mercoledì 15 ottobre 2014

IL GOVERNO ITALIANO STRINGE L'ASSE CON PECHINO: E' QUESTA LA NUOVA POLITICA ESTERA DI NAPOLITANO E DI RENZI?qu

Ieri Matteo Renzi ha annunciato : " Questa sera con il Premier LiKegiang firmeremo molti accordi commerciali con la Cina". Infatti sono stati firmsti accordi per 8 miliardi di euro, che coinvolgono molte aziende , fra cui l' Enel e la Banca Intesa S. Paolo. Sul contenuto di tali accordi le informazioni sono molto scarne. Non so se per reticenza o per riservatezza commerciale. Ricordo che nel passato agosto la stampa italiana ha riferito di numerose dismissioni di beni pubblici da parte del governo, fra cui oltre il 30% della rete elettrica e del gas alla Cina. Allora ho espresso la mia viva preoccupazione come cittadino ed ho scritto su questo blog due post , uno il 15 agosto dal titolo: "Il governo italiano esulta: ha svenduto un terzo della rete elettrica e del gas alla Cina! ", e l'altro il 29 agosto: " Può il governo italiano vendere gioielli di famiglia alla Repubblica Socialista cinese? ". Oggi molti si aspettano una nuova ondata di acquisizioni da parte della Cina. Ma la domanda che il Parlamento ed il governo italiano si dovrebbero porre è il seguente: Dal punto di vista costituzionale è lecito barattare parte della sovranità e dell'indipendenza del Paese per ridurre il debito pubblico, sia pure su pressione dell'UE?

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