lunedì 20 aprile 2015

Ecco la proposta : indire subito una CONFERENZA EURO-AFRICANA per risolvere i conflitti in atto ed eliminare la piaga dell'emigrazione clandestina.

   Nel precedente post del 19 aprile mi domandavo se il flusso dei clandestini potesse essere controllato con metodi civili e mi proponevo di avanzare proposte al riguardo.
.  Stiamo assistendo ad un fenomeno geopolitico di dimensioni intercontinentali: la crisi del continente africano, dilaniato da lotte intestine di grande intensità, in conseguenza del ritiro e l'abbandono dell' Africa da parte dell' Europa e la sua progressiva colonizzazione da parte della Cina e di forze islamiche estremiste.
   Questa DESTABILIZZAZIONE dell'Africa ha provocato il disorientamento e la frustrazione della popolazione, che per la prima volta nella Storia aspira ad abbandonare la sua terra per cercare la pace ed il futuro in altri continenti ed in particolare in Europa, cui è sempre stata legata da vincoli culturali e religiosi.
   Ciò ha dato origine al fenomeno della migrazione, che in questi ultimi anni e divenuto movimento di massa, coinvolgendo milioni di africani, sopratutto i giovani.
   Così si spiega la formazione dei "serpentoni" che dal cuore dell'Africa si dirigono oltre il deserto del Sahara verso le coste del Mediterraneo per raggiungere l'agognata meta: Europa.
  Se questo è lo scenario, è chiaro che il fenomeno migratorio africano può essere fronteggiato soltanto con la STABILIZZAZIONE di detto Continente.
  Questo immane compito spetta sopratutto all'Europa, con la partecipazione attiva dei Paesi africani.
  L' Unione Europea dovrebbe assumere l'iniziativa di una grande Conferenza EURO-AFRICANA  allo scopo di affrontare i principali problemi che affliggono l'Africa, individuare le possibili soluzioni e partecipare alla realizzazione delle misure atte a risolvere le crisi in atto.
  Gli interessi in gioco sono enormi ed investono altri continenti, sopratutto l'Asia e l'America.
  Ma tocca all'Europa e quindi all'UE fare il primo risoluto passo in questa direzione, pena la sua decadenza e la sua progressiva delegittimazione.
  Nell'ambito di questa Conferenza permanente, si dovrebbero trattare e risolvere i conflitti regionali, dell' Africa e del Medio-Oriente, fra i quali in primis  quello della Libia, del Corno d'Africa, della Somalia, della Siria, dello Yemen, ecc.
   Anche le migrazioni nel Mediterraneo troverebbero soluzioni ragionevoli ed umanitarie, senza ricorrere alle barbariche e disumane operazioni dei " barconi ".

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