martedì 30 settembre 2014

La crisi Ucraina: provvedimenti illegali dell'Amministrazione Obama e dell'UE.

    Non sono esperto di diritto internazionale; ma siccome gli " esperti" non riescono ad evitare gravissima crisi internazionali, sono tentato ad esprimere il mio pensiero, dettato dal semplice  buon senso.

   L'Amministrazione Obama, non ascoltando i recenti consigli alla moderazione di Henry Kissinger,  ha affrontato  la crisi dell'Ucraina con provvedimenti pesanti, fra cui  sanzioni economiche alla Russia ed a cittadini privati russi. Così anche  lo Stato italiano è intervenuto per comminare sanzioni economiche  e per sequestrare beni ad imprenditori russi in Italia.

   Provvedimenti inaccettabili, perché  sul piano economico  le ritorsioni russe  costano all'economia europea ed italiana  perdite di miliardi di euro e perché  sul piano giuridico viene applicato  il principio che qualsiasi cittadino possa essere colpito per conto  del Paese cui appartiene.
  
    Principio che nessuna norma di diritto internazionale consente e che costituisce una  aberrazione giuridica.

    Se a questo si aggiunge la possibilità che un drone anonimo colpisca con arma letale un cittadino "condannato", senza  preventiva comunicazione della condanna inflitta, nel suo Paese o all'estero,
come è avvenuto su larga scala a Gaza, si comprende che gli Stati Uniti  ed i suoi alleati, fra cui purtroppo l'Italia, stiano  entrando in un' area  di illegalità diffusa e dalle conseguenze imprevedibili.

   Può il governo italiano, così sensibile alle istanze dell'Amministrazione Obama, intervenire su detta Amministrazione  e sull'UE, per riportare la legalità nella composizione della  crisi Ucraina o almeno rifiutarsi di applicare provvedimenti illegali?
  

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