giovedì 6 agosto 2015

Le nuove cariche alla Rai sono l'ennesima dimostrazione che anche la partitocrazia è stata sostituita da gruppi di potere che, al di fuori dei partiti, trattano fra loro, si spartiscono cariche ed affari e decidono al posto del Parlamento. Fra poco la soppressione del Senato agevolerà questo processo, che tende ad annullare quel che resta di democrazia nel Paese. L'attesa per l'intervento del Quirinale.

   Come è avvenuto col patto del Nazareno e con altri accordi segreti, in violazione degli statuti dei partiti e delle norme vigenti per il finanziamento dei partiti, gruppi privati di potere si sono impossessati di partiti, burocrazie, regioni, comuni, province ed istituzioni pubbliche di ogni genere, per coltivare i propri interessi, a scapito dell'interesse pubblico. Il caso mafia- capitale è solo uno degli ultimi episodi dell'intreccio perverso fra pubblico e privato, politica e malaffare.
   La Costituzione e la democrazia sono state e sono continuamente mortificate.
   Di qui la necessità vitale di un nuovo patto degli italiani, per salvare i valori fondanti dell'unità del Paese e della sua identità.
   Al Quirinale spetta il ripristino della democrazia, anche attraverso l'istituto delle elezioni politiche.



 

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