domenica 15 ottobre 2017

La legge elettorale votata dal Parlamento con la fiducia ha trasformato le elezioni politiche in un referendum pro o contro i quattro partiti che hanno imposto la nuova legge elettorale.

Referendum che richiama quello costituzionale bocciato da una valanga di NO il 4 novembre 2016. La nuova legge elettorale ha spaccato l'elettorato in due: quello che vota Si alla dittatura mascherata dei poteri forti nazionali e stranieri e quello che vota NO, per l'affermazione esclusiva della voce popolare e degli interessi prioritari del Paese. La politica italiana è ad una svolta epocale: i partiti storici e derivati che hanno sino ad oggi dominato il Paese saranno sbriciolati dalle prossime elezioni politiche; e si affermeranno vittoriose la formazioni ed i movimenti che hanno puntato sui valori della libertà e della democrazia, dando fiducia alle forze oneste e produttive ed aprendo nuovi spazi ai giovani, oggi mortificati ed avviliti. Fra pochi mesi la mala politica ed il malgoverno saranno definitivamente rottamati; e finalmente una nuova vita democratica, basata sulla reciproca fiducia e su rapporti onesti, leali e positivi a tutti i livelli, si affermerà per il bene supremo del Paese.

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