martedì 15 ottobre 2019

" Le guerre scoppiano per la deficienza ed insufficienza delle classi politiche al potere".

     Questa frase mi è venuta spontanea quando da giorni assisto sgomento ai fuochi di guerra che si sono accesi sulla martoriata terra mediorientale.
      Ricordo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Nessuno storico lo dice, ma se i politici di allora fossero stati all'altezza della situazione, avrebbero trovato una o più soluzioni per evitare il terribile conflitto ed assicurare la pace.
      Si pensi che proprio un italiano - Mussolini - è stato in quel momento il più moderato ed il più efficiente mediatore dell'epoca!
     L'avessero ascoltato le due parti in conflitto, un accordo generale sarebbe stato trovato nell'interesse di tutti.
     Anche la guerra fredda fra l'Occidente e l'Unione Sovietica, se ci fossero stata da ambo le parti classi politiche responsabili, non sarebbe durata oltre quarant'anni con la minaccia di conflitti nucleari!

     Ora siamo da capo: la Cina comunista ha preso il posto dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti hanno avuto con Obama una presidenza inconcludente ed attualmente con Trump cercano di recuperare il tempo e le posizioni perdute, e gli altri, compresi gli europei, non escono dal complesso di subordinazione e vassallaggio.
     Così tutti insieme hanno lasciato incancrenire la questione medio orientale ed alimentato il terrorismo islamico.
     Con incredibile incoscienza ed irresponsabilità si preparano nuovi teatri di guerra e nessuno fa nulla per scongiurare la catastrofe prossima ventura, come si trattasse di un  ineluttabile evento cosmico.
     Il dramma è che le vittime designate - i popoli - non hanno più voce per farsi ascoltare: in questo sia le democrazie che le le dittature si equivalgono per l'insipienza dei governanti. 


   
    
       

Nessun commento:

Posta un commento