prevent Genocide International In base alla Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio dell' ONU (in vigore dal 1951), denunciamo l'Isis ed i suoi complici per il crimine di genocidio.

     All' Art. 1 della Convenzione dell'ONU, di cui al titolo, " le parti contraenti confermano che il genocidio, sia che venga commesso in tempo di pace sia che venga commesso in tempo di guerra, è un crimine di diritto internazionale che esse si impegnano a prevenire ed a punire ".
     All' Art. 2 per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale:
 ( a) uccisione di membri del gruppo..
 ( b) lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo.
  ........ .
      All' Art. 3 : Saranno puniti i seguenti atti:
   (a) il genocidio;
  ( b) l'intesa a commettere genocidio;
   (c) l'incitamento diretto e pubblico a commettere genocidio;
   (d) Il tentativo di genocidio;
   (e) la complicità nel genocidio;.

Tralascio gli altri articoli, in tutto 19. facilmente reperibili sul web  per brevità

 Detta Convenzione dell'ONU consente di denunciare all' ONU per il crimine internazionale del genocidio sia l' Isis, che è comunque fuori legge, sia soprattutto i complici ed i sostenitori occulti. che sono membri dell'ONU..

mercoledì 9 dicembre 2015

La recenti invasioni dell'Islam nei paesi a maggioranza cristiana creano gravi problemi di convivenza tra le religioni monoteiste.

 
     In passato l'Islam ha dominato in diverse regioni dell'Europa, in Spagna, in Sud Italia e  nei Balcani. Inoltre ancora oggi esistono i ruderi di torri di avvistamento e di fortificazioni lungo le coste italiane, per respingere le incursioni di armati musulmani. Tuttora si ricorda  il grido di spavento delle popolazioni locali: " Mamma, li turchi !".
     Anche gli ebrei in Europa hanno avuto una storia tormentata. Ma per secoli sono stati tollerati dalle comunità cristiane,  anche se con varie  restrizioni e limitazioni.
     Le persecuzioni più violente si manifestarono in Germania con l'avvento del nazismo, movimento ideologico, basato sulla fede nella razza superiore e quindi avverso a tutte le etnie, compresa quella ebraica. Ma con la seconda guerra mondiale il nazismo  ha identificato nell'ebraismo il nemico da distruggere. E tutti conosciamo la tragedia immensa che ha colpito quel popolo.
     Dopo la seconda guerra mondiale, si affermò nel mondo il modello economico anglosassone, basato sul petrolio come principale materia prima energetica.
      Ma i più ricchi giacimenti di petrolio furono scoperti nel Medio Oriente, roccaforte e centro di espansione  dell'Islam nel mondo e furono controllati prevalentemente dai Paesi anglosassoni..
      I Paesi dell'Islam riuscirono progressivamente a sostituirsi a quelli anglosassoni e presero il controllo di questa fonte energetica vitale per l'economia mondiale.
      Per questo, nella fase storica che viviamo,  tutte le principali potenze del mondo, dagli Stati Uniti ai Paesi europei, sino alla  Cina, convergono sul  Medio Oriente e sul Mediterraneo, allo scopo di assicurarsi una quota  di controllo dei giacimenti di petrolio.
      Tutti a gara a bombardare postazioni Isis e non solo ed impianti petroliferi.
       Ma non c'è' la volontà di battere definitivamente l'Isis. Infatti nessuno vuol mandare soldati sul terreno, seguendo la direttiva di Obama: no boots on the ground.
       Grave errore della comunità internazionale: senza soldati a terra, non si vince l'Isis. Si seminano soltanto rovine e vittime innocenti.     
      L'Isis, sedicente frangia terroristica islamica,  ha dichiarato guerra terroristica all'Occidente cristiano, mirando ai cristiani o presunti tali, ovunque essi siano presenti nel mondo.
      E' la prima volta che l'Occidente debba affrontare una guerra di questo tipo.
      Una guerra civile, dichiarata unilateralmente  da una comunità che fa capo ad un credo religioso ad un'altra che professa un'altra fede, con l'intento di uccidere senza discriminazioni tutti i componenti della comunità attaccata, ricorrendo all'arma del terrorismo e dei suicidi. Con pochi " martiri "  si seminano centinaia di "vittime" fra gli "infedeli" cristiani. Altissima "produttività" di morti e di feriti.
     Si tratta di un vero e proprio genocidio programmato ed in corso di esecuzione con feroce determinazione. Dovrebbe intervenire l'ONU con una mobilitazione generale di tutti i membri, per radiare dall'ONU stessa e dalla convivenza civile tutti i Paesi che direttamente o indirettamente hanno rapporti con l'Isis. Genocidio potenzialmente molto più grave di quello perpetrato contro il popolo ebraico.
     Gli attaccati non hanno alcuna possibilità di difesa. Serve solo la prevenzione, con costi altissimi e gravi limitazioni della libertà individuale.
    Non servono gli eserciti o gli armamenti più sofisticati: il nemico è invisibile ed appare quando e dove gli conviene, seminando la morte, anche ricorrendo alle bombe umane.
     Sciocco ed irresponsabile pensare che la formazione e la cultura possano fare cambiare idea ai terroristi ed ai votati al suicidio rituale. Il governo italiano ha stanziato un miliardo di Euro per questa impresa!.
     Le scuole dell'Isis hanno plagiato e continuano a plagiare innumerevoli giovani, che corrono in Occidente per la loro missione "eroica".
     Per queste ragioni l'immigrazione non programmata  di tanti islamici in Occidente è vista con ragionevole preoccupazione dalle popolazioni locali, potenziali vittime dei terroristi rituali di origine islamica.
      Come individuare gli immigrati pacifici dagli infiltrati terroristi?          r,
      Non conosco la soluzione. Ma è certo che gli immigrati pacifici devono collaborare con le autorità dei Paesi ospitanti per individuarli. Altrimenti c'è il rischio che siano respinti anche loro.
    E i residenti terroristi?  Altro grosso problema. Ma anche in questo caso la collaborazione dei cittadini è fondamentale. E non è lecito nascondersi dietro il " politicamente corretto", per timore di essere tacciati di razzismo.
   Ma le soluzioni adeguate si devono trovare con la massima urgenza, coinvolgendo anche i Paesi islamici membri dell'ONU. Si devono assolutamente bloccare le stragi di innocenti sui tre continenti: africano, americano ed europeo!

martedì 8 dicembre 2015

Il governo Renzi salva 4 banche del Cenro Italia.Non sono previste sanzioni per i dirigenti di queste banche?

  Di fronte alle proteste dei clienti di dette banche, il Ministro Padoan annuncia interventi umanitari, come si trattasse di una calamità naturale. Anche il severo economista diventa buonista?
  Si chieda un congruo contributo ai dirigenti responsabili della malagestione.

L'arma di espansione dell'Islam in Occidente, è il petrolio. Perchè?

    Nel dopoguerra il petrolio si è affermato come la prima fonte energetica ed ha consentito lo sviluppo gigantesco dell'economia occidentale.
   Ma  gran parte dei giacimenti petroliferi si trova in Medio Oriente.
    Per un lungo periodo essi erano direttamente controllati dai Paesi coloniali.
    Gradualmente, a seguito di lotte e conflitti, detto controllo è passato ai Paesi produttori ( Arabia Saudita, Iraq, Iran, Libia , ecc.),
   Il fatto che detti Paesi fossero islamici ed in possesso di illimitate risorse finanziarie ha innescato un processo irresistibile ed incontrollato di espansione dell'Islam nei Paesi importatori e soprattutto in Europa,
    Queste sono le ragioni di fondo del fenomeno delle migrazioni di islamici. I cosiddetti migranti islamici hanno sempre il supporto, oltre che dei paesi ospitanti, anche dei paesi islamici esportatori del petrolio.
    L'islamizzazione in corso in Europa è una conseguenza del modello  di sviluppo economico
basato sul petrolio.
    Negli anni '50 del secolo scorso  si era proposta la fonte nucleare, proprio per ridurre la dipendenza dal petrolio. Ma i fautori del petrolio hanno prevalso.
   

sabato 5 dicembre 2015

Per risolvere la crisi in Medio Oriente ed in Libia: affidiamo pro tempore all'ONU i pozzi petroliferi contesi!

      Come tutti sanno, la crisi che ha investito il Medio Oriente e la Libia è originata principalmente dalla contesa per assicurarsi la proprietà o lo sfruttamento dei pozzi petroliferi. Contesa che ha determinato la guerra in Iraq e conflitti sempre più violenti nell'area. Recentemente si è affacciato come temibile concorrente lo Stato Islamico, con la componente terroristica.
      L'ONU si trova sul posto, ma sino ad ora senza successo.
      La proposta che qui presento al mondo politico internazionale è concettualmente semplice:
      Affidiamo pro tempore il controllo e la gestione dei pozzi petroliferi fuori dalla giurisdizione degli Stati sovrani  all'  ONU stesso. Soprattutto i pozzi sul territorio dell'Iraq, ma fuori dal suo controllo e quelli in Libia.
      In questo modo si toglierebbe ai diversi contendenti la materia del contendere.
      Nel frattempo in  sede ONU  si risolverebbero le vertenze ed i contenziosi fra i diversi operatori  nell' area  aventi diritto alla gestione dei pozzi stessi.
      E si sospenderebbero i bombardamenti dei pozzi, con inevitabili vittime innocenti e gravi danni a carico della comunità locale ed internazionale.

venerdì 4 dicembre 2015

Come tutti sanno ma non dicono, il grande protagonista del Medio Oriente e non solo è il petrolio. Le grandi potenze con i loro feudi rischiano la guerra mondiale, per assicurarsi il controllo delle immense riserve di petrolio e di gas..

   La caduta dei regimi di Saddam e di Gheddafi da parte degli Stati Uniti ha creato una instabilità gigantesca nell'area ed un vuoto immenso,  reso ancora più drammatico dallo sciagurato  ritiro di Obama, per ragioni elettorali, dall'Iraq.
   Nell' area si sono precipitati o si sono mobilitati  tutti i principati operatori energetici del mondo:
 dall' Arabia Saudita alla Russia, alla Turchia, ad Israele, all'Iran, alla Francia, alla Germania, alla Gran Bretagna, ecc., sino alla Cina. In posizione di retroguardia gli Stati Uniti per ragioni elettorali  e l'Italia per la sua vocazione neutralista. Inoltre proliferano  gruppi terroristici di matrice islamica, fra cui in testa l'Isis, che si propaga in Africa e punta sull'Europa, usando come teste di ponte la penisola italiana ed i Balcani.
   Ci sono tutti i presupposti per una deflagrazione mondiale; ma forse no, per eccesso di operatori, che si elidono a vicenda.
    Comunque il caos è garantito.
    Finché il petrolio sovrano non  ristabilirà la pace con una ripartizione delle risorse, che accontenti i più forti contendenti e mortifichi i soliti consumatori perdenti.

L' AEA - l'Agenzia Europea dell'Ambiente - ha comunicarto in un recente rapporto che l'Italia avrebbe registrato 84.400 decessi nel 2012Una notizia così allarmante è circolata senza reazioni da parte del governo italiano e delle autorità competenti. Per fortuna è una notizia infondata. Ma a chi spetta rassicurare l'opinione pubblica e smentire ufficialmente detta notizia che nuoce gravemente all'immagine del nostro Paese ed al turismo?.

   E' incredibile che notizie di questo tipo siano diffuse dai media, nel silenzio totale del governo e delle autorità preposte!  Se così fosse, si dovrebbe proclamare lo stato di emergenza nazionale. Invece, niente: silenzio assoluto.
   Questa è un'ulteriore prova del comportamento superficiale, dilettantesco ed irresponsabile del governo e degli enti preposti alla protezione dell'ambiente..
   Ma in casi così evidenti di carenza governativa, non dovrebbe intervenire il Presidente della Repubblica?

giovedì 3 dicembre 2015

    La politica estera del governo Renzi in Medio Oriente ed in Libia, al rimorchio di quella fallimentare di Obama, porta gravi danni alla sicurezza ed all'economia del nostro Paese.
    La contraddizione è clamorosa: non si può essere isolazionisti e nel contempo rispettare gli impegni, non formali ma morali, della coalizione a cui apparteniamo.
     E' vero che il machiavellismo è nato nella terra di Renzi. Ma i tempi sono cambiati e le sfide che oggi dobbiamo affrontare sono a livello planetario.
   

