giovedì 1 giugno 2017

La Conferenza di Parigi sul clima si basa sugli scenari dell IPCC ( Intergovernmental panel on climate change) , che, come giustamente osserva il Prof. Franco Prodi climatologo del CNR, non è scienza.

Ciononostante la Conferenza di Parigi, cui hanno partecipato le principali potenze mondiali, sulla base di dati inattendibili dell'IPCC, ha deciso di assegnare oneri finanziari giganteschi a Paesi in tutto il mondo, con l'illusione di ridurre l'innalzamento della temperatura del Pianeta  e di ridurre la concentrazione dell'anidride carbonica nell' atmosfera.
Tutto ciò, nell'ipotesi senza fondamento che detti cambiamenti siano causati dai Paesi ricchi a scapito dei Paesi poveri, che dovrebbero anche essere risarciti!
Follia delle ideologie false e degli interessi associati!
La scienza ufficiale contesta vigorosamente queste ipotesi che generano gravissimi danni economici ai Paesi coinvolti ed utili altissimi a ristrette categorie di operatori internazionali senza scrupoli.
Per fortuna è sceso in campo il Presidente degli USA  Donald Trump, che si è dissociato, ascoltando i più qualificati esperti di tutto il mondo.
E l'Italia? Mi auguro che l'attuale governo e quello che verrà vorranno ascoltare i nostri luminari di fama internazionale, fra cui il Prof. Franco Prodi.
In caso contrario auspico una clsss action dei cittadini contro i parlamentari, che osassero votare provvedimenti attuativi delle decisioni prese dalla Conferenza di Parigi, col consenso del governo italiano.

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