Di questi. 415 milioni provengono dai pensionali cosiddetti d'oro ( con pensione superiore ai cento mila euro l'anno lordi) e 2,15 miliardi provengono dagli assegni dai due mila euro lordi mensili in su, prelevati con un giochino basato su un diverso calcolo dell'inflazione.
In totale verrà risucchiata dalla voragine del bilancio pubblico la somma di 2,5 miliardi.
Secondo il M5s, che più ha spinto all'interno della maggioranza per introdurre la tassa sulle pensioni,
il prelievo è giustificato perchè colpirebbe gli assegni d'oro ossia i vitalizi non supportati da adeguati
contributi
Ma in realtà la giustificazione grillina si basa su un FALSO, perchè la legge non fa differenza fra chi abbia maturato l'assegno previdenziale grazie al sistema contributivo e chi lo incassi perché favorito
dal retributivo, senza versare i contributi dovuti.
L'iniquità della tassa è evidente anche per un'altra ragione: nessun contributo di solidarietà è richiesto a chi abbia un reddito superiore ai 100 mila euro lordi.
Mi stupisce la distrazione della Lega, dell'INPS e delle numerose autorità di controllo, che non hanno ancora denunciato il falso, che lede pesantemente i pensionali onesti e sottrae loro parte dei risparmi faticosamente accumulati.
Se ai pensionati onesti non sarà riconosciuta l'ingiustizia subita, essi avranno il diritto di chiedere allo Stato il risarcimento per il danno subito.
Di conseguenza una class action sarebbe auspicabile.
Nessun commento:
Posta un commento