sabato 2 maggio 2015

La nuova legge elettorale- l'Italicum- apre al regime autoritario come l'analoga legge Acerbo ha aperto al regime fascista.

  Tutti gli storici sono concordi nel ritenere che la legge elettorale Acerbo del 1923 abbia aperto a Mussolini la via al regime autoritario.
  Oggi, nel 2015, la maggior parte dei commentatori politici più qualificati ha rilevato l'analogia fra l'Italicum e la legge Acerbo. Questa firmata dal Re, mentre l'Italicum, in approvazione presso il Parlamento italiano, sarà firmata del Presidente della Repubblica nei prossimi giorni.
   CON L'AGGRAVANTE che allora il potere del governo era controbilanciato  dal potere della Monarchia e da quello del Senato, sotto stretto controllo della Monarchia; mentre  il governo che uscirà dalla nuova legge elettorale non avrà nè il contrappeso del Senato, di fatto neutralizzato dalla riforma costituzionale in corso, né quello del Presidente dello Stato, di fatto scelto dal governo Renzi.
    Il risultato sarà ancora più negativo rispetto ad allora; più certa l' affermazione elettorale del Partito Nazionale, già in gestazione a cura di Renzi e compagni e l'avvento del regime autoritario.
   Coscientemente o no gli sprovveduti fautori del nuovo indirizzo politico finiscono per rivalutare il regime fascista e le sue "riforme", volte ad imporre il " decisionismo " contro " la palude" della democrazia.
   Peccato che il nuovo Duce sia la brutta copia di Mussolini.

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