Dopo le prove fornite dalla Russia sulle collusioni fra la Turchia e l'Isis, il sostegno di Obama alla Turchia è indifendibile.

   Obama ha commesso gravissimi errori strategici, diplomatici e militari, dal Medio Oriente alla Libia, e non solo, che pesano anche sull'Europa. Ma ora il suo sostegno alla Turchia, che fa affari con l'Isis, ha superato il segno. Non ci può essere nessun compromesso con i tagliagole!.

        

domenica 29 novembre 2015

Portaerei cinese, 1000 marines e squadra aerea nel Mediterraneo, in appoggio alla Russia: notizia molto allarmante, che i media hanno sottovalutato..

     La massiccia presenza militare della Cina nel Mediterraneo non fa notizia. Come si trattasse di
  una semplice informazione turistica.
     Questa apparente abulia dell'Occidente e l'assenza clamorosa degli Stati Uniti mi preoccupano.
     Le grandi potenze occidentali si elidono a vicenda e lasciano spazi immensi alle avventure economiche e militari di potenze nucleari extra europee.
     Mentre in Italia il governo  pensa di "compensare" le spese per la lotta al terrorismo con le spese per la cultura e di cedere alla Cina una quota importante delle Ferrovie dello Stato, dopo averle ceduto parte della rete elettrica e delle rete del gas!.
     Caso unico nel mondo di un Paese che volontariamente cede a stranieri le proprie strutture strategiche!

sabato 28 novembre 2015

La scelta di Renzi per la non belligeranza mette a repentaglio il suo governo. Per molto meno l'UE , col concorso determinante dell'allora Presidente della Repubblica, ha fatto cadere il governo Berlusconi.

   Il governo Renzi, anche se in questo caso ha l'appoggio dell'amministrazione Obama, dissociandosi di fatto dalla partecipazione alla guerra contro l'Isis, si è messo in una situazione insostenibile con i principali partner europei, tra cui la Francia, la Germania, la Gran Bretagna e la Russia.
   Nell'esclusivo interesse del Paese, sotto la pressione di detti Paesi, il nostro governo è tenuto a presentare le proprie dimissioni, onde consentire al Presidente della Repubblica la formazione di un nuovo governo in linea con le decisioni prese dall'Europa, per debellare definitivamente  l'Isis in Medio Oriente ed in Europa.

Renzi ha scelto la non belligeranza, come Mussolini nel1940. Ed il Giubileo non è una giustificazione valida.

    La furbizia in una coalizione politica dà  solo frutti velenosi.
    L'idea che si possa sfuggire agli attentati, facendo l'occhiolino ai terroristi, è puerile ed offensiva nei confronti degli alleati. Se non è  un atto di viltà.
    Se non si vogliono condividere gli oneri della coalizione, si esca. Ma non si resti in una posizione ambigua ed irresponsabile, che compromette la solidità della coalizione stessa..
     Infatti creare di fatto una zona "aperta" nel centro del Mediterraneo  rappresenta un invito ai terroristi di ogni matrice e provenienza. Di cui si accetta il ricatto: libertà di agire contro gli alleati in cambio di rinuncia a compiere attentati in Italia.
     Anche se non esplicito, sarebbe un " patto " squalificante per il nostro Paese.
      Ma si è già trovata la giustificazione: il Giubileo. Dobbiamo salvare il Giubileo ed i milioni di pellegrini che visitano l' Italia.
      E se non riusciamo a stare fuori dalla guerra nel corso del Giubileo, per difendere i nostri supremi interessi nazionali, quale sarà la sorte del Giubileo e degli accordi col Vaticano?
   

mercoledì 25 novembre 2015

Siamo nel pieno della bufera geopolitica. Come ne usciremo?

     Sono in crisi le  grandi istituzioni internazionali, quali l' ONU. l'UE, la Nato ed i Paesi leader del mondo: gli USA, la Germania, la Gran Bretagna, la Francia, la Cina.
     Si affermano nuovi centri di potere nel mondo, sull'onda della globalizzazione.
      Centri di potere, che governano conflitti, migrazioni, movimenti finanziari, nuovi equilibri economici e politici a livello globale, apparentemente senza un disegno unitario e senza  finalità prevedibilì.
      Si muovono forze gigantesche, che non hanno ancora preso una forma definita, ma che  rigettano l'ordine costituito e sono alla ricerca di nuovi equilibri.
      In questo contesto avranno  un' importanza fondamentale i tassi di crescita delle popolazioni ed i progressi quasi illimitati dell'innovazione e della tecnologia.
      Si salveranno i paesi che sapranno scegliere i percorsi  vincenti, mentre decadranno inesorabilmente  quelli che non sapranno rinnovarsi.
      In quale posizione si collocherà l'Italia?  
       In questi ultimi decenni è stata rinunciataria e passiva ed ha perduto molte posizioni nei confronti dei paesi emergenti.
      Per questo occorre insistere  per rinnovare la classe dirigente, mandando al potere i più competenti ed i più coraggiosi di ogni età.
  .

Assistiamo sgomenti ed impotenti al fallimento della democrazia in Italia. Ben tre governi si sono formati con l'avvallo dei Presidenti della Repubblica senza le elezioni politiche.

  Questo è il fallimento dei partiti politici, che non sono riusciti a selezionare una classe politica degna di rappresentare il Paese ed i cittadini.
  E' mai possibile che con 60 milioni di cittadini la classe dirigente politica sia costituita, salvo poche eccezioni che confermano la regola, da persone mediocre, che non si sono mai distinte in professioni o mestieri e che sul piano morale si dimostrano profondamente carenti?
  L'improvvisazione, l'incapacità, il dilettantismo, quando non l'avidità e l'egoismo, dominano anche nelle posizioni di governo più elevate.
  A questo ha portato la dottrina della rottamazione?
   Ci salveremo solo quando, attraverso libere elezioni, riusciremo a rottamare i rottamatori.

Nel pieno di questa crisi inrnazionale, come si comporta il governo Renzi?

   In modo ambiguo ed ipocrita.
   Ha scelto una cauta via neutralista. Evita di condannare l'Isis, distinguendo  il terrorismo dai movimenti religiosi radicali.
    Con questa impostazione ipocrita spera di attirarsi le benemerenze dell'Isis e degli altri gruppi di sedicente matrice religiosa.
    Ciò soprattutto per evitare gli attentati terroristici in Italia durante il giubileo.
    Con tutto il rispetto per il Vaticano mi domando se la politica interna ed estera dell'Italia debba essere condizionata dal Vaticano stesso! Libera Chiesa in libero Stato  diceva Cavour!.
    E poi c'è la lusinga dei cospicui finanziamenti per,,, la cultura degli immigrati, in un programma di formazione a medio lungo termine, che inizierebbea dall' istruzione scolastica.
    Per una sorta di par condicio è prevista  una pari spesa per la sicurezza. Speriamo che valga almeno a compensare gli incredibili tagli dei costi per i servizi di polizia e protezione dei cittadini.
  Questo comportamento è pusillanime, rinunciatario, non degno di una grande nazione che in passato ha svolto ruoli di grande importanza in Europa e nel mondo.
   Che credibilità offriamo oggi ai nostri alleati?
   No, questo governo non è all'altezza del Paese che governa.

Dopo l'atto terroristico a Parigi, la Francia dichiara guerra all'Isis, l' UE si sfalda con Bruxelles sotto assedio e le frontiere chiuse, un membro della Nato, la Turchia, che abbatte un aereo della Russia che attaccava l'Isis, e tutti, o quasi, in Siria in gara a chi bombarda di più.

    Le condizioni ideali per lo scoppio di una guerra mondiale.
    Ricordo, per avere vissuto personalmente quei giorni drammatici, che in una situazione non meno complicata, a seguito dell'aggressione della Polonia da parte della Germania e l' ultimatum della Francia e della Gran Bretagna alla Germania, il 3 novembre 1939 dette potenze dichiararono guerra alla Germania: e l'Europa si trovò improvvisamente in guerra.
    Entrare in guerra è facile; estremamente difficile uscirne.
    Mi auguro, nell'interesse dell'umanità, che questa volta le grandi potenze siano più responsabili e lungimiranti.
    Nessun ultimatum e nessuna prova di forza!
    Le crisi locali si devono estinguere sul posto, qualsiasi siano le cause che le hanno scatenate.
    Altrimenti, come la Storia insegna , si sviluppano processi perversi incontrollabili.
    Come le reazioni nucleari a catena, che provocano le esplosioni nucleari.     
        

Un membro della NATO, la Turchia, ha abbattuto un aereo militare della Russia, che combatteva l'Isis. E la NATO, col consenso di Obama, dà ragione alla Turchia!

     Non si capisce più niente: l'Isis dichiara guerra all'Occidente ed un membro della NATO, la Turchia,  abbatte, col consenso della Casa Bianca, un aereo della Russia, che bombardava l'Isis.
     In Occidente la confusione è tanta. :

mercoledì 18 novembre 2015

Non è un controsenso che la NATO, che dovrebbe difendere l'Europa e gli Stati Uniti da nemici esterni, fronteggi minacciosamente la Russia anche con armi nucleari, mentre non si mobilita contro l'Isis, che ha dichiara guerra all'Occidente?

    Queste assurdità avvengono quando i capi di un grande Paese e della massima istituzione europea non sono all'altezza delle loro responsabilità a livello planetario.

Annullare il prossimo giubileo: atto doveroso di responsabilità nei confronti della città di Roma e dei pellegrini provenienti da tutto il mondo.

   Anche se il governo non vuole parlare di guerra ed il Papa afferma che non ci sono nella Chiesa porte blindate, sarebbe irresponsabile aprire il Giubileo, come se non fosse successo nulla.
    Le autorità italiane e del Vaticano hanno la garanzia da parte dei terroristi che non ci saranno attentati a Rome, in Vaticano, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nelle metropolitane e nei luoghi di incontro dei pellegrini?
    Certamente no.
     E allora perché esporre per un intero anno tante preziose vite ai rischi di attentati e stragi?

lunedì 16 novembre 2015

Se l' Islam vuole essere credibile deve sconfessare ufficialmente l'ISIS ed i suoi affiliati. Nessuna ambiguità è compatibile con una convivenza civile.

  E' giunto il momento che il mondo islamico si schieri decisamente con l' Occidente nella guerra contro l'ISIS. Senza se  e senza ma. 
  In caso contrario esso  perderebbe ogni credibilità nel consesso delle nazioni ed all'interno di ogni nazione.

Al G20 Renzi dichiara a proposito della crisi medioorientale: occorrono strategie di lungo periodo. Come concilia queste strategie con la guerra dichiarata dall'ISIS all'Occidente a Parigi?

   Anche in questo intervento Renzi dimostra la sua inconsistenza come leader politico.
   E' in corso una guerra sanguinosa: e lui parla di strategie di lungo periodo?
   In un momento così critico l'Italia ha bisogno di un governo responsabile e ed efficiente. Non di parole inconcludenti.
   Intervenga il Presidente della Repubblica e sostituisca il governo attuale con un altro finalmente competente, dopo i governi provvisori Monti, Letta e Renzi.
  Come sostituirlo? Basta applicare il metodo Napolitano.  

sabato 14 novembre 2015

Sveglia , Occidente! Cosa devono ancora fare i terroristi islamici per dimostrare che ci troviamo al centro di una guerra senza escusione di colpi?

