lunedì 1 settembre 2014

Le sanzioni alla Russia: strumenti incivili di una diplomazia obsoleta ed irresponsabile.

   Questo è un messaggio indirizzato alla neo responsabile della politica estera europea Federica Mogherini   ed ovviamente alla Casa Bianca per la politica euro-atlantica.
   Appartengo alla generazione che ricorda i tempi bui delle sanzioni comminate dalla Società delle Nazioni  all'Italia, prima della guerra, per punirla dell'occupazione dell'Etiopia.
    Il risultato è stato opposto a quello che gli inglesi e i suoi alleati si promettevano: anziché sollevare la popolazione contro il governo, le sanzioni hanno rafforzato il regime  ed avvicinato l'Italia alla Germania nazista.
    Inoltre le sanzioni dirette contro la popolazione inerme  sono un atto di viltà e di inciviltà. Si distinguono dai bombardamenti terroristici solo per il fatto di non essere cruenti; ma sul piano etico sono riprovevoli allo stesso modo.
   Non è lecito tenere in ostaggio intere popolazioni per le presunte colpe dei governanti ed infliggere,  soprattutto  alle fascie più deboli, restrizioni e sofferenze.
    La diplomazia moderna deve ricorrere ad altri mezzi per comporre le vertenze internazionali.
    La Storia insegna che le sanzioni e gli ultimatum sono forieri di immani disastri umanitari.
     Come dimostra la Seconda Guerra Mondiale.
      

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