domenica 2 aprile 2017

L'Italia ha un futuro? Invito tutti a rispondere al quesito posto da Galli della Loggia.

   E provo anch'io a dare una risposta preliminare.

   Dopo la prima e la seconda guerra mondiale gli equilibri del mondo si sono  assestati e cristallizzati con la guerra fredda, durata oltre 40 anni fino al 1969 e basata sul duopolio Stati Uniti- Unione Sovietica e sul deterrente nucleare.

  Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la rinuncia degli Stati Uniti all'egemonia mondiale, il mondo ha cercato nuovi equilibri.

 In Europa si è costituita l'Alleanza Atlantica militare ed economica fra l'Europa e gli Stati Uniti, allo scopo di fronteggiare la nuova potenza emergente europea rappresentata dalla Russia al posto dell'Unione Sovietica.

Così in grande fretta e poca ponderazione si è firmato il Trattato di Maastricht nel 1992, che ha determinato i problemi che hanno tormentato l'UE, fra cui la moneta unica senza politica  né difesa comune.  Allora sembrava prioritario presentarsi come una nuova potenza strategica al cospetto del mondo.

Ma i problemi si aggravarono. I rapporti con l'Europa dell'Est peggiorarono. Scoppiò una incredibile guerra contro la Serbia. Aumentarono le tensioni  con la Russia per l' Ucraina e la Crimea. Furono adottate addirittura sanzioni contro la Russia.
 Originate dalle crisi in Medio Oriente ed in Africa, iniziarono e si svilupparono incontenibili e gigantesche migrazioni in direzione dell'Europa, senza regole né controlli.

I promotori di detti fenomeni migratori sono ancora oggi in parte ignoti, mentre la parte lesa è esclusivamente l'Europa. L'UE si è distinta per incapacità e mancanza di iniziative che riducessero l'entità del fenomeno. Inoltre si è intestardita con le cosiddette " frontiere aperte" , che avrebbero dovuto riguardare solo i cittadini europei e che invece per motivi ignoti si sono estese agli extra comunitari con indicibili sofferenze e perdite di vite. 

L'Italia, guidata da governi ideologizzati e influenzati da  confessioni religiose,  si dimostrata impreparata ed impotente e non riuscì che a balbettare una sola parola:" accoglienza",  senza limiti di costi e di risorse.

La reazione popolare non si è fatta attendere ed i movimenti popolari ( chiamati dagli avversari politici populisti) attendono le elezioni per sconfiggere i vecchi partiti e prendere il potere.

In Europa l'EU si è spaccata con l'uscita di un partner dell'importanza della GB, che ha fatto una scelta vincente, dando la preferenza ai rapporti con  gli  USA  e gli  Stati del Commonwealth.

Negli USA l'inettitudine della Presidenzai Obama, al potere per ben 8 anni, ha fatto perdere prestigio ed influenza agli USA  nel mondo.

Le conseguenze sono state enormi: si pensi solo al nuovo ruolo egemone assunto dalla Cina comunista  in tutti i continenti ed al caos i cui è piombato   il Medio Oriente..

Anche negli USA le conseguenze sono state straordinarie con l'avvento del nuovo Presidente Trump, che ha sostituito il tandem Obama-Clinton

In questo nuovo contesto quale è il ruolo dell'Italia?

Se non ci sarà una vigorosa presa di coscienza, una definizione degli obiettivi a medio e lungo termine ed una orgogliosa affermazione di identità, l'Italia si perderà nel magma della globalizzazione e del multiculturalismo.

  

 



  

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