    Noi occidentali, americani ed europei, con il supporto  impotente ed  irresponsabile dell'ONU e dell' UE, continuiamo a trastullarci con i summit ( l'ultimo quello di Malta sulle migrazioni ), con le frontiere aperte,  con i diritti del suolo ( jus soli ), con la colpevole tolleranza nei confronti dei trafficanti di esseri umani e di tutti i criminali che popolano e delinquono in Europa, con l' interessata partecipazione ai sanguinosi conflitti locali in Africa e nel Medio Oriente, con bombardamenti, che seminano morti tra la popolazione inerme, e così via.
    I risultati sono evidenti: l'odio e la violenza hanno invaso l'Europa e si diffondono nelle città e nei villaggi. L'ultimo evento drammatico nel cuore dell'Europa: Parigi.
    E' l'ora che la classe politica europea faccia un esame di coscienza: non solo in economia , ma anche nei sociale e nella sicurezza: i capisaldi dell' unificazione europea si sono rivelati un fallimento.
    Una profonda revisione del processo unitario europeo deve essere avviato, pena la sua disintegrazione.
    Nel frattempo ogni membro dell'UE dovrebbe provvedere da oggi  a fare ciò che in passato ha sempre fatto: controllare rigidamente le proprie frontiere, fermare gli immigrati clandestini tramite accordi con i paesi da cui provengono, partecipare a programmi di sviluppo in Africa ed in Medio Oriente.
   Anche l'Italia dovrebbe intervenire adeguatamente: anche se non sono al governo, gli esperti ed i competenti ci sono e sono disponibili.
   L'ultima follia sarebbe rottamarli!

venerdì 13 novembre 2015

La classe politica italiana, in cerca di consensi, è pronta a sostituire gli attuali elettori con altri, provenienti dall'estero, disposti a votarli.

Così si spiegano le misure atte a facilitare in tutti i modi l'ingresso degli immigrati clandestini e promulgare  nuove leggi per estendere il diritto di cittadinanza ai nascituri ( jus soli ). .
Sembra che la massima aspirazione dei politici di sinistra sia la sostituzione degli elettori  ed il meticciato.
Anche il Papa ha lanciato l'allarme: senza gli immigrati scompariremo!
Oggi gli italiani sono 60 milioni. Entro 20 anni , con il trend attuale di immigrazione e di natalità, i cittadini italiani salirebbero  ad 80- 85 milioni.  
Quello che basta per assicurare alla attuale classe politica ed ai suoi eredi il potere assoluto almeno sino alla fine del secolo.

Scandalo per i documenti segreti usciti dal Vaticano?

 Il vero scandalo è che ci siano documenti segreti in Vaticano. Per definizione il Vaticano è un Ente trasparente ed aperto a tutti i fedeli. Il problema si risolve abolendo tutti i documenti segreti.

mercoledì 11 novembre 2015

Il fallimento dei partiti politici italiani è anche dovuto alla mancata qualificazione della classe politica.

 Tutti i cittadini italiani, elettori e non, si lamentano per la scadente qualità della maggioranza dei politici italiani.  Com'è possibile che su 60 milioni di cittadini sia andata al potere una classe dirigente
squallida, ignorante, incompetente e corrotta, fatte le debite eccezioni che confermano la regola? 
  Non è stata compiuta dai partiti alcuna selezione. Sono stati scelte solo persone, uomini e donne, disposte a servire il potere detenuto dai partiti. Chi non accetta è rottamato.
  La democrazia, come ci hanno insegnato i fondatori del Regno prima e della Repubblica poi, si basa sull'etica e sulla conoscenza. In assenza di questi valori la democrazia muore.
  Come succede in Italia senza elezioni e senza giuda politica. 

domenica 18 ottobre 2015

Qrmai è chiaro perchè la sinistra italiana abbia impedito l'applicazione degli articoli 49, 35 e 36 della Costituzione sulla regolamentazione dei partiti e dei sindacati: per avere le mani libere e riformare la Costituzione stessa per la conquista del potere assoluto.

    Il disegno della sinistra è stato lucido e coerente: utilizzare i partiti ed i sindacati, senza controllo costituzionale, come grimaldello per manomettere la Carta Costituzionale e conquistare  il potere assoluto, con la neutralizzazione dell'Istituto fondamentale dell' ordinamento democratico dello Stato: il Senato.
   Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale con la quale questo parlamento è stato eletto.
   Il Presidente della Repubblica si assumerebbe una pesantissima responsabilità, se si rifiutasse di sciogliere il Parlamento e di indire subito nuove elezioni politiche.

Perchè l'ONU, l' UE e governi di sinistra del mondo promuovono le grandi migrazioni?

    La risposta è nella celebre frase di Brecht: " Se il governo non è contento del popolo non deve fare altro che eleggerne un altro ". Ciò che  sta succedendo con la graduale sostituzione dei popoli in Europa e non solo.

domenica 4 ottobre 2015

Le riforme costituzionali proposte dal governo sono liberticide: gli elettori italiani le respingano e chiedano al Presidente della Repubblica nuove elezioni SUBITO !

  Ciò che succede al Senato è di una gravità inaudita. Si assiste impotenti agli ultimi sussulti del Senato, prima del suo suicidio programmato.
  Tutti i cittadini, appartenenti o no a partiti, dovrebbero mobilitarsi e chiedere a gran voce l'intervento del Quirinale, perchè sospenda lo scempio del Senato, sciolga le Camere ed indica nuove elezioni politiche.
   Non si può permettere ad un governo non eletto di fare riforme costituzionali, per assicurarsi una maggioranza garantita ed abbattere la nostra democrazia, per la quale si sono battute intere generazioni dal Risorgimento sino ad oggi.
   Per quanto mi riguarda, da oggi non tratto più su questo blog  temi di politica nazionale sino alle nuove elezioni, per ovvie ragioni di dignità personale e di fedeltà ai valori  che caratterizzano il nostro Paese.

martedì 29 settembre 2015

Da sempre la guerra economica si compie anche con le normative: l'ultimo caso è rappresentato dall'EPA. Agenzia di Protezione Ambientale statunitense, nei confronti dell'industria automobilistica mondiale.

   L'EPA è un Ente indipendente, ma il Presidente è sempre designato dal Presidente degli USA, di cui segue le direttiva strategiche.
   Ad esempio, nel 2014 l' EPA ha messo praticamente fuori mercato le centrali a carbone.
   Le finalità sono sempre nobilissime: ma quanti errori ed imposizioni sono stati compiuti in nome dell'Ambiente?  Quanti inconfessabili interessi si nascondono dietro "innocenti" normative?
   Il diesel è un motore straniero che disturba la produzione dei motori locali.
    Basta emettere normative sempre più restrittive e costringere il produttori di diesel ad investimenti sempre più costosi.
    Se poi i produttori, esasperati,  compiono delle scorrettezze per salvarsi, è ancora meglio: si escludono  da soli dal mercato.
    E' quanto avviene nell'industria automobilistica mondiale.
    Senza assoluta indipendenza, gli Enti preposti alla emissione di normative non sono credibili.
   Ma chi  regolamenta questi Enti, dotati di un potere immenso, che dovrebbero essere esclusivamente a servizio dell'economia e dei cittadini?
       

lunedì 21 settembre 2015

La riforma del Senato Renzi - Boschi è uno sfregio alla Costituzione: se verrà approvata, si dovrà abolirla a furor di popolo con un referendum e con un'immediata sentenza abrogativa della Corte Costituzionale. In caso contrario entra in crisi la legittimità dello Stato e del Parlamento. Crisi istituzionale dagli esiti imprevedibili.

    Nel 1945 Togliatti propose l'abolizione del Senato, che da sempre era controllato dalla Monarchia. Ma la maggioranza dei Costituenti respinse successivamente la proposta.
     Si è dovuto attendere 70 anni perché un giovane segretario del PD, erede catto-comunista di Togliatti, ripresentasse la stessa proposta. Adesso è chiaro a chi si riferiva Renzi quando nei giorni scorsi dichiarò che " la riforma del Senato è attesa da 70 anni", dagli anni in cui l'Italia vinta era in balia dei luogotenenti dei paesi vincitori, fra cui appunto Togliatti per conto dell'Unione Sovietica.   
   
    Nel 1995, 50 anni dopo, è stata presentata alla Camera dei Deputati una proposta di legge di riforma costituzionale numero 2115. firmata da 65 parlamentari, fra cui Mattarella e Napolitano, e da eminenti costituzionalisti, fra cui Leopoldo Elia.
    Detta proposta intendeva imporre sempre la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto al voto, per approvare le modifiche costituzionali, per eleggere il presidente della Repubblica e per tutelare l'indipendenza e l'imparzialità degli organi di garanzia.
    Ma detta proposta non è stata accolta.

     Nel 2015, 20 anni dopo, come su ricordato, Renzi ha proposto la riforma Togliatti, approfittando del fatto, che, in assenza della riforma costituzionale del 1995,
 SI PUO'  CAMBIARE LA COSITUZIONE CON MAGGIORANZE PRO TEMPORE.   

    Attendo fiducioso che insorgano indignati i firmatari superstiti della riforma 1995, fra cui  il Presidente della Repubblica Mattarella e l'ex Presidente Napolitano.

venerdì 18 settembre 2015

Il politologo Edward Luttwak ha dichiarato che l'Occidente in Medio Oriente si trova di fronte all'alternativa: o accettare le dittature o accettare il caos.

     Sono d'accordo con Luttwak.
     Le operazioni militari, sotto l'egida degli Stati Uniti, per abbattere i dittatori in Libia, Egitto, Irak, Siria, si sono risolte in tragici fallimenti ed hanno generato un gigantesco  caos nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente.
     Le cosiddette migrazioni sono state una delle conseguenze negative  dei gravissimi errori strategici commessi dall'Occidente.
     Come rimediare?
     Luttwak suggerisce intanto di aiutare i  milioni di profughi nei campi di raccolta in Libano, in Giordania, in Turchia ed in altre aree del Medio Oriente, in attesa del loro rientro nei paesi da cui sono fuggiti  Ciò ridurrebbe il flusso verso l'Europa.
     Ma finalmente, come tanti esperti hanno proposto, fra cui modestamente anche il sottoscritto, si tratti con i paesi da cui hanno origine gli esodi:
     tutti gli aiuti e le cooperazioni economiche con questi paesi siano rigidamente condizionati alla loro volontà ed ai loro piani concreti per trattenere i giovani e bloccare l' emorragia di energie vitali per il loro sviluppo sociale ed economico.
     Si rinunci alle ideologie inconcludenti e pericolose ed ai sogni irrealistici, come le primavere arabe e si sostengano classi dirigenti locali pragmatiche  ed oneste.
     L'alternativa è il caos totale.

giovedì 17 settembre 2015

Parola di Renzi: " La riforma del Senato era attesa da 70 anni." Io c'ero allora. Si voleva la nuova costituzione repubblicana, non l'abolizione del Senato.

    E' incomprensibile l'accanimento della coppia Renzi - Boschi contro il Senato.
    Solo con la Camera, litigiosa e settaria, si finisce in un regime autoritario, ottuso e illiberale.

lunedì 14 settembre 2015

Le migrazioni sono il segnale più appariscente di uno scontro frontale tra i giganti che dominano il mondo.

