domenica 24 novembre 2019

Mani Pulite 1992 : il trionfo dell' ipocrisia e dell' impostura!

 Sarebbe stata  una sceneggiata ridicola, se non si fosse trasformata in tragedia con vittime illustri,

 Tutto è incominciato con la caduta del muro di Berlino nel 1989 e l'auto dissoluzione dell'URSS.

  L'Europa ha reagito in modo scomposto, firmando il Trattato di Maastricht nel 1992, per accelerare l'unificazione dell'Europa stessa e l'istituzione affrettata e non meditata della moneta unica, anche allo scopo di attrarre nella propria orbita Paesi appartenenti al mondo ex sovietico.

Il processo giudiziario di Mani Pulite è caduto nelle mani di un direttorio formato da poche persone (scelte da poteri di altissimo livello rimasti sconosciuti), fra cui l'ex poliziotto Antonio Di Pietro, che aveva la funzione di  rottura del sistema.

Detto direttorio  è riuscito a compiere una missione che sembrava impossibile: ha demolito in breve tempo il sistema politico anticomunista, che ha retto in Italia per oltre 40 anni durante la guerra fredda contro l'URSS ( formato dalla DC col Vaticano, dal Partito socialista, dal Partito social-democratico, dal Partito repubblicano e dal Partito Liberale), lasciando indenne il PCI, tempestivamente camuffatosi in un altro partito, senza responsabilità col periodo della guerra fredda e senza alcun addebito per le tangenti che condivideva con i partiti citati ed i generosi finanziamenti che aveva ricevuto dall'URSS.

L'assoluzione del PCI senza nemmeno un processo è stata un'operazione straordinaria ed incomprensibile.
Ma dagli effetti rivoluzionari: infatti era diventato, col cambiamento del nome, l'unico partito accreditato a governare il Paese al posto dei cinque demoliti da Mani Pulite.

Ma, come è ben noto, il gioco non ha funzionato.

Altri poteri responsabili del bene comune hanno promosso tempestivamente la formazione  di partiti di matrice liberale, che hanno fatto fallire il disegno di dominio comunista senza l'URSS.


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