venerdì 22 agosto 2014

Politici di professione? Nei Paesi democratici solo in Italia.

    Spesso mi capita in Italia di incontrare persone di tutte le età che dichiarano, sia in  privato che in pubblico, che sono " politici" a pieno tempo.
    In effetti, a partire dal dopoguerra si è formata una categoria  o casta di cittadini  - i politici -  che non godono di  alcun riconoscimento giuridico né amministrativo, ma frequentano i partiti e con questa qualifica si sentono accreditati a  coprire qualsiasi carica politica del Paese, elettiva o non.
    La Costituzione Italiana all'art. 49 si limita a dichiarare che " tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale",  ma non cita mai  " i politici". Fa solo riferimento a categorie fondamentali per  il funzionamento dello Stato: i magistrati, gli insegnanti, le forze armate, ecc.
    E' un' anomalia tutta italiana, che rivela un grave deficit della nostra democrazia ed ha una  incidenza negativa  sulla vita politica ed economica  del Paese, perché impedisce una selezione
adeguata ed efficiente della nostra classe dirigente.
   Senza offesa per i  Governi che si sono succeduti in questi ultimi decenni sino ad oggi.
        

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