sabato 11 febbraio 2017

L'Occidente ha una data di scadenza?

Forse mai come in questi anni gli scenari della Storia cambiano così velocemente.
Tutto è incominciato nel 1989,  al termine della guerra fredda, che ha "stabilizzato" il mondo per ben 40 anni.
 Gli equilibri geo- politici si sono rotti e nuove potenti forze sono entrate in gioco.
 Si sono affacciati nuovi protagonisti della Storia, dalla Cina fabbrica del mondo, al Medio-Oriente grondante di petrolio, dal Sud America  all'India superpotenze demografiche all'Africa maestosa, gigante sempre preda di altri continenti.
Hanno continuato a fiorire diverse civiltà, che si sono intrecciate nel tempo e che ora minacciano di sopraffarsi a vicenda;
La civiltà occidentale, che con i suoi valori e le sue realizzazioni in ogni campo ha fornito un modello imitato e modificato  dalle altre civiltà.
La civiltà cinese, che ha saputo armonizzare le proprie capacità interiori con le conquista tecnologiche  dell'Occidente.
La civiltà araba ed islamica, che promuove una profonda modernizzazione.
La civiltà giapponese, che concilia le istanze orientali con quelle occidentali.
La civiltà indiana, che è ancora rinchiusa su se stessa, ma che si sta aprendo al mondo.
Infine la civiltà africana, che è ancora  un enigma, ma che sta sviluppando gli immensi tesori delle
proprie etnie.

E' mia profonda convinzione che ogni civiltà è un universo di inestimabile valore, generato dall'umanità attraverso i millenni. Pertanto essa va difesa, salvaguardata ed arricchita, come si dovrebbe fare per ogni specie vivente.
Di conseguenza,  nella gestione del mondo si dovrebbero rispettare le civiltà esistenti ed altre, che emergessero, perché TUTTE HANNO LO STESSO IDENTITO VALORE E LO STESSO DIRITTO AD ESISTERE.
Guerre fra civiltà sono inammissibili, come reati contro l'umanità.
Anche la costituzione di società multiculturali o multietniche è un non senso, perché si distruggono le civiltà che vi confluiscono..
La soluzione ideale sarebbe che le civiltà restassero e progredissero sulle aree dove sono nate.
Ma se ciò non fosse possibile per ragioni geo-economiche, che generassero movimenti migratori da un continente all'altro, come succede in questi anni, non si dovrebbe favorire l' integrazione o il meticciato, bensì la coesistenza e l'armonizzazione fra le diverse civiltà, salvaguardando  la propria identità e le proprie tradizioni. 
Gli antropologi, gli urbanisti, i sociologi e i demografi dovrebbero progettare insieme i nuovo modelli delle società, in cui convivono diverse civiltà.
E questi nuovi modelli dovrebbero essere presentati per la realizzazione all'alta politica ed alle istituzioni governative dei diversi continenti.

Con quanto sopra ho risposto alla domanda del titolo:
L'Occidente continuerebbe a svolgere la propria missione  nel mondo, di concerto con le altre civiltà.



P:S: Gradirei vivamente entrare in contatto con persone che condividono le tesi che ho esposto.  
     


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