lunedì 14 settembre 2015

Le migrazioni sono il segnale più appariscente di uno scontro frontale tra i giganti che dominano il mondo.

    Per il momento, lo scontro titanico avviene con i conflitti locali, che l'ONU e le superpotenze alimentano di nascosto, con la diplomazia segreta, con i servizi segreti, con i bombardamenti segreti, con i militari  dislocati in diverse aree dell' Africa e del Medio Oriente.
    Come se si dovessero  preparare le postazioni più favorevoli, in vista di altri conflitti locali o generalizzati. per il conseguimento di obiettivi segreti.
    Ufficialmente filtrano poche notizie sugli episodi che non si possono nascondere, mentre si sprecano i sorrisi dei leader e le loro dichiarazioni buoniste e pacifiste..
    I popoli devono restare all'oscuro di tutto, come è sempre avvenuto nel passato.
    Quali sono i Paesi coinvolti?
    Anzitutto gli Stati Uniti, con le loro basi dislocate ovunque.
     Poi la Russia di Putin,  antagonista degli Stati Uniti e della Nato, che  intende conservare la sua presenza storica in Medio Oriente ed in Africa.
    A fianco della Russia, la Cina, che ha colonizzato una parte considerevole dell'Africa e che è presente anche nel Mediterraneo con proprie navi da guerra con obiettivi segreti..
     La Gran Bretagna e la Francia sono da sempre presenti nell'area,  prima per interessi coloniali e poi di controllo strategico.
      Solo  pochi anni fa, detti paesi, con l'appoggio degli Stati Uniti e del Premio Nobel per la pace Obama, hanno destabilizzato la costa araba del Mediterraneo, bombardando illegalmente la Libia, uccidendo  il leader e promuovendo la cosiddetta primavera araba.
       L'Arabia Saudita  ed i Paesi del Golfo praticano una politica ambigua e finanziano gli islamisti.
       L'Iran sembra avvicinarsi  all'Occidente in cambio della revoca delle sanzioni ed una apertura per il nucleare.
       Israele è un'isola circondata da paesi ostili e difende la propria sopravvivenza con lo spiegamento di armamenti modernissimi e di armi nucleari.
      La Turchia e l'Egitto  si sono rivelate molto attive in Medio Oriente ed in Libia  per il raggiungimento di obiettivi, coordinati solo in parte con quelli degli altri protagonisti.
     La potente Germania  agisce in proprio e  persegue i propri legittimi interessi.
     L'Italia e gli altri paesi di medie dimensioni, appoggiandosi ai giganti, sono declassati a semplici vassalli, 
     Le organizzazioni internazionali, in primis l'ONU e la Ue,  hanno fallito la loro funzione e fingono di prendere decisioni, ma in realtà si allineano alle posizioni dei giganti, ben rappresentati al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
     Di conseguenza, in mancanza di un coordinamento efficace, i veti incrociati hanno provocato una paralisi generale.
     Di cui approfittano ampiamente l'ISIS e le altre formazioni islamiche per ampliare l'occupazione di aree ricche di gas e di petrolio ed estendere il controllo strategico di immensi territori..
     Se il quadro esposto è corretto, il grado di instabilità politica e militare è altissima.
     .Le migrazioni sono solo un segnale ed un sintomo di questa instabilità, che forse nessuno sa dove ci porterà nel prossimo futuro.






















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































 all'oscuro di tutto, come d'altronde è avvenuto anche in passato..

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