mercoledì 25 novembre 2015

Dopo l'atto terroristico a Parigi, la Francia dichiara guerra all'Isis, l' UE si sfalda con Bruxelles sotto assedio e le frontiere chiuse, un membro della Nato, la Turchia, che abbatte un aereo della Russia che attaccava l'Isis, e tutti, o quasi, in Siria in gara a chi bombarda di più.

    Le condizioni ideali per lo scoppio di una guerra mondiale.
    Ricordo, per avere vissuto personalmente quei giorni drammatici, che in una situazione non meno complicata, a seguito dell'aggressione della Polonia da parte della Germania e l' ultimatum della Francia e della Gran Bretagna alla Germania, il 3 novembre 1939 dette potenze dichiararono guerra alla Germania: e l'Europa si trovò improvvisamente in guerra.
    Entrare in guerra è facile; estremamente difficile uscirne.
    Mi auguro, nell'interesse dell'umanità, che questa volta le grandi potenze siano più responsabili e lungimiranti.
    Nessun ultimatum e nessuna prova di forza!
    Le crisi locali si devono estinguere sul posto, qualsiasi siano le cause che le hanno scatenate.
    Altrimenti, come la Storia insegna , si sviluppano processi perversi incontrollabili.
    Come le reazioni nucleari a catena, che provocano le esplosioni nucleari.     
        

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