    Per il momento, lo scontro titanico avviene con i conflitti locali, che l'ONU e le superpotenze alimentano di nascosto, con la diplomazia segreta, con i servizi segreti, con i bombardamenti segreti, con i militari  dislocati in diverse aree dell' Africa e del Medio Oriente.
    Come se si dovessero  preparare le postazioni più favorevoli, in vista di altri conflitti locali o generalizzati. per il conseguimento di obiettivi segreti.
    Ufficialmente filtrano poche notizie sugli episodi che non si possono nascondere, mentre si sprecano i sorrisi dei leader e le loro dichiarazioni buoniste e pacifiste..
    I popoli devono restare all'oscuro di tutto, come è sempre avvenuto nel passato.
    Quali sono i Paesi coinvolti?
    Anzitutto gli Stati Uniti, con le loro basi dislocate ovunque.
     Poi la Russia di Putin,  antagonista degli Stati Uniti e della Nato, che  intende conservare la sua presenza storica in Medio Oriente ed in Africa.
    A fianco della Russia, la Cina, che ha colonizzato una parte considerevole dell'Africa e che è presente anche nel Mediterraneo con proprie navi da guerra con obiettivi segreti..
     La Gran Bretagna e la Francia sono da sempre presenti nell'area,  prima per interessi coloniali e poi di controllo strategico.
      Solo  pochi anni fa, detti paesi, con l'appoggio degli Stati Uniti e del Premio Nobel per la pace Obama, hanno destabilizzato la costa araba del Mediterraneo, bombardando illegalmente la Libia, uccidendo  il leader e promuovendo la cosiddetta primavera araba.
       L'Arabia Saudita  ed i Paesi del Golfo praticano una politica ambigua e finanziano gli islamisti.
       L'Iran sembra avvicinarsi  all'Occidente in cambio della revoca delle sanzioni ed una apertura per il nucleare.
       Israele è un'isola circondata da paesi ostili e difende la propria sopravvivenza con lo spiegamento di armamenti modernissimi e di armi nucleari.
      La Turchia e l'Egitto  si sono rivelate molto attive in Medio Oriente ed in Libia  per il raggiungimento di obiettivi, coordinati solo in parte con quelli degli altri protagonisti.
     La potente Germania  agisce in proprio e  persegue i propri legittimi interessi.
     L'Italia e gli altri paesi di medie dimensioni, appoggiandosi ai giganti, sono declassati a semplici vassalli, 
     Le organizzazioni internazionali, in primis l'ONU e la Ue,  hanno fallito la loro funzione e fingono di prendere decisioni, ma in realtà si allineano alle posizioni dei giganti, ben rappresentati al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
     Di conseguenza, in mancanza di un coordinamento efficace, i veti incrociati hanno provocato una paralisi generale.
     Di cui approfittano ampiamente l'ISIS e le altre formazioni islamiche per ampliare l'occupazione di aree ricche di gas e di petrolio ed estendere il controllo strategico di immensi territori..
     Se il quadro esposto è corretto, il grado di instabilità politica e militare è altissima.
     .Le migrazioni sono solo un segnale ed un sintomo di questa instabilità, che forse nessuno sa dove ci porterà nel prossimo futuro.






















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































 all'oscuro di tutto, come d'altronde è avvenuto anche in passato..

domenica 13 settembre 2015

La Pasionaria del PD Maria Elena Boschi, nell'intervista di stamane rilasciata alla Lantella conduttrice televisiva di Sky

Nel mio post di ieri avevo individuato nel Paese due grandi Partiti: quello dell'emotività e quello della razionalità.
La Boschi appartiene al primo partito  ed è emula della famosa pasionaria del Partito comunista spagnolo.
Ammiro la sua passione e la sua grinta: 
   ma per favore, nell'interesse suo e nostro, toglietele la carica di Ministro delle riforme!

sabato 12 settembre 2015

In Italia da sempre si fronteggiano due grandi partiti: quello dell'emotività e quello della razionaliotà. La parola alle elezioni!

    Il primo si basa sulle ideologie, sulle emozioni e sulle passioni popolari ed è formato dai tradizionali partiti di sinistra, dai sindacati,  dalle confessioni religiose, dalle associazioni caritative ed umanitarie, e così via.
    Il secondo si basa sulla razionalità, risolvendo i problemi economici, sociali e culturali con la           logica e la programmazione. Ne fanno parte il mondo dei produttori di ricchezza -  imprese e lavoratori - e le forze che credono nei valori delle migliori tradizioni storiche e culturali del Paese.
    Il primo fa  presa sull'elettorato, ma è estremamente  carente quando  passa dalle dottrine obsolete alle realizzazioni pratiche.
    Il secondo è meno attraente per l'elettorato, ma è concreto, positivo e costruttivo.
     Purtroppo oggi  al governo prevale il primo partito.
    Il che comporta incoerenza, incompetenza e contraddizioni,, da cui hanno origine riforme improvvisate e pericolose per la stabilità  e lo sviluppo del. Paese.
    Come ho già chiesto al Presidente della Repubblica su questo blog, solo nuove  elezioni politiche possono sanare una situazione destinata a degenerare,
    Non fra tre anni, ma subito!
            

Sul problema delle cosidette migrazioni la maggioranza dei leader mondiali si dimostra assolutamente inetta ed incapace.

   Gli esempi abbondano:
   Il Segretario Generale dell' ONU osserva che i leader europei devono fare di più. Ma non si è accorto che spettava soprattutto all'ONU il compito di indurre i paesi membri, da cui provengono le migrazioni, a contenerle? E cosa ha fatto l'ONU per spegnere i conflitti che costringono le popolazioni alla fuga? Non so; comunque i risultati  sono nulli.
   Il Presidente degli Stati Uniti ha detto ora al Capo del Governo italiano che si deve discutere con gli altri leader europei sulle migrazioni. Ma perché non ne hanno discusso negli anni scorsi, mentre morivano nel Mediterraneo migliaia di clandestini? 
   Apprendo ora che Renzi ha disdetto tutti gli impegni oggi per assistere a  N:Y. alla finalissima di tennis.
Speriamo che, per merito dello sport, abbia tempo per uno scambio di vedute sull'argomento con i responsabili della Casa Bianca.
   L' unica che ha parlato chiaro è stata  la Concelliera Merkel, che ha un piano per " assumere" 500.000 siriani / anno nell'industria. Piacerà o no, ma ha il pregio di essere una proposta concreta e pratica. Senza campi profughi né sovvenzioni statali.


















































































































Il Segretario Generale dell'ONU ha dichiarato nei giorni scorsi che i leader europei non fanno abbastanza per i migranti! Mi attendevo che si scusasse con i popoli del mondo per l'impotenza e l'incapacità dell'ONU a ridurre di intervenire sui Paesi da cui provengono i cosidetti migranti per

martedì 1 settembre 2015

L'Europa assediata ed invasa: frutto dell'insipieza e dell' incoscienza dei protagonisti.

     Il fenomeno delle cosiddette " migrazioni " è la risultante di un intreccio aberrante di comportamenti irresponsabili ed ignobili dei protagonisti. Cito i più importanti:
     L?ONU, l'Ue, gli Stati Uniti, i Paesi europei membri o non dell'UE, fra cui la Russia, j Paesi dell'Africa, i Paesi del Medio Oriente, l'Egitto, la Turchia,  Israele, la Cina.
    Sono pochi i Paesi non coinvolti direttamente o indirettamente, dato che il fenomeno è una conseguenza del processo di globalizzazione in corso nel mondo.
     Ipocrisia, mistificazione, egoismo, incoscienza, viltà, disumanità, falsità, inganni, disinformazione, indifferenza, ignavia, superficialità, ignoranza, incapacità, improvvisazione, incoerenza e stupidità  sono alcuni dei fattori che  hanno prodotto  una situazione ingovernabile, sull'orlo di una guerra generalizzata.
     Il colmo della vergogna è rappresentato dalla complicità con i trafficanti di uomini, lasciati liberi di reiterare i propri crimini.
     Tutto ciò si scarica su popolazioni indifese ed innocenti, che pagano un altissimo tributo  di sangue e di sofferenze.    
     Tragedia assurda che sconvolge l' osservatore imparziale ed impotente.  

" Schengen non si tocca: è un diritto di libertà! " Con queste espressioni ideologiche l'Europa affonda l'Europa.

   Il diritto di circolazione dei cittadini europei in Europa è fuori discussione.
   Ma sostenere che un clandestino, come tocca il suolo europeo, acquisisca il diritto di circolare liberamente in Europa è un'aberrazione giuridica.
   La Gran Bretagna l'ha capito; l'Ue no.
   Il governo italiano da che parte sta?

sabato 29 agosto 2015

Dopo avere destabilizzato il Medio Oriente e la Libia l' Amministrazione americana dichiara che " l'Europa dovrebbe fermare i trafficanti che sfruttano i migranti e assicurare il rispetto dei diritti civili ".

   Dichiarazione incomprensibile, quando è noto a tutti che i trafficanti non si possono fermare sulle coste africane per il veto dell'ONU e si possono solo arrestare sui barconi in mare.
   Gli Stati Uniti dovrebbero intervenire sull'ONU, ma non lo fanno e lasciano marcire la situazione.
   Anche per rispetto delle migliaia di soldati americani che si sono sacrificati negli anni scorsi in Medio Oriente per assicurare la pace, gli USA non possono  limitarsi a bombardamenti dagli esiti incerti, ma dovrebbero  svolgere con l'ONU e con l' Ue una straordinaria azione diplomatica sui paesi da cui provengono i migranti, per bloccare l'esodo.
  Il vero problema non sono i cosiddetti "trafficanti", losche pedine di poteri inconfessabili e criminali, ma gli interessi giganteschi che hanno creato ed alimentano questo flusso in direzione Europa.. 

mercoledì 26 agosto 2015

Il Presidente della Commissione Ue Juncker ha dichiarato ( v. art. pubblicato su La Repubblica ieri 24 agosto) che " l'Europa in cui voglio vivere non è quella dei muri contro i profughi"..Certo nessuno vuole i muri dopo quello di Berlino. Ma la soluzione è intervenire a monte: sui Paesi che generano i flussi migratori.

     Nel citato articolo Juncker propone fra l'altro: " collaboriamo con i paesi di provenienza o attraversati dai profughi. In questo modo intendiamo aprire vie legali, sicure e controllabili per i migranti".
     Si dà per scontato che detto flusso sia inarrestabile.
     Ma la soluzione c'è:  trattare con detti paesi e fornire loro finanziamenti, a condizione che essi si impegnino ad  aiutare i cittadini, e soprattutto i giovani, a restare in patria.
     Cito in proposito un esempio significativo. l'Ue sta trattando con l'Eritrea la concessione di un finanziamento di 300 milioni di €.
     Mi sembra doveroso  condizionare questo aiuto finanziario all'impegno del paese di ridurre l'esodo.  Oltre alle ovvie ragioni umanitarie, trattenere gli eritrei in patria costerebbe molto meno che accoglierli in Europa. L'obiezione di quanti preferiscono l'esodo è la seguente:
: in Eritrea da molti anni c'è la guerra con l'Etiopia.
 La guerra non è un cataclisma naturale. Basterebbe la volontà di alcuni membri dell'ONU e dell' Ue per spegnerla in un attimo.
    Ma la volontà non c'è e si preferisce martoriare la popolazione eritrea per interessi occulti ed alimentare i flussi migratori.
    Si possono citare molti altri esempi di insipienza ed incapacità, se non di deplorevole complicità.
   L'ONU e l' Ue non possono sottrarsi alle proprie responsabilità:
               Intervengano subito sui paesi che generano i flussi migratori e facciano cessare questo fenomeno indegno per la nostra civiltà.
  In caso contrario perderanno ogni credibilità e saranno condannati dalla Storia.    
    
   

martedì 25 agosto 2015

Il grande inganno dellì'ONU: vittime i cosiddetti "migranti"

    L'ONU è costituita da quasi tutti i Paesi del pianeta. La maggioranza di questi è in via di sviluppo, mentre i Paesi sviluppati sono un'  assoluta minoranza. Per questo è stato istituito il Consiglio di Sicurezza, in cui un certo numero di Paesi sviluppati è permanente e svolge un'azione di equilibrio.
    Comunque è evidente che i Paesi in via di sviluppo si avvalgano della maggioranza per far prevalere tesi e progetti a loro favorevoli.
    Anche se in forme non ufficiali, da sempre è in atto un " confronto"  tra Paesi cosiddetti " ricchi " e quelli cosiddetti "poveri".
    Molti dei membri poveri non pagano i contributi all'ONU, ma mantengono il diritto di voto.
    L'ONU ha affidato il problema delle migrazioni all' UNHCR, Portavoce di detto organo per il Sud Europa è stata Laura Boldrini sino alla chiamata alla Presidenza della Camera dei Deputati, poi sostituita da Carlotta Sami.
    Entrambi " pasionarie" dei diritti non solo dei rifugiati, ma di tutti i migranti che a qualsiasi titolo
decidono di entrare in Europa.
     Ciò ha ingannato masse di persone, che fidandosi della promesse di accoglienza per tutti, hanno
accolto l'offerta di organizzazioni criminali per il trasporto, via mare o via terra, in Europa.
     I risultati sono sotto gli occhi di tutti: ecatombe di innocenti e sofferenze indicibili.
   
