lunedì 30 maggio 2016

Populismo: il nuovo insulto, che sostituisce quello di fascismo e di comunismo, ormai fuori moda.

Per le sinistre non solo italiane ma anche europee, come nelle ultime esternazioni del portavoce del Presidente della Commissione Europea, la parola populismo è diventata un insulto. E' nata nell' Ottocento in Russia per indicare un movimento popolare, che si ispira ai valori del popolo, in contrapposizione all'aristocrazia. In Italia nell'Ottocento il movimento liberale si è dedicato alla valorizzazione del popolo ed ha promosso iniziative per l'istruzione e l'assistenza delle popolazioni più deboli, con la pubblicazione di riviste e giornali e con l'istituzione di asili. di scuole, di locali riscaldati per proteggere dal freddo, di nuove forme di mutualità, ecc.. Tra i fondatori del movimento ci fu Lorenzo Valerio, mio antenato, che rappresentò l'ala popolare del Risorgimento e del liberalismo ( Per informazioni v. il Carteggio Valerio, edito dalla Fondazione Luigi Einaudi, Torino ). Ora sono proprio i partiti ed i movimenti di sinistra, che si autodefiniscono rappresentanti del popolo, che usano la parola populismo per insultare e denigrare i nuovi movimenti che si ispirano al popolo ed alle sue istanze. E' la prova inconfutabile che essi riconoscono in questi nuovi movimenti popolari dei temibili concorrenti in grado di sostituirli sia nelle elezioni politiche che nella vita sociale.

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