lunedì 5 gennaio 2015

ANNO 2015: QUALI PROSPETTIVE PER L' ITALIA?

Nel post precedente avevo descritto la mia immagine dell'Italia in Europa e nel mondo e proponevo le elezioni politiche per assicurare al Paese un futuro accettabile. Ora cerco di capire cosa stia succedendo in Italia, senza preconcetti e con l'obiettività del ricercatore che osserva un fenomeno sconosciuto ed intende comprenderne la natura. Non solo per gli stranieri ma anche per molti italiani ciò che succede in Italia è incomprensibile. Da tre anni si può dire che la democrazia è sospesa: si sono succeduti ben tre governi non eletti, nominati da un Presidente in scadenza. L'ultimo capo del governo, con l'ottimismo e l'entusiasmo del boy scout, promette riforme miracolose, che dovrebbero ridurre drasticamente il gigantesco debito pubblico, secondo le richieste dell'UE. Ma in pratica il debito pubblico continua ad aumentare, ineluttabile come uno tsunami e di riforme taumaturgiche non c'è traccia. La logica ed il buon senso richiederebbero il ricorso alle urne, unica soluzione per la democrazia. Ma la democrazia è sospesa e si attende la decisione del nuovo Presidente della Repubblica. Nel frattempo il popolo frastornato viene illuso ed ingannato. Non sa che il "welfare state" o Stato sociale non è più sostenibile e che lo attendono anni di austerità, non provocata da Paesi ostili, ma imposta dal basso reddito nazionale. Ma chi comunicherà al Paese questa semplice verità? no certo la classe politica al potere. Il compito spetterebbe alle opposizioni: ma esse saranno in grado di assumersi la responsabilità della guida del Paese in un periodo così difficile? Me lo auguro sinceramente, anche perché la democrazia non prevede altre soluzioni.

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