Mi appello agli scienziati, agli esperti di ambiente, ai tecnici , agli operatori, a tutti coloro che per professione o per passione seguono i fenomeni atmosferici e sono impegnati a ridurre i danni conseguenti.
In particolare mi rivolgo agli Enti statali preposti agli studi ed ai controlli dei fenomeni atmosferici ( ad es. Enea ed Istituti del CNR), al fine di proporre al governo ed agli Enti operativi i progetti ed i programmi di attuazione delle misure necessarie per prevenire e/o ridurre i danni conseguenti.
Oggi è il momento di intervenire pubblicamente sia per orientare i politici ignari sia per fornire al governo ed agli enti operativi gli elementi necessari per prevenire e contenere i danni ambientali a costi compatibili con le risorse del Paese.
Gli esperti sanno che il progetto RGA, oggi di moda nelle assemblee e nei convegni sull'ambiente promossi dall'ONU con l'accompagnamento dell'immancabile Greta, non poggia su seri argomenti scientifici; e di conseguenza lo dichiarino pubblicamente, dissociando le proprie responsabilità da quelle delle autorità e del governo che viceversa lo hanno recepito e si preparano a varare onerosissimi interventi inutili e controproducenti, a spese del contribuente e per la gioia degli ambientalisti e delle mafie associate.
Il presidente Conte, avvocato, si è espresso entusiasticamente a favore delle energie rinnovabili e degli interventi ambientali anche all'Assemblea generale dell'ONU.
Nell'interesse del Paese è preferibile che Conte si limiti ad esprimersi sulle discipline di sua competenza ( ad es. il diritto ) e lasci ai veri competenti ed agli organi preposti le scelte e le decisioni in materia di strategie energetiche ed ambientali.
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