domenica 29 gennaio 2017

Il Presidente dell'ANM Davigo ha dichiarato: " Se in un Paese non sono liberi i magistrati, non è libero nessuno".

 Dichiarazione che in un altro Paese avrebbe provocato crisi nelle massime gerarchie  e dimissioni a catena, ad  incominciare dal Ministro della Giustizia.
 E invece niente. Dopo qualche discussione accesa, è calato il silenzio sulle autorità politiche, sui partiti e sui media. Come per tutte le questioni vitali, che riguardano l'applicazione della Costituzione e l'ordinamento dello Stato.
Ma il Quirinale e la Corte Costituzionale non possono tacere.

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