     Il Presidente della Commissione Juncker ha esternato il suo pensiero, inneggiando alla solidarietà e lamentandosi che in Europa lo spirito di accoglienza è insufficiente.
     Impostazione ideologica ed irrealistica. Cosa vuol dire: " l' Europa fallisce se la paura prende il sopravvento".?
    Occorre realismo e pragmatismo, che purtroppo mancano sia all'ONU che all'UE.    
    



























ssoluta minoranza. Per questo si è costituito il Consiglio di sicurezza, in cui un certo numero di Paesi sviluppati sono permanenti
















































































































































membr, 






































































































































che rappresentano i Paesi

Le assenze di Renzi e di Marino, mentre la Merkel e Hollande si incontrano a Berlino per decidere sull'invasione dell' Europa da parte dei cosidetti "migranti " dall' 'Africa e dal Medio Oriente..

    Renzi e compagni non hanno ancora capito che non basta conquistare il potere senza elezioni per sparire dalla scena politica, quando fa comodo. Prima delle vacanze ci sono i doveri di governo, che non si possono delegare ai sostituti.
   I Capi della  Germania e della Francia hanno dato una lezione all'Europa ed all'Italia, con la loro presenza costante e con incontri bilaterali, volti a risolvere i problemi dell'emergenza politica e militare.
    Il comportamento dei nostri governanti mi lascia molto perplesso. Quando si chiedono sacrifici al popolo, occorre dimostrare di essere responsabili e presenti con tutti i poteri di cui dispongono.
    Altrimenti, se ritengono troppo gravoso il loro impegno politico, possono dimettersi e lasciare ad altri, regolarmente eletti, il governo del Paese.

giovedì 20 agosto 2015

IL RUOLO DELLE RELIGIONI MONOTEISTE PER LA PACE NEL MONDO, SECONDO IL PRESIDENTE MATTARELLA.:

    In occasione del Meeting di Rimini, il Presidente Mattarella ha dichiarato: "  Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste dipenderà la pace nel mondo ".
    La religione islamica e quella ebraica sono in lotta da secoli; la religione cristiana è ora in buoni rapporti con l'ebraica; mentre l'islamismo radicale ha dichiarato guerra al cristianesimo.
    Forse per questo Mattarella ha osservato che oggi ci sono i germi della terza guerra mondiale.
    Ma, a mio modesto avviso, dietro le probabili guerre di religione si nascondono i giganteschi interessi per l' egemonia delle monete, per le materie prime, per la finanza internazionale e per il controllo delle economie regionali.
    In questi conflitti, già in corso a partire dalla guerra fredda, si annidano i germi della terza guerra mondiale.
    Le prime avvisaglie sono visibili negli attentati terroristici, nell'avanzata irresistibile dei taglia gole islamici e negli spostamenti biblici di popolazioni da un continente all' altro, con il barbaro sacrificio di vittime umane in mare.
    E' importante il ruolo delle religioni monoteiste; ma più importante è decidere quale ruolo l'Italia si sceglierà nei  prossimi mesi: vorrà essere protagonista, come la sua Storia e la sua cultura richiedono o si rassegnerà ad una posizione di  squallida subordinazione senza futuro?  l
  
   
  

martedì 18 agosto 2015

Renzi e la Merkel brindano all'Expo, mentre si celebrano i funerali delle ultime 49 vittime dell'impotenza dell' UE e dell'ONU:

        Non si accorgono i Grandi del mondo che stanno perdendo ogni credibilità di fronte all'opinione pubblica mondiale?
        L' Onu è paralizzata dai veti incrociati nel Consiglio di Sicurezza, di cui fanno parte anche la Russia e la Cina.
        E  lascia via libera alle organizzazioni terroristiche islamiche, che dispongono  anche di illimitate risorse finanziarie, provenienti dal controllo dei pozzi petroliferi nelle aree abbandonate dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
        La crisi dell'ONU ricorda la crisi della Società delle Nazioni di Ginevra prima della seconda guerra mondiale.
        Il governo Renzi, al centro della bufera, si decida: assuma le doverose ed immediate iniziative
 a livello internazionale o si dimetta e lasci il campo a forze politiche responsabili e competenti.

domenica 16 agosto 2015

Vadano a casa i rottamatori, ma non rottamino il Senato d'Italia!

 E' incomprensibile questa smania della classe politica italiana al potere di svilire e mortificare lo Stato italiano. L'ultimo caso emblematico è rappresentato dall' abolizione del Senato.
     Istituto che ha fatto parte della Storia d'Italia ed è stato al centro delle celebrazioni per i centocinquant' anni dall' unificazione d'Italia.
      Incomprensibile ed inquietante, se la si collega all'Italicum, la legge elettorale che riesuma la legge Acerbo del 1924, che ha spianato la via al regime fascista.
      W il Senato e via i rottamatori!


Dopo l'ennesima ecatombe nel Mediterraneo, il governo, Renzi in testa, sospendano immediatamente le vacanze e si radunino su una spiaggia, per commemorare in silenzio le vittime dell'incoscienza e dell' irresponsabilità della politica mondiale.

E noi, cittadini inorriditi ed esasperati, sospendiamo per un minuto le nostre occupazioni, in memoria di tante vittime della follia e dell'egoismo umano.

venerdì 14 agosto 2015

Eritrea: caso emblematico. Come si creano i flussi migratori verso l'Italia.

        Come è noto, l'Eritrea è  in conflitto da 20 anni con l'Etiopia e subisce le sanzioni dagli Stati Uniti e dall'ONU. Obama ha visitato di recente il governo amico dell'Etiopia. Ma non risulta che in detta occasione gli Stati Uniti e l'Etiopia abbiano formulato proposte per far cessare il devastante conflitto in corso.
         Il giornalista Vittorio Longhi, di origini eritree, ha presentato di recente sul sito Change.org
 " Eritrea Libera" una petizione all'Unione Europea, perchè sospenda la decisione di nuovi aiuti all'Eritrea per oltre 300 milioni di euro, non essendo chiaro chi gestirà questi fondi, per migliorare le condizioni di vita degli eritrei e di conseguenza far cessare il loro esodo.
         Mi sembra evidente anche ai non addetti ai lavori che  questo scacchiere del mondo, come tanti altri, sia gestito con estrema superficialità ed irresponsabilità.
         Manca un minimo di coordinamento fra l'ONU, gli Stati Uniti, l'UE ed i Paesi africani.
         Guerra, sanzioni, aiuti umanitari, esodi di popolazioni locali, campi di concentramento sulle coste libiche ed altrove, gestiti dalle stesse organizzazioni malavitose e terroristiche che gestiscono anche i trasporti dei clandestini in Italia, con il consenso e la collaborazione delle marine dei Paesi europei,..
        Operazioni che  violano tutte le norme internazionali di navigazione e causano naufragi e migliaia di morti nel Mediterraneo.  
          Vittime innocenti dei governi e delle organizzazioni internazionali.
           Fino a quando questo scempio, che non ha eguali nella Storia di tutti i tempi?  
           Possibile che i Grandi del mondo non abbiano un sussulto di umanità e non decidano di incontrarsi, per mettere fine a questa tragica farsa, indegna per la nostra civiltà?
           Chi non ci sta, si ritiri, ma non pretenda di guidare le redini del mondo.
           Incombe su questa classe politica la squalifica morale di questa e delle prossime generazioni.

giovedì 6 agosto 2015

Occorre denunciare con forza che i morti di clandestini nel Mediterraneo sono la tragica conseguenza degli errori e sopratutto dei conflitti e delle lotte delle grandi potenze dell'Europa, dell'America e dell'Asia , per la supremazia in Africa ed in Medio Oriente, con la passività se non la complicità dell'ONU. .

    Le principali potenze del mondo, in disaccordo fra loro, sono responsabili della strage di innocenti nel Mediterraneo. Se volessero, potrebbero imporre in un attimo alla Libia e ad altri paesi, da cui partono i barconi della vergogna per la nostra civiltà, le regole internazionali in vigore per i trasporti marittimi. Ma non lo fanno per difendere i loro apparenti interessi e preferiscono lasciare mano libera alla delinquenza ed al terrorismo. Il giudizio della Storia nei loro confronti sarà di condanna senza attenuanti.
   E così si continua con la messinscena dei barconi in avaria e dei salvataggi fortunosi, vittime sia i naufraghi sia i salvatori dell' irresponsabilità dell'ONU e della comunità internazionale.
   L'incapacità e l'incompetenza della classe politica internazionale è evidente e mi ricorda con sgomento quella che ha condotto allo scoppio della seconda guerra mondiale.  

Le nuove cariche alla Rai sono l'ennesima dimostrazione che anche la partitocrazia è stata sostituita da gruppi di potere che, al di fuori dei partiti, trattano fra loro, si spartiscono cariche ed affari e decidono al posto del Parlamento. Fra poco la soppressione del Senato agevolerà questo processo, che tende ad annullare quel che resta di democrazia nel Paese. L'attesa per l'intervento del Quirinale.

   Come è avvenuto col patto del Nazareno e con altri accordi segreti, in violazione degli statuti dei partiti e delle norme vigenti per il finanziamento dei partiti, gruppi privati di potere si sono impossessati di partiti, burocrazie, regioni, comuni, province ed istituzioni pubbliche di ogni genere, per coltivare i propri interessi, a scapito dell'interesse pubblico. Il caso mafia- capitale è solo uno degli ultimi episodi dell'intreccio perverso fra pubblico e privato, politica e malaffare.
   La Costituzione e la democrazia sono state e sono continuamente mortificate.
   Di qui la necessità vitale di un nuovo patto degli italiani, per salvare i valori fondanti dell'unità del Paese e della sua identità.
   Al Quirinale spetta il ripristino della democrazia, anche attraverso l'istituto delle elezioni politiche.



 

lunedì 3 agosto 2015

In riferimento al mio ultimo post sull'intreccio incostituzionale fra poteri dello Stato, politica e poteri economici,, cito l'incredibile prestito dell'Italia alla Grecia per ben 40 miliardi di euro!

   Come si giustifica questo prestito di dimensioni gigantesche da parte dell'Italia, con la certezza che non sarebbe mai stato rimborsato, deciso scavalcando il Parlamento e  tutti gli organi di controllo dello Stato?
    Non si dica che è stato richiesto dall'UE. Se così fosse, avremmo una ragione in più per uscire immediatamente dall'UE:
     Se si pensa che questa operazione è una delle tante, note e meno note, che hanno indebitato in modo insostenibile il sistema economico - finanziario del nostro Paese, viene da domandarci con sgomento se l'Italia non sia già fallita e venga  tenuta in vita con mezzi artificiali.
      Fino a quando?  

sabato 1 agosto 2015

L'INTRECCIO INCOSTITUZIONALE FRA POLITICA. BUROCRAZIA ED ECONOMIA PUBBLICA E PRIVATA PORTA INELUTTABILMENTE L'ITALIA ALLA ROVINA ; A MENO CHE NON SI STIPULI FRA TUTTI GLI ITALIANI UN PATTO PER IL SECONDO RISORGIMENTO DEL PAESE.

