giovedì 6 agosto 2015

Occorre denunciare con forza che i morti di clandestini nel Mediterraneo sono la tragica conseguenza degli errori e sopratutto dei conflitti e delle lotte delle grandi potenze dell'Europa, dell'America e dell'Asia , per la supremazia in Africa ed in Medio Oriente, con la passività se non la complicità dell'ONU. .

    Le principali potenze del mondo, in disaccordo fra loro, sono responsabili della strage di innocenti nel Mediterraneo. Se volessero, potrebbero imporre in un attimo alla Libia e ad altri paesi, da cui partono i barconi della vergogna per la nostra civiltà, le regole internazionali in vigore per i trasporti marittimi. Ma non lo fanno per difendere i loro apparenti interessi e preferiscono lasciare mano libera alla delinquenza ed al terrorismo. Il giudizio della Storia nei loro confronti sarà di condanna senza attenuanti.
   E così si continua con la messinscena dei barconi in avaria e dei salvataggi fortunosi, vittime sia i naufraghi sia i salvatori dell' irresponsabilità dell'ONU e della comunità internazionale.
   L'incapacità e l'incompetenza della classe politica internazionale è evidente e mi ricorda con sgomento quella che ha condotto allo scoppio della seconda guerra mondiale.  

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