Il primo si basa sulle ideologie, sulle emozioni e sulle passioni popolari ed è formato dai tradizionali partiti di sinistra, dai sindacati, dalle confessioni religiose, dalle associazioni caritative ed umanitarie, e così via.
Il secondo si basa sulla razionalità, risolvendo i problemi economici, sociali e culturali con la logica e la programmazione. Ne fanno parte il mondo dei produttori di ricchezza - imprese e lavoratori - e le forze che credono nei valori delle migliori tradizioni storiche e culturali del Paese.
Il primo fa presa sull'elettorato, ma è estremamente carente quando passa dalle dottrine obsolete alle realizzazioni pratiche.
Il secondo è meno attraente per l'elettorato, ma è concreto, positivo e costruttivo.
Purtroppo oggi al governo prevale il primo partito.
Il che comporta incoerenza, incompetenza e contraddizioni,, da cui hanno origine riforme improvvisate e pericolose per la stabilità e lo sviluppo del. Paese.
Come ho già chiesto al Presidente della Repubblica su questo blog, solo nuove elezioni politiche possono sanare una situazione destinata a degenerare,
Non fra tre anni, ma subito!
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