    In un momento così drammatico per i nostro Paese, senza guida democratica ed in balia di forze esterne, che ne minacciano la sovranità e l'indipendenza, si rende necessario un nuovo PATTO fra gli italiani, sotto l'egida del Capo dello Stato, supremo custode della Costituzione.
    Riformare i partiti, in base all'Art. 49 della Costituzione; proibire ogni collusione fra i poteri dello Stato, i partiti politici  ed i poteri economici e finanziari, pubblici e privati; riprendere il controllo del bilancio dello Stato e del debito pubblico; ridare al lavoro - imprenditori e lavoratori - il ruolo centrale che gli spetta. in quanto motore fondamentale per la formazione  della ricchezza del Paese; rendere compatibili con i suindicati obiettivi prioritari le altre principali funzioni dello Stato: giustizia, affari esteri, scuola, salute, sicurezza.
    Come compiere questa rivoluzione intelligente, onesta e basata sull'esperienza storica e sulle conoscenze scientifiche più attuali?
     Mobilitando le energie più responsabili e  più competenti del Paese per la stesura di un Programma nazionale per la rifondazione ed il secondo risorgimento del Paese, sotto l'egida del Quirinale,
    Programma, che sarà approvato dagli italiani attraverso un referendum, che costituirà un PATTO solenne ed inviolabile fra gli italiani.  

 
       

martedì 28 luglio 2015

L?ATTUALE GOVERNO ITALIANO E LA LINGUA ITALIANA: SI VUOLE NEUTRALIZZARE L' IDENTITA' DEL NOSTRO PAESE?

Stupisce che l'attuale governo, guidato da un ex sindaco fiorentino, trascuri e mortifichi la lingua italiana. Prima con la denominazione di riforme in lingua straniera, ora con l'uso di neologismi, quali " l'efficientamento della sanità".
Politica e burocrazia uniti contro la nostra meravigliosa lingua, che è diventata la quarta  del mondo per diffusione.
Viene il sospetto, avvalorato dalla profanazione dell'Inno di Mameli, in occasione dell'inaugurazione dell'Expò, con la modifica di alcuni versi, che si persegua un disegno occulto di neutralizzazione dell'identità nazionale, in omaggio all'europeismo ed alla globalizzazione.

lunedì 27 luglio 2015

Obama in Kenya ed in Etiopia: affari e geopolitica. E i problemi dei clandestini africani in Europa?

   I Grandi fanno affari nel mondo: Obama in Kenya ed in Etiopia, tutti appassionatamente in Iran.          La Francia vende aerei militari all'Egitto. E chi sa quanti altri  accordi sottobanco fra Stati Uniti,
   paesi europei, africani e del Medio Oriente, in concorrenza fra loro!
 
   Ed i barconi nel Mediterraneo?
   Si lascino all'Italia ed al buonismo interessato della classe politica italiana al potere.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E LA MONETA UNICA : dichiarazione di Paul Krugman, Premio Nobel per l'Economia.

   Oggi, in una pubblica conferenza agli ambasciatori italiani, il Presidente della Repubblica ha sottolineato, fra l'altro, l'importanza della moneta unica europea.
   Affermazione che contrasta con quanto dichiarato da Paul Krugman, Premio Nobel per l'Economia 2008, sull'argomento:
 
       " Adottando l'Euro, l'Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica "  
      ( dal blog di Grillo in data odierna ).


martedì 7 luglio 2015

Abbiamo più sentito parlare dei barconi e degli sbarchi dei clandestini sulle coste italiane in queste ultime settimane? Ecco la prova dell' esistenza di una centrale " clandestina " che presiede alla grande operazione delle migrazioni.

   Fino a poco tempo fa tutti i media  ci angosciavano con le notizie dei profughi che riempivano porti, stazioni ferroviarie  e posti di confine, Poi all'improvviso è calato il silenzio. Nessuno ne parla.    Si sono risolti i problemi? Le tensioni interazionali sono scomparse? Gli "esperti" tacciono.
   E' questa la prova, in realtà a lungo cercata,  che esiste  una centrale di potere non identificata: essa trasmette gli ordini a tutti gli operatori agenti sullo scenario mondiale e questi ubbidiscono..
   In compenso abbiamo saputo che l'On. Laura Boldrini è sbarcata felicemente  su un'isola greca per le sue giuste vacanze.

Il referendum in Grecia: numerosi partiti italiani di destra, centro e sinistra hanno tifato per il no. Non si sono mai visti tanti creditori ( crediti per 40 miliardi di € ) sostenere con tanto entusiasmo le ragioni dei debitori!

    Anche in questo caso si manifesta la qualità della classe politica italiana: sempre o quasi contro gli interessi del Paese.

domenica 28 giugno 2015

L' OCCIDENTE SI SVEGLI: ci hanno dichiarato guerra e noi non ce ne accorgiamo!

   La situazione è paradossale: avvengono stragi in tre continenti e le reazioni dei Paesi e delle comunità colpite sono assolutamente inadeguate.
   L'Amministrazione americana è distratta, l'UE deplora; l?ONU monitora con i suoi costosissimi uffici, tutti chiacchierano e nessuna autorità  prende decisioni in difesa dei popoli coinvolti.,.
   E sembra che l'unico problema sia costituito dai cosiddetti "migranti" e dai barconi nel Mediterraneo...
   E' una vergognosa e tragica farsa sull'orlo del baratro, che squalifica tutti i protagonisti internazionali e nazionali.
   Il governo italiano ha avuto la grande occasione di prendere l'iniziativa; ma si è accodato miseramente alle decisioni altrui,
   L'ultima speranza è l'autorevole intervento del Presidente della Repubblica, garante della Costituzione, che richiami tutti al senso di responsabilità.
       

Oggi questo blog "Conoscenza è Libertà" ha compiuto un anno: 1410 visualizzazioni e 78 post.

   Ho riletto la mia presentazione di un anno fa. Come è espresso nel titolo, il blog avrebbe dovuto sopratutto dedicarsi alla cultura per la conquista della libertà. Ma gli straordinari  eventi internazionali e nazionali dell'anno trascorso hanno avuto la precedenza. E la maggioranza dei miei commenti ha riguardato detti eventi, nella convinzione che prima si dovesse partecipare alla soluzione dei problemi di interesse generale con proposte concrete.
    D'ora in poi mi propongo di riprendere i temi culturali, che di ogni società sono l'anima ed il futuro.

sabato 20 giugno 2015

CASSA DEPOSITI E PRESTITI; i nuovi vertici; intreccio inaccettabile di interessi pubblici, privati, europei ed extra-comunitari.

   Nel mio post dei 15 giugno scorso avevo espresso  perplessità, condivise da esperti (v. Giavazzi sul Corriere delle SERA ), sul nuovo assetto della CDP.
   Ora, con le nomine dei nuovi vertici della CDP, si svela la vera natura  del governo Renzi: interessata a negoziare le strutture strategiche del Paese, senza alcun  riguardo per i legittimi interessi nazionali ed occidentali ( ad es.  v. cessione parziale delle reti elettriche e del gas alla Cina, tramite società controllate dalla CDP ). Il pretesto è che così si riduce il debito pubblico, come richiede l'UE. Ma il debito pubblico continua a crescere e gli introiti sono destinati a finanziare nuove  manovre riformistiche a fini elettorali.
   E' stato scelto come presidente della CDP il presidente della più grande azienda impiantistica privata del Paese; e come amministratore delegato il presidente di un importante  gruppo bancario francese,
   Si perpetua così  l'errore e la scorrettezza formale e sostanziale di scambiare i ruoli dei manager industriali con quelli dei manager di società finanziarie, con grave danno per la separazione dei ruoli e la trasparenza delle operazioni finanziarie.
 

   Data la rilevanza  del contenuto di questo post, gradirei vivamente  ricevere commenti in merito.

martedì 16 giugno 2015

L'On. Lapo PIstelli abbandona la carica di Vice Ministro degli Esteri, si dimette dal Parlamento e passa all' ENI come Vice Presidente: tutto regolare?

   Mi si permetta  esprimere i miei dubbi e perplessità sulla regolarità e la correttezza del passaggio diretto ed immediato dell'On. Pistelli  dal governo alla presidenza  di un'industria di Stato, che è considerata da sempre  ministero degli esteri ombra.
   Al di là delle ragioni di questo passaggio repentino, stupisce la forma irrituale: gli organi statutari  dell'ENI sono stati scavalcati? La nomina del Vice Presidente non avrebbe dovuto essere conferita dal CDA dell'Azienda e non imposta dai vertici politici?
   Siamo ai noti e vecchi vizi delle nostre classi politiche ed imprenditoriali: i politici  che passano disinvoltamente all'imprenditoria pubblica e privata e viceversa, con grave danno alla trasparenza ed alla correttezza degli affari. Quando non è in gioco anche la competenza necessaria per ricoprire incarichi estremamente importanti e delicati.
 

lunedì 15 giugno 2015

CASSA DEPOSITI E PRESTITIi, sostituzione dei vertici a cura del governo, articolo magistrale di Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera del 14 giugno u.s..

    La Cassa Depositi e Prestiti, ultima grande risorsa finanziaria per progetti ed infrastrutture  strategiche, è stata coinvolta dal Governo Renzi nell' agosto 2014 in operazioni finanziarie relative alla cessione alla Cina di un' importante quota della rete elettrica e della rete del gas, rispettivamente di proprietà dell' Enel e dell' Eni.
    Molti esperti, fra cui il sottoscritto, hanno criticato questa cessione di beni strategici alla Cina per ovvie ragioni di sicurezza strategica.
     Ora non vorrei che la prevista sostituzione dei vertici della CDP preludesse ad altre operazioni di cessione in infrastrutture strategiche  e/o di investimenti nella banda super larga o in altri progetti faraonici incompatibili con la delicata situazione dell'economia italiana.
     E' comprensibile che certe forze politico-economiche, che sostengono il governo, premano per ottenere importanti incarichi e commesse, che vadano oltre la durata del governo stesso..
    Ma imprese non finite o finite male ( v. autostrade, l'Ilva, rifiuti, dissesti idrogeologici, ecc.. ) ne abbiamo già tante e non abbiamo certo bisogno di rischiare ulteriori incrementi del debito pubblico con investimenti improduttivi.

domenica 14 giugno 2015

I clandestini: vittime e strumenti ignari di oscure manovre internazionali, cui non sono estranei l'ONU, gli Stati Uniti, l' Europa, con l'interessata partecipazione di altri Paesi, fra cui la Cina, per ragioni che riguardano i nuovi equilibri di potere nel mondo.

    Le turbolenze nell' area del Mediterraneo ed i movimenti migratori dall'Africa e dal Medio Oriente verso l'Europa sono sintomi di oscure manovre dirette  da forze potentissime che operano all'ombra e che mirano a sconvolgere gli attuali equilibri internazionali ed a sostituirli con un nuovo "ordine mondiale" dai connotati sconosciuti.
    Per molti anni, con la copertura della connivenza, della complicità, della tolleranza, dell'ipocrisia, della malafede, della mistificazione e della corruzione di molti Paesi, sia di quelli che hanno dato origine agli esodi sia di quelli che li hanno accolti, il fenomeno delle migrazioni clandestine  si è sviluppato ed è prosperato, coinvolgendo, anche, con i cosiddetti " aiuti umanitari" , pubbliche amministrazioni e persino  Roma Capitale.
   Ma ora sembra che qualcosa  degli  accordi sotto banco fra i diversi protagonisti occulti sia saltato.
   L'Europa del nord non è più disponibile ad accogliere altre centinaia di migliaia di clandestini, che in passato scomparivano dall'Italia e da altri paesi mediterranei senza lasciare traccia, con la complicità delle autorità preposte al loro controllo.
   Ne è prova l' irrigidimento della Francia , della Spagna , dell'Austria, della Gran Bretagna, ecc.ed
il conseguente "fermo" dei clandestini presso le stazioni ferroviarie italiane ed al confine di Ventimiglia, in attesa di "  ordini ed istruzioni"  dai centri clandestini che dirigono il "traffico".
   Sono certo che presto anche questi sventurati, vittime dell' incoscienza e dell'irresponsabilità delle "autorità" legittime ed illegittime, scompariranno come per miracolo.
   Segno che gli accordi segreti hanno ripreso a funzionare.
 
