martedì 22 marzo 2022

Assisto con crescente sgomento agli allarmanti sviluppi della crisi Russia - Unione Sovietica, sotto la guida dell'ex esponente dei servizi segreti URSS Putin..

      Ho seguito con angoscia la interminabile guerra fredda fra l' Occidente e l'URSS ed ho esultato quando é terminata nel 1989; tanto che da Torino ho preso la vettura e mi sono precipitato solo a Berlino per partecipare alla festa dei berlinesi e delle popolazioni mortificate per decenni dalla minacciosa presenza del muro.

Ma ora improvvisamente ci troviamo immersi in un clima da guerra calda con minacce irresponsabili di impieghi di armi chimiche, biologiche e nucleari.

Chi, come il sottoscritto, si è battuto, negli anni della sua giovinezza, per rendere fuori legge dette armi e per estendere il TNP ( Trattato di Non Proliferazione), è rimasto profondamente colpito da detto clima, ma non rassegnato.

Non rassegnato, ma combattivo ed ipercritico nei confronti dei responsabili delle parti in contrasto:

entrambi le parti hanno commesso negli ultimi trent'anni gravi errori per incapacità ed irresponsabilità; ed ora si vedono i catastrofici risultati. 

Ciò che più mi allarma è la superficialità e la irresponsabilità con cui minacciano l'impiego di dette armi, senza conoscere le terribili conseguenze del loro uso sugli esseri viventi. Orrore indescrivibile! Non sono sufficienti le distruzioni e gli atroci dolori delle vittime delle due bombe nucleari del 1945 sul Giappone? 

Da allora sono passati 67 anni ed immaginate quanti  "progressi" sono stati compiuti!

No: gli uomini di buona volontà non possono accettare questa logica delle minacce apocalittiche.

Gli uomini fuori di senno siano allontanati dal potere:

In natura il bello ed il buono vincono sempre: basta crederci.

 


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