giovedì 7 maggio 2015

Da anni ormai si constata che l'ONU non fa nulla per regolamentare il flusso dei clandestini il Italia. Ultimamente la situazione è peggiorata: agli scafisti si aggiungono i terroristi e la criminalità organizzata. Le vittime in mare hanno raggiunto livelli insostenibili. L'impotenza dell' ONU è incontrovertibile.Non ci resta che autosospenderci dall'ONU e sospendere i cospicui contributi che versiamo come quota di appartenenza. Utilizziamo detti fondi direttamente per fronteggiare i maggiori costi causati dalla sua disastrosa politica.

  L'ONU è chiaramente un' Organizzazione costosissima ed, inefficiente, che non risolve alcun problema. I costi sono sostenuti da una minoranza di Soci, fra cui l'Italia, a cui si chiedono sempre maggiori sacrifici, come nel caso dei clandestini dall'Africa. Da 70 anni, dalla fine della seconda guerra mondiale, essa è saldamente controllata dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza, che costituiscono un vero e proprio Direttorio mondiale, che tuttavia non ha impedito e non impedisce guerre e conflitti gravissimi dappertutto sul pianeta.
  Fra l'altro l'ONU intende regolamentare i problemi delle popolazioni e delle migrazioni con criteri discriminatori e non obiettivi.
  Per questo il nostro Paese dovrebbe autosospendersi dall'UNU e sospendere il versamento della quota associativa, da destinars direttamente al finanziamento dei nostri interventi nel mondo e sopratutto nel Mediterraneo, dove l'impotenza e l'incapacità dell'ONU sono più evidenti.
 

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