domenica 22 gennaio 2017

La reticenza di Palazzo Chigi e del Quirinale nei confronti del Paese è incompatibile con una sana democrazia.

Tutti avvertono che troppo spesso le dichiarazioni ed i silenzi delle massime cariche dello Stato sono reticenti. E' giusta la discrezione e la riservatezza nei rapporti fra Stati e diplomazie, ma quando il Capo del Governo o il Capo dello Stato hanno incontri ufficiali in Italia o all'estero,  è doveroso che rendano conto al Paese dei risultati delle loro missioni.
Eppure troppo spesso le comunicazioni ufficiali si limitano ad informare delle visite, senza fornire notizie sull'esito dei colloqui.
In questo Renzi è stato insuperabile: girava tutto il mondo come una trottola, spesso accompagnato da una moltitudine di personaggi in incognito, parlando molto ma dicendo poco o nulla.
Ad esempio, ha incontrato in Sardegna (!) il Presidente della Cina, prima di volare da Obama per l'ultima visita di Stato: di cosa hanno parlato?  Di turismo, di porti, di energia? O di acquisto di terreni, come la Cina fa in Africa su larga scala?  Non si è saputo nulla!
E' dei giorni scorsi la notizia che Renzi, tuttora Segretario del PD, in attesa di  ritornare al governo, come annunciano compiaciuti i giornaloni, è stato in missione segreta a Doha per incontrare l'emiro del Qatar. 
 Certamente nell'interesse del Paese, ma perché di nascosto?   

Nessun commento:

Posta un commento