martedì 9 febbraio 2016

L'art. 49 della Costituzione e le primarie del PD a Milano.

     Sono decenni che non perdo occasione per " invocare" l'applicazione dell'art. 49 della Costituzione per la regolamentazione dei partiti politici, caposaldo per una sana democrazia.
      Mi sono rivolto ripetutamente alle maggiori cariche dello Stato, ma inutilmente.
      Ad un certo punto sembrava che il Presidente Napolitano fosse sensibile a questa questione.
       Ma probabilmente ha trovato anche lui grandi resistenze nei partiti.
        E così si è arrivati alla degenerazione delle primarie senza regole, che consentono ad immigrati  di votare in una sede del PD  per questioni di interesse generale, quali la candidatura del sindaco di Milano.
       Mentre l'art, 49 recita: " tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico  a determinare la politica nazionale".
       I cittadini italiani, non stranieri a qualsiasi titolo ospiti in Italia.
        E' stata mobilitata la comunità cinese di Milano, come prova per la mobilitazione della comunità nazionale di cinesi ( il numero è sconosciuto,ma si tratta sicuramente di alcuni milioni di viventi) per
le prossime elezioni amministrative e successivamente politiche.
       Regalo dovuto dalla Cina al governo Renzi per le straordinarie  concessioni fatte da questo governo alla Cina: basti ricordare la cessione di beni strategici dello Stato italiano, quali 1/3 della rete elettrica e del gas alla Cina tramite la CDP, cassaforte dello Stato italiano.
       Per molto meno un governo democratico dovrebbe dimettersi.

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