sabato 2 luglio 2016

Stabilità dei governi: non serve riformare la Costtuzione, ma semplicemente attuare l'ar t. 49, che dà rilievo cosituzionale ai partiti, come auspicato da grandi Costituzionalisti. come modestamente auspico da anni,

Anche il Prof. Paolo Prodi, intervistato da Il Fatto Quotidiano il 30 giugno, ribadisce questa semplic verità: l' attuazione dell'art. 49 della Carta dà stabilità governativa, perchè i partiti, che esprimono la volontà popolare e formano i governi, traggono la loro credibilità ed autorità dal riconoscimento costituzionale. Come dimostra la storia politica di questo dopoguerra, la mancata applicazione di detto articolo ha determinato in gran parte l'instabilità e la precarietà dei governi che sono succeduti sino ai giorni d'oggi. Come saggiamente propone il prof. Prodi, basterebbe prendere il progetto di legge sull'attuazione di dettom articolo presentato da Sturzo nel 1958, con poche modifiche. Anche esimii Costituzionalisti, fra i quali ricordo il Prof. Elia, si sono impegnati per attuare detto articolo, ma invano. I partiti tradizionali hanno sempre preferito operare senza regolamenti. Ed i risultati catastrofici sono sotto gli occhi di tutti. Il governo Renzi rinunci alla pseudo riforma, che aggrava i problemi della governabilità dmocratica e si limiti ad applicare la Carta Costituzionale, che è tuttora fonte di grandi benefici al Paese.

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