   Il vergognoso naufragio dell'ONU, dell 'UE, dell'Amministrazione americana e del governo italiano sono sotto gli occhi di tutti.
   Come Occidente, siamo di fronte ad un bivio
 : rassegnarci a soccombere o reagire con la civiltà e la saggezza che ancora ci contraddistinguono.

 
 
      

venerdì 12 giugno 2015

L' ITALIA; IL BANCOMAT DEL MONDO: sospendiamo i pagamenti all'ONU, all'UE, alla Nato ed alle altre organizzazioni internazionali e devolviamo le somme risparmiate a favore dei Paesi che si impegnano a rimuovere le cause degli esodi.incontrollati.

   Come è stato autorevolmente ribadito da alcuni illuminati politici europei, l'ONU, l'UE , gli Stati Uniti ed i singoli Paesi, che gravitano sul Mediterraneo, devono contribuire a rimuovere le cause dell'emigrazione incontrollata dall'Africa e dal Medio Oriente e non limitarsi ipocritamente ad intervenire sulle conseguenze dell'emigrazione stessa  ed a salvare i naufraghi sui barconi.
   Di fronte a questa immane catastrofe, si auspica che il nostro Paese, abbandonato dai suoi partner interazionali, rompa gli indugi e prenda finalmente un'iniziativa coraggiosa e razionale:
 
     SOSPENDA I PAGAMENTI ALL'ONU, ALL'UE; ALLA NATO ED AGLI ALTRI ORGANISMI INTERNAZIONALI  E DEVOLVA LE SOMME RISPARMIATE A FAVORE DEI PAESI COINVOLTI,  CHE SI IMPEGNINO A RIMUOVERE LE CAUSE DI DETTI  ESODI.
 

SKY TV: la faziosità politica si addice ad una tv internazionale?

   Oggi ho assistito ad un dibattito politico diretto da una commentatrice SKY. Sono rimasto esterrefatto per la faziosità politica della conduttrice. Avevo pensato di disdire il contratto con detta società. Poi ho preferito scrivere questo post, per segnalare alla direzione SKY il disagio di un fedele abbonato

mercoledì 20 maggio 2015

A seguito della nota Sentenza della Corte Costituzionale n. 70/ 2015 tutti i pensionati hanno diritto alla ricostituzione della propria pensione ed al rimborso degli arretrati. Il bonus offerto dal Governo Renzi, che restituisce circa l'11% della somma dovuta, è una vera e propria offesa a tutti i pensionati italiani.

   I Governi rappresentano nel mondo la bandiera, l'onore  e l'identità dei Paesi che dirigono. Pertanto i loro atti devono essere sempre improntati al più alto livello di saggezza, qualità ed affidabilità, nel pieno rispetto delle migliori tradizioni etiche e storiche.
   Per questo  è inaccettabile che il Governo Renzi, per una squallida manovra di propaganda elettorale, abbia cercato di ingannare i pensionati italiani con un'offerta così offensiva e mortificante.
   Le pensioni, frutto di decenni di lavoro e di sacrifici, non possono ridursi a vile merce di scambio e di ricatto, con la violazione delle regole fondamentali, su cui si basa la convivenza civile.
   Di qui il mio caldo invito a tutti i pensionati di non rassegnarsi, ma di ricorrere contro questa deplorevole disposizione governativa con tutti i mezzi legali disponibili.
   All' obiezione scontata: " lo chiede l'Unione Europea",  rispondiamo che la dignità del  popolo e dei lavoratori non è  negoziabile e che anche nei periodi più bui della nostra Storia i pensionati sono stati sempre  rispettati.
   
  .

domenica 10 maggio 2015

Mosca e Pechino nel Mediterraneo: il fallimento totale dell'ONU, degli USA, della UE, della Nato e della politica estera italiana.

  Le Agenzie giornalistiche annunciano che per la prima volta Cina e Russia svolgeranno, a partire da lunedì prossimo - 11 maggio 2015 -, un'esercitazione navale congiunta nel Mediterraneo.
  Non per salvare vite umane sui barconi, ma per ammonire l'Occidente e rimarcare la loro presenza attiva su questo scacchiere strategico.
  L'evento dimostra una volta di più che la politica rinunciataria degli Stati Uniti e del Presidente Obama e l'impotenza dell'ONU, dell'UE, della NATO e del governo italiano hanno prodotto una crisi geopolitca  di dimensioni intercontinentali.
  Le migrazioni dall'Africa e dal Medio Oriente sono soltanto un sintomo di questa crisi che coinvolge la maggioranza dei Paesi africani e medio orientali.
  L'egemonia silenziosa della Cina sull'Africa è un segnale significativo che gli equilibri mondiali  sono radicalmente mutati.
  E l'Europa sta diventando un continente assediato e costretto alla difesa, mentre al proprio interno si riaprono le crepe della Guerra Fredda.
  Non è incredibile che l'Occidente abbia lasciato sola la Russia a commemorare a Mosca la vittoria sul nazismo?
  La dirigenza politica dell'Occidente si è dimostrata ancora una volta ottusa e cieca.
  Occorre un ricambio urgente delle leadership  degli Stati Uniti e dell'Europa.
   Il Presidente Obama compia l'ultimo servizio al suo Paese: si dimetta ed il Paese gli sarà grato.
   Anche l'Europa esca dall'immobilismo: Le elezioni della Gran Bretagna hanno dato il potere al partito che ha conservato la propria moneta  ed è disposto a portare il Paese fuori  dall'UE.
   L'Italia esca da questo regime di democrazia sospesa ed il Presidente Mattarella indica al più presto nuove elezioni politiche, per ripristinare, secondo il dettato costituzionale, la piena democrazia.

    Nei momenti difficili le decisioni spettano al popolo sovrano, non a politici senza 'avallo elettorale.                          
   

giovedì 7 maggio 2015

Da anni ormai si constata che l'ONU non fa nulla per regolamentare il flusso dei clandestini il Italia. Ultimamente la situazione è peggiorata: agli scafisti si aggiungono i terroristi e la criminalità organizzata. Le vittime in mare hanno raggiunto livelli insostenibili. L'impotenza dell' ONU è incontrovertibile.Non ci resta che autosospenderci dall'ONU e sospendere i cospicui contributi che versiamo come quota di appartenenza. Utilizziamo detti fondi direttamente per fronteggiare i maggiori costi causati dalla sua disastrosa politica.

  L'ONU è chiaramente un' Organizzazione costosissima ed, inefficiente, che non risolve alcun problema. I costi sono sostenuti da una minoranza di Soci, fra cui l'Italia, a cui si chiedono sempre maggiori sacrifici, come nel caso dei clandestini dall'Africa. Da 70 anni, dalla fine della seconda guerra mondiale, essa è saldamente controllata dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza, che costituiscono un vero e proprio Direttorio mondiale, che tuttavia non ha impedito e non impedisce guerre e conflitti gravissimi dappertutto sul pianeta.
  Fra l'altro l'ONU intende regolamentare i problemi delle popolazioni e delle migrazioni con criteri discriminatori e non obiettivi.
  Per questo il nostro Paese dovrebbe autosospendersi dall'UNU e sospendere il versamento della quota associativa, da destinars direttamente al finanziamento dei nostri interventi nel mondo e sopratutto nel Mediterraneo, dove l'impotenza e l'incapacità dell'ONU sono più evidenti.
 

Avevo fiducia nel Presidente della Repubblica, ma la sua firma della legge Italicum mi ha profondamente deluso. Non avrei mai immaginato che proprio Lui aprisse con Renzi una nuova stagione politica basata sulla violazione dello spirito della Costituzione. Quando la Corte Costituzionale dichiarerà incostituzionale detta legge, Egli si dimetterà?

  Il Presidente Mattarella ha taciuto quando  il governo ha posto la fiducia sulla legge Italicum - Acerbo, ed ha firmato senza fiatare detta legge, la cui applicazione ha portato nel 1924 al regime fascista ed ora codifica il regime autoritario, sotto la guida del prossimo partito nazionale di Renzi.
  La democrazia sta morendo. L'unico che potrebbe ancora salvarla è proprio il Presidente.
  Ma avrà il coraggio di salvarla, sciogliendo le Camere ed indicendo entro l'anno nuove elezioni politiche?

lunedì 4 maggio 2015

Sfregiare l'Inno Nazionale Fratelli d'italia, in occasione dell'inaugurazione dell' Expo internazionale, in un coro di innocenti ed inconsapevoli fanciulli è un atto inconsulto che offende la dignità e l'onore del Paese.

  Chi ha architettato questa  bravata in presenza delle massime autorità, garanti del prestigio delle nostre pubbliche istituzioni?
   Come minimo, meriterebbe le dimissioni dagli incarichi affidatigli.
   E si chiarisca immediatamente che l'Inno non subirà nessuna modifica.    

Come si fa a gridare Forza Italia e vendere il Milan a stranieri?

   La vendita di imprese italiane all' estero è una "moda" che ci costerà caro.
   Ma vendere squadre di calcio, che dovrebbero rappresentare i valori dello sport cittadino, all'estero, per pura speculazione, è uno sfregio alla cittadinanza, che per tanti anni ha sostenuto la squadra del cuore.

domenica 3 maggio 2015

La strategia del governo, della magistratura e della burocrazia per fronteggiare i black bloc a Milano: un fallimento.

   " Abbiamo evitato il peggio " la dichiarazione soddisfatta del Ministro degli Interni Alfano.
    Certo la strategia di evitare il contrasto e di conseguenza la licenza di scempio poteva portare a danni ancora più gravi. Se non ci sono stati, lo si deva al senso di responsabilità dei Black Bloc?
    E' incredibile che si sia accordata l'autorizzazione alla sfilata nel centro di Milano, dopo avere adottato la nuova strategia.
   In pratica si è deciso di rinunciare alla difesa dei cittadini e dei loro beni, con l'aggravante di non informarli.
   Mentre erano informati certamente i black bloc, come si poteva arguire dalla sicumera con cui si muovevano e distruggevano.
    Abbandonare i cittadini senza preventiva informazione li ha esposti a rischi altissimi per la propria incolumità ed ai danneggiamenti delle loro proprietà sulla strada ( auto, moto,ecc. ) e negli esercizi commerciali.
   Se non volevano informare i cittadini, per non comunicare ai manifestanti la nuova strategia, dovevano semplicemente non autorizzare la manifestazione nel centro della Città.
   E' stato proposto lo spostamento alla periferia  Ma anche in questo caso si sarebbe violato il diritto dei cittadini alla difesa da parte dello Stato, diritto sancito dalla Costituzione.
   Ancora una volta il Governo non si è dimostrato all'altezza della situazione.
   Non si deve solo dimettere il Ministro Alfano, bensì sopratutto il Capo del Governo, responsabile primo dello scempio e dell'abbandono consapevole dei cittadini, che aveva il dovere di difendere.
 
   Ora, come ogni cittadino, vorrei sapere dal Governo se le Forze dell'Ordine hanno l'ordine di non rispondere alle aggressioni dei facinorosi italiani o stranieri su tutto il territorio nazionale.
   In tal caso dovremmo tutelarci altrimenti.
 
  Se fossi un cittadino di Milano, promuoverei una Class Action contro tutte le Autorità che hanno provocato questo disastro sotto gli occhi del mondo.
.  

   .

sabato 2 maggio 2015

La nuova legge elettorale- l'Italicum- apre al regime autoritario come l'analoga legge Acerbo ha aperto al regime fascista.

