La colpa è della classe politica occidentale, che per un malinteso concetto della democrazia, ha scelto misure anti- terrorismo assolutamente inadeguate, pur di "disturbare" il meno possibile, anche dal punto di vista elettorale, le popolazioni da essa sventuratamente governate.
Il terrorismo, come proclamano i capi di governo, è una guerra.
E come tale va combattuta.
I popoli, che hanno subito ben due guerre mondiali, hanno accettato coraggiosamente e pazientemente le restrizioni ed i sacrifici che dette guerre comportavano.
Non capisco perché la generazione attuale dovrebbe essere meno forte di quelle precedenti.
Basta informarle correttamente dei pericoli che corrono e delle misure necessarie per debellare questo atroce mostro. Ed esse, ne sono certo, parteciperanno a questa guerra con risolutezza e determinazione.
Ma la classe politica occidentale, imbevuta del "politicamente corretto" , preferisce inebriarsi di buonismo, di accoglienza incondizionata, di ideologie false e letali.
Nella generale ebrezza collettiva, che coinvolge media, politici, giornalisti e pure burocrati e rappresentanti dello Stato, il terrorismo ha trovato il terreno di coltura ideale per proliferare e schiavizzare i nostri popoli.
Ma i popoli sono più saggi e più maturi dei loro governanti!
Lasciamoli governare liberamente!
Incominciando dall'Italia, con libere elezioni politiche al più presto.
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