lunedì 23 gennaio 2017

Per la prima volta si è manifestato in tutto il mondo il movimento mondialista antioccidenta;: in occasione della protesta delle "donne" contro la presidenza Trump.

L'evento è stato ampiamente illustrato dai media spesso con compiacimento e soddisfazione.
Ma si è trattato di un evento straordinario ed unico, rivoluzionario ed eversivo:
Per la prima volta, contemporaneamente nel mondo, gruppi di donne accompagnate da uomini e da squadre di facinorosi, che hanno distrutto vetrine ed auto sulle strade, hanno manifestato pubblicamente in cortei contro la massima carica degli Stati Uniti, minacciando contestazioni e disordini se la nuova Presidenza le deluderà..
 La manifestazione negli Stati Uniti si spiega con la lunga ed accesa campagna elettorale, anche se i disordini e le violenze non sono giustificabili.
 Ma i cortei di contestazione, organizzati in tante città di diversi continenti in Paesi che hanno rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, lasciano sconcertati.
 Perché detti Paesi non hanno chiesto scusa al Presidente degli Stati Uniti per le offese arrecate a lui ed al Paese che rappresenta?  E perché gli Stati Uniti non hanno protestato per vie diplomatiche?
Temo che l'ordine mondiale, che ha garantito una certa stabilità dalla seconda guerra mondiale ai giorni d'oggi, sia compromessa.
Le potenze mondiali e le organizzazioni internazionali, quali l'ONU, sembrano impotenti difronte a movimenti, che si possono definire rivoluzionari, basati sulla globalizzazione, sull' abolizione delle frontiere, sui diritti cosiddetti civili, su pretese che sovvertono il diritto internazionale, su movimenti confessionali, ecc..
E' un magma informe che si diffonde come uno tsunami, in cui prosperano j virus del terrorismo, della criminalità internazionale, delle mafie intercontinentali, delle guerre interreligiose e civili,.
In una parola, è un caos di cui nessuno è responsabile e che sfugge a qualsiasi tentativo di  riduzione.
Ma è un caos programmato da un centro di potere invisibile, che tende a governare il mondo.
La prima vittima di detto potere è l'Occidente, di cui facciamo ancora parte.
Ma la nostra classe dirigente è consapevole di questa minaccia mortale per la nostra civiltà?
Dubito fortemente che sia all'altezza della situazione e che sia in grado di opporsi alla nostra disfatta.













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