  Tutti gli storici sono concordi nel ritenere che la legge elettorale Acerbo del 1923 abbia aperto a Mussolini la via al regime autoritario.
  Oggi, nel 2015, la maggior parte dei commentatori politici più qualificati ha rilevato l'analogia fra l'Italicum e la legge Acerbo. Questa firmata dal Re, mentre l'Italicum, in approvazione presso il Parlamento italiano, sarà firmata del Presidente della Repubblica nei prossimi giorni.
   CON L'AGGRAVANTE che allora il potere del governo era controbilanciato  dal potere della Monarchia e da quello del Senato, sotto stretto controllo della Monarchia; mentre  il governo che uscirà dalla nuova legge elettorale non avrà nè il contrappeso del Senato, di fatto neutralizzato dalla riforma costituzionale in corso, né quello del Presidente dello Stato, di fatto scelto dal governo Renzi.
    Il risultato sarà ancora più negativo rispetto ad allora; più certa l' affermazione elettorale del Partito Nazionale, già in gestazione a cura di Renzi e compagni e l'avvento del regime autoritario.
   Coscientemente o no gli sprovveduti fautori del nuovo indirizzo politico finiscono per rivalutare il regime fascista e le sue "riforme", volte ad imporre il " decisionismo " contro " la palude" della democrazia.
   Peccato che il nuovo Duce sia la brutta copia di Mussolini.

sabato 25 aprile 2015

Il Consiglio europeo ha lasciato sola l'Italia nella gestione dei clandestini. Il che per un verso è deprecabile, per l'altro è una grande occasione per il nostro Paese

   Nel mio ultimo post del 20 aprile avevo proposto una grande Conferenza Euro-Africana, per promuovere la stabilizzazione del continente  africano. Ma, dopo le deludenti decisioni del Consiglio Europeo, mi sono convinto che l'Europa, paralizzata da contrasti e rivalità insuperabili, non è in grado di intervenire efficacemente sullo scacchiere del Mediterraneo.
   Pertanto si apre per l'Italia un'occasione straordinaria ed irripetibile: assumere l'iniziativa di trattare direttamente con tutti i Paesi africani all'origine degli esodi ed ottenere la loro collaborazione per rimuovere le cause di questo fenomeno altamente destabilizzante.
   Essendo l'unico Paese europeo che accoglie da anni, con costi enormi, sul mare ed a terra i clandestini provenienti dall'Africa, l'Italia ha tutti i titoli per essere ascoltata e per meritare la fiducia dei governi e delle popolazioni locali. La lingua italiana è ancora diffusa in Africa ed i programmi di collaborazione economica, svolti per decenni, a cura del Ministero degli Esteri, a favore di numerosi Paesi africani, sono stati molto apprezzati ed hanno contribuito a rendere molto positiva l'immagine del nostro Paese.
   Il Ministero degli Esteri italiano, mobilitando le sue strutture territoriali, e sopratutto le ambasciate, direttamente e senza chiedere il benestare dell'UE e dell'ONU; intervenga con la massima urgenza sui governi dei Paesi africani coinvolti dagli esodi ed individui gli strumenti necessari per frenare all'origine questo fenomeno, dannoso più a i Paesi che perdono risorse vitali che a quelli che  accolgono.i migranti.
   Ma come si fa a sensibilizzare il Governo  italiano?
   L'intervento del Presidente della Repubblica potrebbe essere risolutivo.
   Nel frattempo uomini  di buona volontà in Italia ed in Africa potrebbero esercitare pressioni sulle rispettive Istituzioni pubbliche,  per conseguire l'obiettivo primario: la stabilizzazione dell'Africa.

.  .
 

lunedì 20 aprile 2015

Ecco la proposta : indire subito una CONFERENZA EURO-AFRICANA per risolvere i conflitti in atto ed eliminare la piaga dell'emigrazione clandestina.

   Nel precedente post del 19 aprile mi domandavo se il flusso dei clandestini potesse essere controllato con metodi civili e mi proponevo di avanzare proposte al riguardo.
.  Stiamo assistendo ad un fenomeno geopolitico di dimensioni intercontinentali: la crisi del continente africano, dilaniato da lotte intestine di grande intensità, in conseguenza del ritiro e l'abbandono dell' Africa da parte dell' Europa e la sua progressiva colonizzazione da parte della Cina e di forze islamiche estremiste.
   Questa DESTABILIZZAZIONE dell'Africa ha provocato il disorientamento e la frustrazione della popolazione, che per la prima volta nella Storia aspira ad abbandonare la sua terra per cercare la pace ed il futuro in altri continenti ed in particolare in Europa, cui è sempre stata legata da vincoli culturali e religiosi.
   Ciò ha dato origine al fenomeno della migrazione, che in questi ultimi anni e divenuto movimento di massa, coinvolgendo milioni di africani, sopratutto i giovani.
   Così si spiega la formazione dei "serpentoni" che dal cuore dell'Africa si dirigono oltre il deserto del Sahara verso le coste del Mediterraneo per raggiungere l'agognata meta: Europa.
  Se questo è lo scenario, è chiaro che il fenomeno migratorio africano può essere fronteggiato soltanto con la STABILIZZAZIONE di detto Continente.
  Questo immane compito spetta sopratutto all'Europa, con la partecipazione attiva dei Paesi africani.
  L' Unione Europea dovrebbe assumere l'iniziativa di una grande Conferenza EURO-AFRICANA  allo scopo di affrontare i principali problemi che affliggono l'Africa, individuare le possibili soluzioni e partecipare alla realizzazione delle misure atte a risolvere le crisi in atto.
  Gli interessi in gioco sono enormi ed investono altri continenti, sopratutto l'Asia e l'America.
  Ma tocca all'Europa e quindi all'UE fare il primo risoluto passo in questa direzione, pena la sua decadenza e la sua progressiva delegittimazione.
  Nell'ambito di questa Conferenza permanente, si dovrebbero trattare e risolvere i conflitti regionali, dell' Africa e del Medio-Oriente, fra i quali in primis  quello della Libia, del Corno d'Africa, della Somalia, della Siria, dello Yemen, ecc.
   Anche le migrazioni nel Mediterraneo troverebbero soluzioni ragionevoli ed umanitarie, senza ricorrere alle barbariche e disumane operazioni dei " barconi ".

domenica 19 aprile 2015

Il flusso di clandestini nel Mediterraneo dall'Africa all'Europa può essere controllato con metodi civili?

Quello che succede nel Canale di Sicilia è incredibile e al di fuori di ogni logica.
Il Canale è affollato come non mai di navigli di ogni tipo e di ogni nazionalità, sia in superficie che in profondità.
Ma un gran numero di gusci in galleggiamento precario, carichi all'inverosimile di donne, uomini e bambini, provenienti in maggioranza dalle coste africane, violando tutte le norme di sicurezza, lo percorre di continuo  per approdare in Italia.
Ma nessuno se ne accorge, salvo quando  dette imbarcazioni  sono in pericolo e danno l'allarme, aimè spesso troppo tardi.
Situazione allucinante, che sembrerebbe  concepita da una mente folle.
Non se ne accorgono i governi dei Paesi africani che si affacciano sul.Mediterraneo.
Si comprende la Libia praticamente senza governo per insipienza degli USA e dell'Unione Europea, anche se stranamente navi libiche di Guardia costiera (?) sequestrano pescherecci italiani e non controllano i gusci dei clandestini.
Ma sono incomprensibili le gravi omissioni dell'Egitto, da cui sembra provenire l'imbarcazione affondata ieri con 700 vittime e della Turchia, da cui arrivano in Italia clandestini della Siria e di altri Paesi.
Cosa fanno l'ONU, l'Unione Europea ed i governi europei per richiamare all'ordine detti Paesi ed altri, di fatto conniventi e complici delle organizzazioni criminali, nuovi schiavisti, che organizzano i trasporti dei clandestini? Praticamente nulla.
Regna l'anarchia totale a tutti i livelli. Nessuno risponde a nessuno ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nel prossimo post cerco di individuare e proporre soluzioni suggerite semplicemente dal buon senso e dal pragmatismo.



venerdì 17 aprile 2015

I barconi di clandestini dalla Libia: naufragio totale dell'ONU, dell' Unione Europea, della NATO e dei governi che sono intervenuti o sono presenti nel Mediterraneo: in primis l' Italia, gli Usa, i Governi europei, la Russia, la Turchia, l'Egitto.

    Avevo diversi post pronti per la pubblicazione. Ma, di fronte alla immane catastrofe che si consuma nel Mediterraneo, mi preme  presentare all'opinione pubblica questa denuncia:
 
      E' NOSTRO SACROSANTO DOVERE DENUNCIARE CON TUTTE LE NOSTRE FORZE LE GRAVISSIME RESPONSABILITA' DI TUTTI GLI ENTI INDICATI NEL TITOLO, CHE, POTENDO AGIRE, NON HANNO AGITO E PREFERISCONO STARE A GUARDARE.
   
      Anche l'Italia, che pure ha dato e continua a dare un contributo fondamentale per alleviare le sofferenze dei clandestini, non ha saputo o voluto affrontare alla radice il problema, con un' alta e lungimirante politica estera, che coinvolgesse anche i Paesi africani  colpiti dall'esodo.
.
    Proprio in questi giorni si ricorda il " GENOCIDIO " degli Armeni di un secolo fa,
 " L' OLOCAUSTO" degli Ebrei e le decine di milioni di Europei vittime delle guerre fratricide della prima e della seconda guerra mondiale.

    Ma, di fronte a questa " ECATOMBE" di Africani,  la continua violazione delle  norme internazionali sulla navigazione marittima e le conseguenti numerosissime vittime sono accettate dalla comunità internazionale con imperdonabile cinismo, indifferenza ed ipocrisia.

    La Storia non fà sconti e tutti coloro che si sono macchiati di questi delitti contro l'umanità dovranno rispondere alla Giustizia interazionale.
   

domenica 5 aprile 2015

la promessa elettorale del Presidente Obama " no boots on the ground" gli ha fatto vincere le elezioni, ma ha fatto perdere la supremazia degli USA, nel Medio Oriente e non solo.

   I fatti parlano chiaro. Il ritiro delle truppe di terra degli USA in Medio Oriente ha scatenato l'aggressività dei terroristi in Medio Oriente, dall' Iraq alla Siria, alla Libia, allo Yemen, alla  Somalia, ecc..
   Si è innescata una reazione a catena incontenibile,  che  non si sa quando e dove si arresterà.
   Stanno entrando nella bufera altri protagonisti  di primo piano, quali l'Arabia Saudita, l'Egitto, l'Iran, la Russia e persino la lontana Cina.
    Mentre Israele si sente abbandonata e minaccia  azioni dimostrative unilaterali
    Dall'altra parte a Losanna, in un clima euforico, si sono amabilmente incontrati gli USA e la corte dell'UE con l'Iran ed i suoi potenti sostenitori: la Russia e la Cina.
    Obama è trionfante: ha mantenuto la sua promessa elettorale: no boots on the ground.
    Non importa se le incursioni aeree USA continueranno a mietere vittime innocenti e se l'Iran, in cambio del proprio intervento militare contro l'avanzata dello Stato Islamico, avrà il riconoscimento di potenza regionale e la prospettiva di potenza nucleare.
   


   

La " cultura" della "rottamazione" è frutto dell' ignoranza dilagante.

   Oggi va di moda nella società in genere ed in particolare nel mondo della politica la " cultura " della "rottamazione". Sopratutto le generazioni più giovani, ma non solo, tendono a "rottamare" ciò che non capiscono. Tutto ciò che è al di sopra della loro capacità di conoscenza viene scartato come cosa inutile o peggio dannosa.
   Questo atteggiamento irrazionale mi ricorda le rivoluzioni che incendiavano libri e biblioteche per segnare il passaggio violento ad un'altra "cultura" e recentemente le distruzioni di antichi  oggetti di inestimabile valore artistico, custoditi nei musei in Medio Oriente.
    Segni pericolosi di rivoluzioni che, col pretesto di aprire nuovi orizzonti, intendono ripristinare ideologie e miti bocciati dalla Storia.
    Denuncio con forza questa " cultura" oggi applicata alla politica nazionale, perchè tende a sostituire la "conoscenza", necessaria per governare, con l'ignoranza, fonte di tutti i mali.